Recupero dopo un'ischemia
Salve a tutti e complimenti per il servizio.
Mio padre, 69 anni, il 1 novembre 2008 ha avuto un'ischemia cerebrale. Non c'è stato infarcimento emorragico e probabilmente è stata provocata da uno scompenso emodinamico provocato dalla ricanalizzazione spontanea di una carotide interna precedentemente occlusasi in modo completo.
E' attualmente ricoverato (dall'evento) presso il Centro Neuromed di Pozzilli (IS).
Vorrei chiedervi una valutazione sui suoi recuperi funzionali avvenuti in questo mese di malattia.
Premetto che già dopo pochi giorni ha cominciato la riabilitazione passiva a letto e che da una decina di giorni va in palestra.
L'ischemia gli aveva provocato inizialmente paralisi del braccio-mano destra e della gamba,piede dx (muoveva solo un po' le dita dei piedi).
Afasia sensoriale, disartria e disfagia.
Questa la situazione in fase iperacuta.
Ora trovasi in questo stato:
la disfagia è rientrata.
l'afasia recettiva è rientrata
la disartria è migliorata molto ma la voce è un po' bassa di volume.
E' in grado di leggere, di scrivere, di ripetere le parole in modo fluente.
E' in grado di parlare e si comprende bene quello che dice (parla anche al telefono)ma ci sono momenti in cui parla proprio bene ed altri in cui strascica un po' le parole (soprattutto quando è stanco).
A volte non gli vengono i termini per esprimersi oppure per nominare gli oggetti che gli vengono proposti (i medici dicono che è una anomia, o afasia anomica di grado lieve).
Sul piano motorio ha recuperato quasi tutti i movimenti del braccio e tutti quelli della mano. Ha una discreta coordinazione (si tocca la punta del naso abbastanza in fretta), riesce a scrivere (tra l'altro scrive in modo corretto) e il deficit di forza rispetto alla mano sinistra è limitato. Riesce a reggere oggetti, a bere, a mangiare con la mano destra ma si stanca in fretta.
La gamba ed il piede compiono tutti i movimenti ma residua un po' di debolezza.
Si alza in piedi da solo e riesce a compiere dei passettini (ma sono pochi giorni che lo hanno mobilizzato). Non mi sembra particolarmente zoppiccante e non strascica la gamba.
Questo il quadro attuale, ad un mese e 5 giorni dall'evento.
I medici dicono che l'edema cerebrale si sta riassorbendo.
Voi ritenete possibile altri miglioramenti ?
Per quanto tempo si può continuare a migliorare ?
In particolare per l'afasia ?
Mio padre, 69 anni, il 1 novembre 2008 ha avuto un'ischemia cerebrale. Non c'è stato infarcimento emorragico e probabilmente è stata provocata da uno scompenso emodinamico provocato dalla ricanalizzazione spontanea di una carotide interna precedentemente occlusasi in modo completo.
E' attualmente ricoverato (dall'evento) presso il Centro Neuromed di Pozzilli (IS).
Vorrei chiedervi una valutazione sui suoi recuperi funzionali avvenuti in questo mese di malattia.
Premetto che già dopo pochi giorni ha cominciato la riabilitazione passiva a letto e che da una decina di giorni va in palestra.
L'ischemia gli aveva provocato inizialmente paralisi del braccio-mano destra e della gamba,piede dx (muoveva solo un po' le dita dei piedi).
Afasia sensoriale, disartria e disfagia.
Questa la situazione in fase iperacuta.
Ora trovasi in questo stato:
la disfagia è rientrata.
l'afasia recettiva è rientrata
la disartria è migliorata molto ma la voce è un po' bassa di volume.
E' in grado di leggere, di scrivere, di ripetere le parole in modo fluente.
E' in grado di parlare e si comprende bene quello che dice (parla anche al telefono)ma ci sono momenti in cui parla proprio bene ed altri in cui strascica un po' le parole (soprattutto quando è stanco).
A volte non gli vengono i termini per esprimersi oppure per nominare gli oggetti che gli vengono proposti (i medici dicono che è una anomia, o afasia anomica di grado lieve).
Sul piano motorio ha recuperato quasi tutti i movimenti del braccio e tutti quelli della mano. Ha una discreta coordinazione (si tocca la punta del naso abbastanza in fretta), riesce a scrivere (tra l'altro scrive in modo corretto) e il deficit di forza rispetto alla mano sinistra è limitato. Riesce a reggere oggetti, a bere, a mangiare con la mano destra ma si stanca in fretta.
La gamba ed il piede compiono tutti i movimenti ma residua un po' di debolezza.
Si alza in piedi da solo e riesce a compiere dei passettini (ma sono pochi giorni che lo hanno mobilizzato). Non mi sembra particolarmente zoppiccante e non strascica la gamba.
Questo il quadro attuale, ad un mese e 5 giorni dall'evento.
I medici dicono che l'edema cerebrale si sta riassorbendo.
Voi ritenete possibile altri miglioramenti ?
Per quanto tempo si può continuare a migliorare ?
In particolare per l'afasia ?
[#1]
Egr. utente, Certamente che per suo padre ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
I tempi e le modalità vanno adeguatamente aggiornati e valutati peridicamenti con consulti clinici funzionali specialistici neurologici e fisiatrici.
Faccia proseguire ginnastica motoria agli arti superiori e d alla mano, nuoto, palestra, e riabilitazione neuromotoria, faccia eseguire training della deambulazione, faccia svolgere della terapia occupazionale e dei cicli di logopedia, per migliorare sempre più l'afasia, fatta bene da personale specializzato, tutto seguito costantemente e scrupolosamente , ovviamente, dallo Specialista Fisiatra.
Saluti
I tempi e le modalità vanno adeguatamente aggiornati e valutati peridicamenti con consulti clinici funzionali specialistici neurologici e fisiatrici.
Faccia proseguire ginnastica motoria agli arti superiori e d alla mano, nuoto, palestra, e riabilitazione neuromotoria, faccia eseguire training della deambulazione, faccia svolgere della terapia occupazionale e dei cicli di logopedia, per migliorare sempre più l'afasia, fatta bene da personale specializzato, tutto seguito costantemente e scrupolosamente , ovviamente, dallo Specialista Fisiatra.
Saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Caro Utente,
il recupero funzionale a distanza di 35 gg dall'evento acuto mi sembra ottimo e quindi abbia fiducia nel percorso riabilitativo intrapreso e nei professionisti che al paziente si sono rapportati alla luce degli ottimi risultati ottenuti. La facile affaticabilità e la lieve ipostenia residua sarranno recuperati nel tempo seguendo i consigli ai quali mi associo, già forniti dal Collega e auguro a Suo Padre una rapida e completa ripresa di tutte le attività a Lui proprie.
il recupero funzionale a distanza di 35 gg dall'evento acuto mi sembra ottimo e quindi abbia fiducia nel percorso riabilitativo intrapreso e nei professionisti che al paziente si sono rapportati alla luce degli ottimi risultati ottenuti. La facile affaticabilità e la lieve ipostenia residua sarranno recuperati nel tempo seguendo i consigli ai quali mi associo, già forniti dal Collega e auguro a Suo Padre una rapida e completa ripresa di tutte le attività a Lui proprie.
Dr. Francesco Chiaravalloti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.5k visite dal 06/12/2008.
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