Il dico l5-s1 appare degenerato, ridotto
Nel Febb 2015 ho iniziato ad avere mal di schiena, in passato mi sono anche bloccato, gli episodi dolorosi sono andati avanti in modo intermittente fino ad Ago 2016 quando, verso la fine del mese, ho accusato forti dolori al gluteo sn che si irradiava alla parte posteriore della gamba sn. Soffrivo molto seduto in macchina, in ufficio e quando tossivo. riporto il referto della RM: "rachide rettilineo per perdita fisiologia lordosi lombare. Fenomeni spondilosici con aspetti disadrativi dei dischi e minime irregolarità dei profili somatici anteriori; si associano modeste alterazioni degenerative a carico dei massicci articolari interapofisari con lieve incremento del contenuto fluido intra articolare, reperti prevalenti a L5-S1. Minime irregolarità a colpo d'unghia a carico delle limitanti somatiche a confronto, in pressoché tutto il distretto esaminato, prevalentemente di natura dismisurativa. Area di alterato segnale con aspetto di formazione angiomatosa a carico del soma L3. Nel tratto compreso tra D11 e L3 minime salienze anulari posteriori determinano limitate impronte sul profilo anteriore del sacco durale. A L3-L4 e L4-L5 protrusioni ad ampio raggio che improntano in misura non significativa il sacco durale, con impegno nei versanti inferiori di entrambi i forami di coniugazione, specie a L4-L5 dove appare ridotto ma sufficiente lo spazio corrispondente per le radici corrispondenti. Il dico L5-S1 appare degenerato, ridotto di spessore e mostra protrusione circonferenziale dell'anulus fibrosus discale oltre i profili ossei con associata focalita' erniaria mediana paramediana e preforaminale sinistra, prevalentemente intraligamentosa, che oblitera parzialmente il tessuto adiposo epidurale, impronta modicamente il profilo anterolaterale sinistro del sacco durale e contatta l'emergenza radicolare omolaterale, apparentemente senza dislocarla. Il calibro del canale rachideo appare sostanzialmente contenuto entro i limiti della norma. Per quanto possibile valutare al solo esame diretto, regolare appare il cono midollare che termina a livello di L1 e la distribuzione delle radici della cauda. Minima ectasia delle tasche radicolari di S1, più evidente a sinistra, e minima formazione cistica radicolare nel canale sacrale a livello di S2. Note di infiltrazione adiposa nella muscolatura paravertebrale nel tratto di passaggio lombo-sacrale."Esaminate le immagini il neurochirurgo, esclusa l'operazione, mi ha prescritto nel novembre 2016 aracoxia e lyryca per il dolore, poi mi ha mandato da un algolo dal quale ho effettuato 4 iniezioni epidurali tra Nov e Febb. Il dolore si è attenuato ma non è affatto sparito. Ho ancora dolore alla gamba e polpaccio sn se sto molto seduto(meno di prima), in macchina e quando tossisco o starnutisco.
Ho provato anche qualche seduta dall'osteopata, senza avere benefici. Nel mio caso una visita fisiatrica è indicata? Potrei tramite la ginnastica posturale guidata eliminare i sintomi?
Va esaminato approfonditamente e ispezionato clinicamente per avere il quadro completo reale della situazione, valutando ovviamente sia la rm che eseguendo un esame elettromiografico degli arti inferiori
Non deve fare manipolazioni vertebrali in casi simili.
Nè risolve nulla con l'algologo!
Escludendo l'intervento chirurgico, se non vi è un deficit neurologico all'arto inferiore, se non vi è un ernia discale che comprime la radice nervosa S1, è necessario che lei faccia oltre alle cure farmacologiche complete e non solamente farmaci antiinfiammatori, dei cicli importanti e seri di fisioterapia adeguata, idonea, affidandosi ad un bravo Fisiatra.
Dovrà eseguire Ginnastica medica specifica, e sedute di terapia fisica come ionoforesi, termoterapia endogena, tecarterapia, ecc. ecc. poi anche massoterapia e Kinesiterapia di attivazione del rachide.
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
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