Busto semirigido o fisioterapia?
Egregi Dottori,
Chiedo un vostro gentile consulto in merito alla terapia da osservare in seguito a una frattura vertebrale subita circa 2 mesi fa (deformazione a cuneo laterale dx del corpo di D10 con depressione dalla corticale superiore in sede centrale e paramediana dx).
Ho avuto la possibilità di farmi visitare da due diversi ortopedici, le cui indicazioni sono in parte diverse. Il primo sostiene che dovrei indossare il busto rigido (che attualmente indosso) fino a 3 mesi dalla frattura, per poi passare a un programma di fisioterapia della durata di un mese; il secondo, invece, sostiene che dovrei indossare il busto rigido per due mesi, seguito dal busto semirigido per alcuni altri mesi, senza prevedere fisioterapia.
Non so quale sia la strada migliore da scegliere, per questo chiedo un vostro consiglio.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Chiedo un vostro gentile consulto in merito alla terapia da osservare in seguito a una frattura vertebrale subita circa 2 mesi fa (deformazione a cuneo laterale dx del corpo di D10 con depressione dalla corticale superiore in sede centrale e paramediana dx).
Ho avuto la possibilità di farmi visitare da due diversi ortopedici, le cui indicazioni sono in parte diverse. Il primo sostiene che dovrei indossare il busto rigido (che attualmente indosso) fino a 3 mesi dalla frattura, per poi passare a un programma di fisioterapia della durata di un mese; il secondo, invece, sostiene che dovrei indossare il busto rigido per due mesi, seguito dal busto semirigido per alcuni altri mesi, senza prevedere fisioterapia.
Non so quale sia la strada migliore da scegliere, per questo chiedo un vostro consiglio.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Gentile signora, la differenza di vedute dei due colleghi non è poi eccessiva , sta nei dettagli , ma dicono la stessa cosa importante: immobilizzazione del rachide per due o 3 mesi e poi proseguimento dell'ortesi immobilizzante o fisiochinesiterapia subito.
E l'esame radiografico, la valutazione della entità di guarigione, lo stato della consolidazione della frattura che ci fa prendere una decisione o un'altra, sempre nella medesima direzione globale, anche se con varianti dei dettagli tecnici.
Quindi io le direi tra due - tre mesi controllo clinico e radiografico, quindi stabilirà il collega che la valuterà anche clinicamente che è la cosa più importante: pe r valutare tanti parametri clinici.
Comunque in linea di massima, si è più propensi alla durata della immobilizzazione per non meno di 5 mesi dalla frattura vertebrale; altresì è bene non forzare mai il rachide e fare qualsiasi esercizio riabilitativo, sopratutto in stazione eretta, mantenendo sempre un tutore ortopedico o ortesi magari del tipo di busto semirigido.
Saluti cordiali
E l'esame radiografico, la valutazione della entità di guarigione, lo stato della consolidazione della frattura che ci fa prendere una decisione o un'altra, sempre nella medesima direzione globale, anche se con varianti dei dettagli tecnici.
Quindi io le direi tra due - tre mesi controllo clinico e radiografico, quindi stabilirà il collega che la valuterà anche clinicamente che è la cosa più importante: pe r valutare tanti parametri clinici.
Comunque in linea di massima, si è più propensi alla durata della immobilizzazione per non meno di 5 mesi dalla frattura vertebrale; altresì è bene non forzare mai il rachide e fare qualsiasi esercizio riabilitativo, sopratutto in stazione eretta, mantenendo sempre un tutore ortopedico o ortesi magari del tipo di busto semirigido.
Saluti cordiali
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/01/2009.
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