Decorso post-operatorio entrambi ginocchi
Salve, sono Domenico ho 31 anni e peso 94 kg. Mi sto apprestando ad essere sottoposto ad un intervento in day-surgery per "intrabio ginocchio dx + artroscopia ed eventuale intrabio ginocchio sx".
Brevemente: sin dall'adolescenza ho sempre praticato sport, ma in sovrappeso. Tranne il periodo dai 18 anni ai 24 anni, sono stato in sovrappeso sui 95-100 kg, a volte più. Ma ho sempre praticato moderatamente sport (calcio, corsa, sacco boxe, arti marziali).
Ciò detto, negli ultimi 5 anni ho avuto diversi episodi riferibili a traumi ad entrambi i ginocchi, a volte uno a volte un altro, con gonfiore per qualche giorno, ma senza mai avere avuto dei blocchi totali. Quindi, lentamente ho sempre ripreso le normali attività, prestando magari attenzione ad alcuni movimenti rotatori.
Il 31 agosto di quest'anno, alla ricaduta da un salto senza alcuna distorsione, si sono gonfiati entrambi i ginocchi, solo per il contraccolpo.
In pronto soccorso hanno eseguito visita e radiografia (negativa) di entrambi i ginocchi con esito "contusione ginocchio dx e sx". Dopo due settimane, riassorbiti i versamenti, ho ripreso le normali attività, praticando solo sport anaerobico (con palestra multifunzione) e sono riuscito a predere circa 5 kg, in vista dell'intervento.
Ho eseguito la RMN, che sostanzialmente dicono: "ginocchio DX - fibrocartilagini meniscali lievemente disomogenee in particolare al corno posteriore del menisco mediale senza lesioni fratturative, LCA lievemente disomogeneo in lesione lacerativa parcellare al tratto prossimale, sofferenza edematosa della spongiosa ossea subcondrale"; "ginocchio SX - lesione fratturativa a manico di secchio del menisco mediale con piccolo flap a carico del conro anteriore e modesto frammento nella gola intercondiloidea, LCA lievemente assottigliato".
Successivamente l'ortopedico specialista mi ha sottoposto a visita ed ha confermato la diagnosi della RMN, consigliandomi di sottopormi ad intervento contemporaneo delle ginocchia. Devo aggiungere che ho fretta di recuperare le normali capacità motorie, anche in funzione del peculiare lavoro che svolgo.
Il punto è proprio questo. Essere sottoposto ad intervento di artroscopia per entrambi i ginocchi contemporaneamente. Sono sicuramente molto motivato, e seguirò scrupolosamente le indicazioni che mi perverranno dal fisiatra/fisioterapista, ma ad oggi non so bene a cosa vado incontro. Il mio timore maggiore è quello legato ai rischi di una fisioterapia da dover eseguire per entrambi i ginocchi. E mi chiedo, ma è una pratica molto usata questa di eseguire un doppio intervento in contemporanea?
Grazie per qualsiasi contributo che vogliate darmi.
Brevemente: sin dall'adolescenza ho sempre praticato sport, ma in sovrappeso. Tranne il periodo dai 18 anni ai 24 anni, sono stato in sovrappeso sui 95-100 kg, a volte più. Ma ho sempre praticato moderatamente sport (calcio, corsa, sacco boxe, arti marziali).
Ciò detto, negli ultimi 5 anni ho avuto diversi episodi riferibili a traumi ad entrambi i ginocchi, a volte uno a volte un altro, con gonfiore per qualche giorno, ma senza mai avere avuto dei blocchi totali. Quindi, lentamente ho sempre ripreso le normali attività, prestando magari attenzione ad alcuni movimenti rotatori.
Il 31 agosto di quest'anno, alla ricaduta da un salto senza alcuna distorsione, si sono gonfiati entrambi i ginocchi, solo per il contraccolpo.
In pronto soccorso hanno eseguito visita e radiografia (negativa) di entrambi i ginocchi con esito "contusione ginocchio dx e sx". Dopo due settimane, riassorbiti i versamenti, ho ripreso le normali attività, praticando solo sport anaerobico (con palestra multifunzione) e sono riuscito a predere circa 5 kg, in vista dell'intervento.
Ho eseguito la RMN, che sostanzialmente dicono: "ginocchio DX - fibrocartilagini meniscali lievemente disomogenee in particolare al corno posteriore del menisco mediale senza lesioni fratturative, LCA lievemente disomogeneo in lesione lacerativa parcellare al tratto prossimale, sofferenza edematosa della spongiosa ossea subcondrale"; "ginocchio SX - lesione fratturativa a manico di secchio del menisco mediale con piccolo flap a carico del conro anteriore e modesto frammento nella gola intercondiloidea, LCA lievemente assottigliato".
Successivamente l'ortopedico specialista mi ha sottoposto a visita ed ha confermato la diagnosi della RMN, consigliandomi di sottopormi ad intervento contemporaneo delle ginocchia. Devo aggiungere che ho fretta di recuperare le normali capacità motorie, anche in funzione del peculiare lavoro che svolgo.
Il punto è proprio questo. Essere sottoposto ad intervento di artroscopia per entrambi i ginocchi contemporaneamente. Sono sicuramente molto motivato, e seguirò scrupolosamente le indicazioni che mi perverranno dal fisiatra/fisioterapista, ma ad oggi non so bene a cosa vado incontro. Il mio timore maggiore è quello legato ai rischi di una fisioterapia da dover eseguire per entrambi i ginocchi. E mi chiedo, ma è una pratica molto usata questa di eseguire un doppio intervento in contemporanea?
Grazie per qualsiasi contributo che vogliate darmi.
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E' molto importante che chiarisca alcuni dei suoi dubbi con l'ortopedico che le ha proposto l'intervento specificando con lui i suoi timori, le sue aspettative sui tempi e la qualità del recupero e valutando se non possa essere più opportuno, al fine di un rapido recupero, procedere prima all'intervento al ginocchio sinistro (per il quale le indicazioni sembrano chiare) e seguire e rivalutare successivamente il destro.
Per maggiori chiarimenti sugli aspetti strettamente chrurgici potrà avere maggiore aiuto con una domanda inoltrata nella sezione ortopedia.
Saluti.
Per maggiori chiarimenti sugli aspetti strettamente chrurgici potrà avere maggiore aiuto con una domanda inoltrata nella sezione ortopedia.
Saluti.
Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
[#2]
Utente
Grazie per le indicazioni proposte.
Proprio oggi ho preso contatto con il medico che mi seguirà la riabilitazione con le sedute di fisioterapia, il quale ha rivolto attenzione agli stessi aspetti, cioé le aspettative sui tempi e la qualità del recupero. Abbiamo parlato del medico ortopedico che eseguirà l'intervento, noto anche a lui in quanto è molto esperto e professionale. Detto questo, mi ha indicato che occorreranno almeno 25 giorni di fisioterapia con sedute di 3-4 ore presso il suo studio, e non è da escludere anche la possibilità di proseguire a casa con esercizi dedicati. Quindi, si dovrebbe parlare, se tutto va bene, di circa 40-50 giorni per poter riprendere le normali attività, con la difficoltà del doppio recupero. Adesso sono più deciso e tranquillo. Spero solo che non ci siano complicazioni. Grazie
Proprio oggi ho preso contatto con il medico che mi seguirà la riabilitazione con le sedute di fisioterapia, il quale ha rivolto attenzione agli stessi aspetti, cioé le aspettative sui tempi e la qualità del recupero. Abbiamo parlato del medico ortopedico che eseguirà l'intervento, noto anche a lui in quanto è molto esperto e professionale. Detto questo, mi ha indicato che occorreranno almeno 25 giorni di fisioterapia con sedute di 3-4 ore presso il suo studio, e non è da escludere anche la possibilità di proseguire a casa con esercizi dedicati. Quindi, si dovrebbe parlare, se tutto va bene, di circa 40-50 giorni per poter riprendere le normali attività, con la difficoltà del doppio recupero. Adesso sono più deciso e tranquillo. Spero solo che non ci siano complicazioni. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 21/11/2008.
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