Acufeni, dolori da compressione al torace

Buongiorno Dottori; Sono alto 193cm e peso 78 kg. Ho sempre sofferto fin dall'età adolescenziale di dolori che si localizzano in punti ben distinti: appena sotto i capezzoli e alla stessa altezza nella schiena (appena sotto le scapole), e il dolore poi si irradia in profondità avvertendo anche un forte indolenzimento polmonare - appena sotto l'osso mandibolare nel collo sia a dx che a sn in zona ghiandolare, ed a volte anche a metà gabbia toracica tra le costole. Questo dolore avviene improvviso se mantengo posture inconsciamente errate, come stare seduto troppo piegato in avanti, o facendo movimenti inusuali della cervicale rispetto alla postura della schiena. E' un dolore profondo che a volte dura per ore; Recentemente ho trovato sollievo nello stare in piedi, fare respiri profondi dal naso in posizione eretta quasi estremizzata. La posizione seduta e a volte anche sdraiata esacerbano il dolore. Chiedo il vostro supporto perchè la situazione perdura e sembra cronicizzarsi ed aumentare come frequenza, soprattutto dopo una severa perdita di peso recente per malattia. L'ultima visita fisiatrica se può risultare utile, dice così: collo anteposto, spalle intraruotate, presenza di contrattura ai fasci superiori trapezi. Postura con atteggiamento nettamente ipercifotico dorsale. Purtroppo però il lavoro fatto è sempre risultato inutile. Ci sono periodi che non c'è nessun dolore e poi improvvisamente torna. Inoltre da qualche anno sono comparsi degli acufeni. Sono consapevole che la cifosi è alla base di questi dolori, è come se comprimessi troppo il torace in qualche modo, ma nonostante nuoto settimanale e palestra da due mesi, non vedo miglioramenti, ne nella frequenza, ne nell'intensità del dolore, per cui credo che il difetto sia più "in alto", l'origine credo sia gnatologica. Tralaltro, non sò se può c'entrare, ma accuso a volte anche fame d'aria, soprattutto quando mangio. Grazie del supporto, saluti.

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Dr. Alessandro Fedi Ortodontista, Dentista, Gnatologo, Psicoterapeuta 156 5
Gentile Paziente,
la componente gnatologica cui lei accenna, se francamente presente, è comunque connessa strettamente con la postura alterata che lei descrive.
Nel quadro generale di una rieducazione posturale con ginnastica appropriata e terapia manuale, che rappresenta il tema generale in questi casi, si può anche inquadrare un bite ben progettato per sostenerla ed aiutarla in questo programma.
Spesso, nella gestione di un quadro che data da molto tempo e così importante sintomatologicamente, è di ulteriore aiuto un sostegno psicoterapeutico breve ( una /due sedute) per reimpostare l'ATTITUDINE ALLA RIPOSTURAZIONE.
Il mixing tra queste modalità terapeutiche più idoneo al suo caso dipende molto dall'attitudine del curante e, soprattutto, dalla sua.

Un caro saluto

Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/

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Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
La ringrazio della risposta Dott. Fedi.
In effetti, come dice lei, ho provveduto a fare una visita gnatologica, che mi ha confermato il fatto che i due problemi sono uno figlio dell'altro. Postura scorretta e cifosi, stress e ripercussioni sulla cervicale e sulla mandibola.
Il fulcro però è la postura.
Posto in ortopedia dove è più idoneo parlare del problema.
Grazie
Acufeni

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