Dolore alla spalla destra da 2 mesi

Un saluto a tutti i medici dello staff e grazie come sempre per il bel servizio che offrite.

Mi rendo conto che forse, il quesito che pongo è di attinenza più ortopedica, ma in quella sezione non riesco a scrivere per le troppe richieste in attesa, pertanto spero possiate essermi di aiuto voi, con qualche consiglio o suggerimento.

E' da circa due mesi che ho un dolore nella parte destra della spalla, che abbraccia la zona del trapezio, l'omero, e la parte alta del torace.

Non è un dolore invalidante, che non mi permette di muovermi, però chiaramente arreca comunque fastidio, in determinati movimenti, tipo un respiro profondo, se poggio i gomiti su un tavolo, se la notte mi giro su quel lato, ecc. Ora per fortuna è minore rispetto a un mesetto fa, ma non è migliorato tanto col voltaren, quanto è altalenante.


Come prima cosa, per escludere patologie polmonari, mi son fatto controllare dal mio medico che mi ha auscultato i polmoni, dicendo che non c'è nulla a loro carico, è un dolore prettamente fisico. Il problema è che non so a che tipo di trauma possa esser ricondotto. Non faccio sport (purtroppo), sia per pigrizia che per mancanza di tempo, perciò uniche cause, credo, che possano aver causato ciò possono solo appartenere solo a qualche movimento maldestro della sfera quotidiana...che so, il sollevamento di una borsa pesante della spesa o della valigia (viaggio spesso per lavoro), l'essermi tolto frettolosamente il giubbotto in auto "contorcendomi" troppo, l'aver tirato la cintura di sicurezza, cose cosi


Circa una settimana fa, mi sono sentito per gli auguri di compleanno con un mio carissimo amico, medico e specializzato in medicina dello sport, gli ho raccontato il tutto, e mi ha consigliato una visita ortopedica in quanto è probabile, sostiene, che possa aver lesionato la cuffia dei rotatori.

Sarà mia cura fissare quanto prima un app.to con l'ortopedico, ma sono qui a farvi alcune domande:

1) è possibile che possa aver causato una lesione cosi importante, senza essermene reso conto?Al ginocchio sx, anni fa, mi ruppi giocando a calcio LCA e LCP (che poi operai con tendini allograft), e ricordo bene il dolore intenso, con enorme versamento, di quando me li ruppi. Un trauma cosi intenso, riconducibile alla spalla, non lo ricordo, anzi non so manco se origini dalla spalla o dai pettorali .

2)Prima di andare dall'ortopedico, che tipo di esame strumentale sarebbe auspicabile fare, anche per portarglielo? RMN? o va bene anche una ecografia?

3) Infine, se ahimè, dovessi aver lesionato la cuffia dei rotatori, la terapia è solo chirurgica? non è tanto l'operazione in se che mi preoccupa (l'intervento che ho fatto al ginocchio è stato sicuramente peggio) ma la componente di inabilità lavorativa...all'epoca lavoravo a tempo indeterminato, ora sono consulente commerciale a partita IVA, e uno o due mesi di inattività, vuol dire, passatemi la battuta, mangiare pane e cipolla.

Grazie a chi mi vorrà rispondere, e un caro saluto a tutti!
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Dr. Daniele Castelli Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 1
Buongiorno, provo a risponderle con ordine:

1. Che ci sia una lesione dei tendini della cuffia dei rotatori è un'evenienza abbastanza comune, e non correla direttamente con la sintomatologia (ci sono individui con importanti lesioni della cuffia che non riportano alcun tipo di dolore, né impotenza o limitazione funzionale). Il trauma da lei subito al ginocchio è di tutt'altro tipo, e giustifica quel dolore di cui lei parla, ma non è il caso della sua spalla.

2. L'esame di prima istanza nel suo caso è l'ecografia, che riesce a vedere un'eventuale tendinopatia della cuffia, anche se nelle patologie di spalla è un corretto e adeguato esame clinico a darci molte informazioni. Suggerisco una visita fisiatrica piuttosto che ortopedica (qui sono di parte, lo ammetto!), dacché la chirurgia di spalla in molti casi non da risultati migliori rispetto ad un intervento riabilitativo non chirurgico.

3. Penso di aver già risposto al punto precedente: molto probabilmente non vi sarà bisogno di alcun intervento chirurgico. Il tipo di terapia, e quindi quanto questa possa incidere sulla sua vita lavorativa, sarà più chiaro dopo il corretto inquadramento diagnostico.

Cordiali saluti.
Dr. Daniele Castelli

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