Un osteopata che gestisce anche una palestra
ho quasi 52 anni e da 2 anni in menopausa. premetto che ho un lavoro assolutamente sedentario e siedo davanti ad un terminale per quasi tutto il tempo lavorativo.
lo scorso anno, dopo un persistente mal di schiena nella zona lombare, ho fatto rx alla zona rachide lombo-sacrale e mi è stata diagnosticata una spondilosi osteofitosica con spazi discali di ampiezza conservata. dall'ortopedico mi è stato consigliato un ciclo di massaggi e tens che ho regolarmente effettuato senza ricavare beneficio, se non nell'immediato. mi sono successivamente rivolta ad un osteopata che gestisce anche una palestra e che mi ha consigliato un percorso posturale-ginnico che sto svolgendo con regolarità, nella sua palestra (non economica) da oltre 1 mese. mi sembrava di stare effettivamente un po' meglio, quando una settimana fa, recandomi ad una mostra, sono restata ferma in piedi per qualche ora. il mal di schiena è scoppiato fortissimo e ancora oggi, dopo 1 settimana, non si è calmato.
sono sconfortata perchè credevo di aver trovato una via buona per gestire il dolore, ma così evidentemente non è. vorrei sapere se è opportuno effettuare ulteriori esami, se potrò riprendere ad andare in bicicetta (cosa che attualmente ho sospeso), cosa devo evitare, quanto la patologia può essere ascrivibile alla postura lavorativa e se esiste un metodo per gestire al meglio il dolore.
grazie infinite
lo scorso anno, dopo un persistente mal di schiena nella zona lombare, ho fatto rx alla zona rachide lombo-sacrale e mi è stata diagnosticata una spondilosi osteofitosica con spazi discali di ampiezza conservata. dall'ortopedico mi è stato consigliato un ciclo di massaggi e tens che ho regolarmente effettuato senza ricavare beneficio, se non nell'immediato. mi sono successivamente rivolta ad un osteopata che gestisce anche una palestra e che mi ha consigliato un percorso posturale-ginnico che sto svolgendo con regolarità, nella sua palestra (non economica) da oltre 1 mese. mi sembrava di stare effettivamente un po' meglio, quando una settimana fa, recandomi ad una mostra, sono restata ferma in piedi per qualche ora. il mal di schiena è scoppiato fortissimo e ancora oggi, dopo 1 settimana, non si è calmato.
sono sconfortata perchè credevo di aver trovato una via buona per gestire il dolore, ma così evidentemente non è. vorrei sapere se è opportuno effettuare ulteriori esami, se potrò riprendere ad andare in bicicetta (cosa che attualmente ho sospeso), cosa devo evitare, quanto la patologia può essere ascrivibile alla postura lavorativa e se esiste un metodo per gestire al meglio il dolore.
grazie infinite
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La sua diagnosi radiografica illustra un quadro tale per cui episodi di acutizzazione dei sintomi si possono ripresentare.
I trattamenti che ha fatto sono corretti ed hanno avuto un intento sintomatico sul dolore e preventivo proprio verso episodi di acuzie, tuttavia il percorso è lungo e strada facendo possono esserci ricadute come in questo caso.
Al momento è opportuno dare priorità al trattamento del sintomo dolore e successivamente quando starà meglio potrà riprendere la rieducazione posturale.
E' comunque opportuno che si consigli con il fisiatra che la segue per le precise indicazioni del caso.
Saluti.
I trattamenti che ha fatto sono corretti ed hanno avuto un intento sintomatico sul dolore e preventivo proprio verso episodi di acuzie, tuttavia il percorso è lungo e strada facendo possono esserci ricadute come in questo caso.
Al momento è opportuno dare priorità al trattamento del sintomo dolore e successivamente quando starà meglio potrà riprendere la rieducazione posturale.
E' comunque opportuno che si consigli con il fisiatra che la segue per le precise indicazioni del caso.
Saluti.
Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.4k visite dal 01/03/2009.
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