Frattura scafoide trattata chirurgicamente: ritardo nella calcificazione.
salve a tutti.
in data 20 NOVEMBRE 2008 ho avuto un incidente stradale. tra le altre cose, ho riportato la frattura dello scafoide carpale sinistro (tra l'altro non subito diagnosticata).
i 24 NOVEMBRE sono tornato in ospedale (San Camillo di Roma) e dopo delle RX mi hanno messo il gesso con pollice fermo.
conoscendo il Prof. Francesco Fanfani, ho fissato una visita con lui e siamo arrivati alla conclusione che la frattura era da operare.
operato il 4 DICEMBRE 2008 e ho portato una doccia gessata con pollice libero per circa un mese.
oggi (10 FEBBRAIO 2009) sono andato al controllo con delle lastre recenti che ho fatto qualche giorno fà.
il professore mi ha detto che sono "affetto da ritardo di consolidazione frattura polo prossimale scafoide", e che devo fare un trattamento ad onde d'urto.
mi ha poi spiegato come funziona lo scafoide e la sua vascolarizzazione, per cui, il polo prossimale, rimane meno vascolarizzato in caso di fratture.
vorrei sentire altri pareri su questo trattamento, anche se leggendo in rete sembra una pratica diffusissima e rischi quasi a zero.
allego una foto con l'avanzamento della frattura, e se possibile, vorrei sapere, tenendo conto della tempistica, se realmente la frattura "è in ritardo" nella calcificazione.
http://img.skitch.com/20090210-1r475kgyr4ug5bjt8qd3d7kj72.jpg
cordiali saluti. Alessio
in data 20 NOVEMBRE 2008 ho avuto un incidente stradale. tra le altre cose, ho riportato la frattura dello scafoide carpale sinistro (tra l'altro non subito diagnosticata).
i 24 NOVEMBRE sono tornato in ospedale (San Camillo di Roma) e dopo delle RX mi hanno messo il gesso con pollice fermo.
conoscendo il Prof. Francesco Fanfani, ho fissato una visita con lui e siamo arrivati alla conclusione che la frattura era da operare.
operato il 4 DICEMBRE 2008 e ho portato una doccia gessata con pollice libero per circa un mese.
oggi (10 FEBBRAIO 2009) sono andato al controllo con delle lastre recenti che ho fatto qualche giorno fà.
il professore mi ha detto che sono "affetto da ritardo di consolidazione frattura polo prossimale scafoide", e che devo fare un trattamento ad onde d'urto.
mi ha poi spiegato come funziona lo scafoide e la sua vascolarizzazione, per cui, il polo prossimale, rimane meno vascolarizzato in caso di fratture.
vorrei sentire altri pareri su questo trattamento, anche se leggendo in rete sembra una pratica diffusissima e rischi quasi a zero.
allego una foto con l'avanzamento della frattura, e se possibile, vorrei sapere, tenendo conto della tempistica, se realmente la frattura "è in ritardo" nella calcificazione.
http://img.skitch.com/20090210-1r475kgyr4ug5bjt8qd3d7kj72.jpg
cordiali saluti. Alessio
[#1]
Egr. sig. Alessio, più che le onde d'urto, in genere è più indicata la magnetoterapia nei ritardi di consolidazione o pseudoartrosi.( 7-8 ore al dì )
Comunque ne parli con lo specialista Fisiatra, saprà ben indirizzarla come trattamento riabilitativo. Poi si faccia controllare dall'ortopedico che l'ha operato.
Saluti
Comunque ne parli con lo specialista Fisiatra, saprà ben indirizzarla come trattamento riabilitativo. Poi si faccia controllare dall'ortopedico che l'ha operato.
Saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
La mia esperienza diretta con le onde d'urto riguarda prevalentemente il trattamento di patologie muscolotendinee e periarticolari, tuttavia dalla documentazione sull'argmento e per contatto con altri centri le confermo la validità di un trattamento con onde d'urto focalizzate sotto guida radiografica da effettuarsi auspicabilmente in centri specializzati ed adeguatamente attrezzati.
La magnetoterapia resta un valido trattamento, di gestione peraltro decisamente semplificata (esistono anche apparecchi da poter uilizzare a domicilio).
Eventualmente potrà farsi consigliare dal suo ortopedico sulla possibilità di effettuare in prima battuta un trattamento con magnetoterapia ed eventualmente, in caso di insuccesso, affidarsi al trattamento con onde d'urto.
Saluti.
La magnetoterapia resta un valido trattamento, di gestione peraltro decisamente semplificata (esistono anche apparecchi da poter uilizzare a domicilio).
Eventualmente potrà farsi consigliare dal suo ortopedico sulla possibilità di effettuare in prima battuta un trattamento con magnetoterapia ed eventualmente, in caso di insuccesso, affidarsi al trattamento con onde d'urto.
Saluti.
Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
[#4]
Egr.sig. Alessio, conosco il Prof. Fanfani, autorevole collega esperto in chirugia della mano.
Io mi riferivo alla fisiochinesiterapia ed alla indicazione più specifica della magnetoterapia rispetto alle onde d'urto che possono certamente anche essere esguite ma eventualmente in seconda battuta.
Infatti, come asserisce anche il collega Moretti, la magnetoterapia trova più spazio in questi ritardi di consolidazioni e nella pseudoartrosi, ossia in una mancata consolidazione di una frattura, e si può fare facilmente anche a domicilio comprando l'apparecchiatura o affittandola; mentre le onde d'urto trovano più indicazione nelle calcificazioni articolari e periarticolari, oltre che sono da eseguire in qualche centro specializzato ed adeguatamente attrezzato .
Comunque le ripeto, ribadendo quanto espresso anche dal collega Moretti, ne parli con il collega ortopedico e con un che lo consiglieranno senz'altro al meglio.
Cordialmente
Io mi riferivo alla fisiochinesiterapia ed alla indicazione più specifica della magnetoterapia rispetto alle onde d'urto che possono certamente anche essere esguite ma eventualmente in seconda battuta.
Infatti, come asserisce anche il collega Moretti, la magnetoterapia trova più spazio in questi ritardi di consolidazioni e nella pseudoartrosi, ossia in una mancata consolidazione di una frattura, e si può fare facilmente anche a domicilio comprando l'apparecchiatura o affittandola; mentre le onde d'urto trovano più indicazione nelle calcificazioni articolari e periarticolari, oltre che sono da eseguire in qualche centro specializzato ed adeguatamente attrezzato .
Comunque le ripeto, ribadendo quanto espresso anche dal collega Moretti, ne parli con il collega ortopedico e con un che lo consiglieranno senz'altro al meglio.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 10/02/2009.
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