Un mese all'orecchio destro molto debilitante all'inizio
Ho 45 anni e da 14 mesi soffro di acufene dapprima all’orecchio sinistro e dopo un mese all’orecchio destro molto debilitante all’inizio in quanto di tonalità instabile e modulare.
Ho effettuato due visite otorinolaringoiatriche che hanno riscontrato: obiettività nei limiti della norma, lieve ipoacusia per alte frequenze bilaterale, prova funzionalità tubarica non ben respinta all’orecchio destro prova di Valsava e inghiottimento, membrane timpaniche normali impedenziometro nella norma.
Mi sono sottoposta a ecocolordoppler ai fasi transaortici che è risultato nella norma.
Ho iniziato subito a portare un bite piano realizzato dallo gnatologo che mi aveva a suo tempo corretto ortondicamente ambedue le arcate (trattamento durato circa 4 anni e conclusosi 7 anni fa). Preciso che dall’applicazione dell’apparecchio ortodontico non ho più avuto problemi cervicali diagnosticati in precedenza (cervicalgia miogena con episodi di vertigini posizionali da distesa). Secondo lo gnatologo il problema è di carattere muscolare, in quanto le arcate risultano bilanciate a parte un leggero morso aperto e un leggero click della mandibola a destra che attualmente pare ridimensionato con l’ uso del bite di notte e di giorno quando lavoro al pc.
Ho effettuato la rx al rachide cervicale in modalità dinamica che ha riscontrato la rettificazione della lordosi, scoliosi concava e ridotta ampiezza spazi discali C5 - C7.
In considerazione di quanto descritto e considerato che da una visita fisiatrica è stata rilevata seppur nella multifattorietà una preponderanza del problema cervicale ( limitazione mobilità, contrattura muscolare paravertebrale, dolorabilità alla movimentazione passiva) mi sono sottoposta a chiesioterapia, elettro-foto-massoterapia e agopuntura con lievi miglioramenti.
Attualmente da circa 10 mesi sono in cura da un medico sportivo riabilitativo che mi ha praticato manipolazioni vertebrali e mi ha prescritto il Rivotril nella quantità di due gocce 200ml di acqua.
Negli ultimi due mesi ho effettuato ginnastica per il rachide cervicale e ora ho iniziato la ginnastica propriocettiva e posturale.
Con queste ultime terapie l’acufene si è notevolmente abbassato , risulta più acuto di tonalità e più lontano, si stanno attenuando anche altri sintomi che riscontravo (rigidità del collo e limitata torsione, visione di puntini nella rotazione, sudorazioni notturne nei primi mesi, sfrigolio del muscolo orbicolare inferiore destro al tatto, l’acufene entrava in risonanza ed aumentava se sottoposto ai suoni della radio e tv).
Premesso questo quadro clinico volevo un cortese consiglio su ulteriori cure che potrebbero essere d’aiuto anche perché ultimamente, in alcune giornate, il sintomo sembra quasi inesistente, ma questo giovamento non è costante. Volevo anche segnalare che il condotto uditivo all’inizio era come ristretto e sentivo al tatto come dei capillari ingrossati, mentre attualmente sento nuovamente le orecchie meno tese e più libere.
Ho effettuato due visite otorinolaringoiatriche che hanno riscontrato: obiettività nei limiti della norma, lieve ipoacusia per alte frequenze bilaterale, prova funzionalità tubarica non ben respinta all’orecchio destro prova di Valsava e inghiottimento, membrane timpaniche normali impedenziometro nella norma.
Mi sono sottoposta a ecocolordoppler ai fasi transaortici che è risultato nella norma.
Ho iniziato subito a portare un bite piano realizzato dallo gnatologo che mi aveva a suo tempo corretto ortondicamente ambedue le arcate (trattamento durato circa 4 anni e conclusosi 7 anni fa). Preciso che dall’applicazione dell’apparecchio ortodontico non ho più avuto problemi cervicali diagnosticati in precedenza (cervicalgia miogena con episodi di vertigini posizionali da distesa). Secondo lo gnatologo il problema è di carattere muscolare, in quanto le arcate risultano bilanciate a parte un leggero morso aperto e un leggero click della mandibola a destra che attualmente pare ridimensionato con l’ uso del bite di notte e di giorno quando lavoro al pc.
Ho effettuato la rx al rachide cervicale in modalità dinamica che ha riscontrato la rettificazione della lordosi, scoliosi concava e ridotta ampiezza spazi discali C5 - C7.
In considerazione di quanto descritto e considerato che da una visita fisiatrica è stata rilevata seppur nella multifattorietà una preponderanza del problema cervicale ( limitazione mobilità, contrattura muscolare paravertebrale, dolorabilità alla movimentazione passiva) mi sono sottoposta a chiesioterapia, elettro-foto-massoterapia e agopuntura con lievi miglioramenti.
Attualmente da circa 10 mesi sono in cura da un medico sportivo riabilitativo che mi ha praticato manipolazioni vertebrali e mi ha prescritto il Rivotril nella quantità di due gocce 200ml di acqua.
Negli ultimi due mesi ho effettuato ginnastica per il rachide cervicale e ora ho iniziato la ginnastica propriocettiva e posturale.
Con queste ultime terapie l’acufene si è notevolmente abbassato , risulta più acuto di tonalità e più lontano, si stanno attenuando anche altri sintomi che riscontravo (rigidità del collo e limitata torsione, visione di puntini nella rotazione, sudorazioni notturne nei primi mesi, sfrigolio del muscolo orbicolare inferiore destro al tatto, l’acufene entrava in risonanza ed aumentava se sottoposto ai suoni della radio e tv).
Premesso questo quadro clinico volevo un cortese consiglio su ulteriori cure che potrebbero essere d’aiuto anche perché ultimamente, in alcune giornate, il sintomo sembra quasi inesistente, ma questo giovamento non è costante. Volevo anche segnalare che il condotto uditivo all’inizio era come ristretto e sentivo al tatto come dei capillari ingrossati, mentre attualmente sento nuovamente le orecchie meno tese e più libere.
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Salve, seppur sia passato un pò di tempo provo a darle dei suggerimenti. La sua è una storia molto comune. Purtroppo ad oggi non vi è ancora una cura definitiva per gli acufeni. Benchè l'abbia già fatta, è importante che la veda un collega ORL che si occupi di vestibologia a 360° ( benchè tutti ovviamente ne capiscono).
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
[#2]
Utente
Egregio dott. Di Lorenzo,
la ringrazio per la risposta.
Ho seguito il suo consiglio effettuando un'altra visita da un otorinolaringoiatra
e gnatologo il quale mi ha escluso problemi vestibolari.
Ha tuttavia rilevato che il click mandibolare era dovuto ad una probabile sublussazione e l'acufene secondo il suo parere è di origine muscolare. Mi è stato consigliato di fare della rieducazione linguale.
Restando in attesa di ulteriori consigli.
Cordialmente
la ringrazio per la risposta.
Ho seguito il suo consiglio effettuando un'altra visita da un otorinolaringoiatra
e gnatologo il quale mi ha escluso problemi vestibolari.
Ha tuttavia rilevato che il click mandibolare era dovuto ad una probabile sublussazione e l'acufene secondo il suo parere è di origine muscolare. Mi è stato consigliato di fare della rieducazione linguale.
Restando in attesa di ulteriori consigli.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 15/11/2008.
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