Distorsione ginocchio sx con sospetta lesione lca

Egregi Dottori,
mi accingo, alla bella età di oltre 41 anni (NESSUNA ALLERGIA), ad entrare per la prima volta (sigh) nel mondo dei pazienti prossimi ad intervento chirurgico.

Prima di decidermi al grande passo, scrupolosamente evitato sinora (grazie anche a fortuna ... diciamolo), inizio a riportare l'esame obiettivo, le prestazioni e gli accertamenti subiti sinora, oltre a diagnosi e terapia.
Il tutto allo scopo di acquisire fiducia e consapevolezza nell'affrontare questa non desiderata novità, ritenendo che la conoscenza arricchisce sempre (sotto il profilo del paziente di sicuro ... Voi, sotto il profilo del medico, non so' bene quanto) e aiuta a percorrere meglio, spero con i Vostri preziosi suggerimenti, le inevitabili scelte.

Inizio: sciando (diagonale semplice su pista azzurra), m'incarto e mi ritrovo a terra senza sapere bene come.
Sento un piccolo dolore al ginocchio SX ma dopo 1 minuto mi rialzo da solo e riprendo con molta cautela.
Dopo mezz'ora, inizio 1 ora di lezione col maestro cui riferisco l'incidente e la sensazione di progressiva perdita di forza del ginocchio SX ma vengo esortato a continuare (??)

Il ginocchio regge alle torsioni ma avverto sempre maggiore fastidio NON DOLORE nel piegarlo ... conclusione dopo 2 ore inizia a gonfiarsi leggermente e mi convinco a recarmi al P. S. OSPEDALIERO LOCALE dove, dopo altre 2 ore di attesa, mi eseguono i primi

Accertamenti: RX (1 frontale e 1 laterale) con NON SEGNI DI FRATTURE RECENTI A CARICO ELEMENTI SCHELETRICI. CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI.

Esame obiettivo:
[Dopo aver visto le lastre ed avermi aspirato (ARTROCENTESI??) ben 2 siringoni CON AGO DA LANA (SIGH)di liquido ROSSO SCURO (sangue) misto a grasso (ma come avrà fatto a vederlo??? mah!), con la premessa che il ginocchio poteva INFETTARSI (ma se è tutto sterile!!!)]
BALLOTTAMENTO ROTULEO, STABILE ALLE MANOVRE IN STRESS VARO-VALGO. TEST MENISCALI NEGATIVI. LACHMAN TEST +--. NO DEFICIT VASCOLO-NERVOSI PERIFERICI.

Diagnosi: come indicata in oggetto!

Terapia:
(dopo avermi applicato un tutore consistente in DOCCIA DI IMMOBILIZZAZIONE/GINOCCHIERA - rigida aperta superiormente e fissata con bendaggio da caviglia a metà coscia -)
RIPOSO, GHIACCIO LOCALE, SCARICO ASSOLUTO a SX, DEAMBULA CON 2 STAMPELLE, PROFILASSI ANTI TVP CON 1 FL SC/DIE di CLEXANE 4000 sottocutanea (e così ho pure imparato per la 1ª volta a farmi le iniezioni da solo) FINO ALLA RIPRESA DEL CARICO.
CONTROLLO ORTOPEDICO TRA 15 GG.

Poi NON scrivono ma mi dicono che solo una RMN potrà stabilire la lesione del LCA e che tale esame non poteva eseguirsi li a causa del gonfiore del mio ginocchio.

Ora, dopo aver letto il documento di sintesi del Dott. SAILIS e prima di proseguire con gli esiti dei successivi accertamenti, chiedo:
1.E' STATO FATTO TUTTO CORRETTAMENTE a partire dall'incidente o la prox volta dovrò agire diversamente?
2.RMN o TAC x valutare stato LCA?
In attesa di risposta, mi limito e ringrazio per l'attenzione.
SALUTI
[#1]
Dr. Michele Moretti Medico fisiatra 134 3
Una prestazione di pronto soccorso deve garantire un adeguato trattamento delle patologie rilevate ed escludere, attraverso la visita ed i primi esami effettuati, la presenza di patologie che richiedano ulteriori trattamenti immediati.
Mi pare che la gestione del suo caso sia stata adeguata.
Per una sospetta lesione del LCA la RMN è decisamente superiore alla TC e consente di valutare anche tutte le altre strutture meniscali e ligamentose del ginocchio, non rappresenta comunque un accertamento urgente.
Inoltre anche in presenza di una lesione del LCA dimostrata tramite RMN l'indicazione all'intervento va valutata caso per caso.
Per il momento segua le indicazioni ed i tempi suggeriti dall'ortopedico.
Saluti.

Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno.

Intanto ringrazio per la cortese attenzione.

Di seguito riporto gli esiti degli accertamenti tecnico-specialistici.

3 marzo 2009 - RM (sequenze pesate in T1 e T2, condotte secondo piani di scanmsione sagittali, assiali e coronali)
Una focale alterazione dell'intensità del segnale con minimo avvallamento della corticale ossea a livello dell'emipiatto tibiale laterale, da riferire ad esito traumatico.Necessario videat specialistico ortopedico e controllo evolutivo con esame RM. Una focale, modesta alterazione dell'intensità del segnale di significato osteocontusivo, si apprezza anche sull'epifisi prossimale del perone. Il LCA appare lievemente disomogeneo, per quanto continuo in tutto il suo decorso, per modesti esiti distrattivi. Non sono evidenti alterazioni a acarico del LCP e dei legamenti collaterali. Modesti fenomeni degenerativi sono evdienti a carico del corno posteriore del menisco interno. Non sono evidenti alterazioni a acarico del menisco esterno. In asse l'articolazione femoro-rotulea. Discreta quota di versamento libero endo-articolare. Presenza di piccola formazione cistica a livello della diafisi distale del femore, al limite del campo di viusta di questo esame, per cui si consigliano controlli evolutivi con esame radiografico.

10 marzo 2009 - RX (nuova)
Regolare aspetto dei profili articolari, del disegno osseo, dello spazio intrarticolare.
Da segnalare esiti di morbo Osgood-Schlatter, per persistenza del distacco della tuberosità tibiale.

Giovedi 12 marzo lo specialista ortopedico mi dice che in definitiva e in pratica ho avuto solo una significatica distorsione con contusione che necessita solo di ginnastica di rinforzo del quadricipite fuori carico delle ginocchia (cioè ... spiega il Prof. ... camminare abbandonando le stampelle più presto possibile). Nient'altro!!!?

Bene direi :-), giusto?

Solo poche e definitive domande:
- dove, quali esercizi fare di preciso e per quanto tempo indicativamente? Serve impegnativa del medico curante?
- eventuali controindicazioni per future attività(calcio, sci)?
- sono a posto o devo preoccuparmi per qlcs risultante dagli esami?
- in ogni caso tra quanto dovrò rifare la RMN?

Grazie a TUTTI, in particolare al Dott. Michele MORETTI

[#3]
Dr. Michele Moretti Medico fisiatra 134 3
Al momento sono definitivamente accantonate le indicazioni chirurgiche.
> dove, quali esercizi fare di preciso e per quanto tempo indicativamente? Gli esercizi da fare e la durata degli stessi dipendono dalla sua situazione attuale che va valutata con una visita fisiatrica per evidenziare il range articolare libero, l'eventuale presenza di dolore nella mobilizzazione, lo stato del tonotrofismo muscolare.
> Serve impegnativa del medico curante? se decide di avvalersi del servizio sanitario pubblico deve richiedere una visita fisiatrica tramite un'impegnativa del suo medico curante (potrà effettuarla presso la ASL o presso centri fisioterapici privati convenzionati con la ASL), altrimenti può accedere direttamente a strutture private.
> eventuali controindicazioni per future attività(calcio, sci)? Dipende dal decorso in fase riabilitativa, ma mi pare si tratti di una situazione con una buona aspettativa di recupero
> sono a posto o devo preoccuparmi per qlcs risultante dagli esami? - in ogni caso tra quanto dovrò rifare la RMN?
Le evidenze della risonanza sono compatibili con il quadro di contusione dell'osso, tuttavia una risonanza magnetica di controllo sarà da programmare a distanza di 2 mesi circa salvo diverse indicazioni dei medici che si occuperanno direttamente del suo caso.
Saluti.


[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno.

Ho letto e ringrazio per la cortese e puntuale attenzione: già mi sento meglio!!

In realtà, sentire il parere di un altro medico, dal punto di vista del paziente, è sempre utile, soprattutto quando conferma diagnosi e prognosi, soprattutto sotto il profilo psicologico.

Ringrazio nuovamente il Dott. MORETTI e termino con saluti ed i migliori auguri per una splendida e soleggiata primavera, di sicuro anche nella riviera ligure.