Gonfiore dietro caviglia

Buonasera, scrivo qui per avere un opinione e consigli da uno specialista.
Ad agosto del anno scorso, presi una forte distorsione, al punto che non riuscivo nemmeno a poggiare il piede per terra per qualche giorno.
Appena iniziai a sentirmi meglio però e il dolore era sopportabile, iniziai a camminare sul dolore.
In un primo momento, anche se potevo camminare, non potevo minimamente correre o far forza sul piede colpito.
Verso ottobre, vedendo che il dolore non era passato del tutto, feci un ecografia, che per farla in breve, l'ecografista disse che si trattava di una borsite.
Feci 5 sedute di pompa diamagnetica, ma non ebbi risultati e smisi per poca fiducia e professionalità.
Andai da un ortopedico, che mi disse che era una tendinopatia inserzionale del achilleo. Mi fece un infiltrazione di cortisone, ma niente e declinai la seconda infiltrazione. Feci comunque un periodo di anti infiammatori orali, integratori per tendini e ora porto una talloniera.
Il dolore mano a mano scompare, riesco a correre, saltare, camminare senza problemi, ma ho gonfiore nella parte posteriore del piede, così verso marzo feci un ecografia di controllo e constato che non avevo nessuna tendinite al tendine d'Achille.
Andai a fare una partita a calcetto quindi, ma dopo un po' di corsa e movimenti iniziai a sentire indolenzimento e dolore.
Verso maggio allora mi rivolgo ad un fisiatra, che constata tendinite dei peronei. Mi prescrive 10 sedute di ultrasuoni, massoterapia e stretching al polpaccio.
Risultato ? Nessuno, ho ancora gonfiore dietro la caviglia nella parte bassa, che da qualche leggero dolore dopo sforzi e che noto gonfiarsi di più.
Volevo chiedere ora:
Prima di tutto, è opportuno fare un trattamento al polpaccio per un problema che ho più giù?
Questo gonfiore, senza dolore, a cosa potrebbe essere riconducibile?
È consigliabile fare una nuova visita dal fisiatra, o una risonanza magnetica ?
Inoltre, che trattamento potrei seguire per una possibile tendinite, senza essere sottoposto ad una di quelle macchine 'miracolose' dei fisioterapisti ?
È possibile che abbia avuto una microfrattura con il trauma e che non si sia riparata o riparata male?
È possibile che dopo tutto questo tempo una tendinite da trauma distorsivo non sia passata?
È possibile che infiltrazioni di cortisone fatte male, possano portare a problemi di ristagno nel tessuto?
Grazie mille.
[#1]
Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 205 8
Buongiorno,
prima di tutto dev'essere fatta una diagnosi. Senza diagnosi non può essere consigliato nessun trattamento. A quanto ho capito una vera e propria diagnosi ancora non è stata posta (chi parla di borsite, chi di tendinite, chi di gonfiore).
Quindi le consiglio di fare una risonanza in quanto potrebbe anche essersi verificato qualche esito del trauma o qualche patolgoia strettamente ossea che l'ecografia non riesce a vedere.
Con I risultati della risonanza poi si rivolga ad un medico specialista e si vedrà il da farsi.
Per come comunque racconta lei sembrerebbe anche un difeto dell'appoggio del piede(spesso chi soffre di questi problem manifesta tendinitis recidivanti e migranti).
Quindi eventualmente prenda anche in considerazione l'opportunità di farsi vedere da un podologo competente per la costruzione di un plantare.

Spero che I miei consigli le abbiano un po' schiarito le idee quantomeno.
Cordiali saluti

Dr. Roberto Morello
Medicina Fisica e Riabilitativa
DIU Médecine manuelle-Ostéopathie, Hôpital Hotel Dieu Paris
Ecografia muscolo scheletrica SIUMB

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore, ho fatto la risonanza da qualche giorno con questo referto:
Esame eseguito con seguenze FSE T1 e T2 sagittale, FSE T1 assiale, FSE IR coronale su unità ad alto campo.
Conservati i rapporti articolari tibio-tarsici.
Regolare morfologia e segnale del tendine del achilleo.
Areola di edema della spongiosa della porzione supero-esterna dell' astragalo, compatibili con esiti di verosimile contusione ossea.
Regola segnale e morfologia degli apparati muscolo-tendinei delle regioni mediale e laterale della caviglia.
Non visibilità di alterazioni di segnale delle restanti strutture midollari osee esaminate.
Non visibilità di versamento intrarticolare.

Potrebbe darmi un parere? In particolare questo edema riscontrato è normale che dopo più di 13 mesi dal evento, sia ancora in atto? È necessario fare qualche cosa per velocizzare lo smaltimento del edema?
Posso stare tranquillo di essere in guarigione?
Posso attuare qualche accorgimento quotidiano?
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno. Sono stato circa un mese fa da un ortopedico per avere un parere sul referto della risonanza magnetica scritto sopra.
Mi ha detto che per smaltirle questo edema ci vuole 1 anno 1 anno e mezzo circa.
Mi ha prescritto solo degli anti infiammatori ( che non ho preso perché non ho dolore quotidiano, ma solo dopo sforzi pesanti) e integratori.
Volevo avere un parere anche da un esperto qui, in quando non riscontro nessun miglioramento con il passare del tempo.
Nonostante non faccia sforzi e tenga la caviglia a riposo, non trovo nessun miglioramento nello sgonfiarsi, anzi, mi sembra che la situazione sia sempre la stessa da mesi.
Ogni giorno palpo la zona più volte per tenerla sotto controllo, ma noto che la mattina appena svegliato è migliore, ma più durante la giornata tende a gonfiarsi.
Potreste darmi un parere? Sono molto abbattuto visto che la cosa mi tiene invalidato da più di un anno.
Grazie
Alimentazione

Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.

Leggi tutto