Mialgia post-traumatica alla spalla

Buonasera,
ho subìto un tamponamento alla fine del mese di settembre, ormai 4 mesi fa, che mi ha procurato il classico colpo di frusta con cervicalgia, contrattura dei trapezi e dei muscoli pellicciai. Dopo qualche giorno dall'incidente il dolore si è esteso al gomito e occasionalmente (specie dopo aver scritto a penna o compiuto similari operazioni) all'anulare e al mignolo della mano destra. Si evidenziava un gonfiore nella sede del muscolo elevatore della scapola. Ho portato un collare semirigido per 9 giorni. Ho poi effettuato 10 sedute di radar terapia e 15 di massoterapia. Ad oggi la sintomatologia a carico del collo è del tutto scomparsa, la muscolatura si è ristabilita esattamente come prima e non ho alcun problema a carico della cervicale. Il dolore alla spalla invece, non è mai svanito e non mi lascia un istante sia di giorno che di notte. Il dolore è variabile per intensità ed estensione, anche lungo il corso della stessa giornata, e comprende il trapezio destro, lo splenio del collo e l'elevatore della scapola. Spesso si estende al deltoide, in direzione della clavicola e più raramente al gomito. Il dolore aumenta se porto dei pesi con il braccio destro o se compio operazioni che mi portano a far forza con il braccio destro o la tenerlo sollevato per più di qualche minuto. E' da mesi che con il braccio destro non riesco a portare una busta della spesa. Sono passata ad usare il braccio sinistro per diverse attività. Ad ulteriore controllo del fisiatra, che si è limitato ad una boriosa chiacchierata e, su mi insistenza, ad un controllo molto superficiale della mobilità articolare, il medico mi ha praticamente invitata a tenermi il dolore finchè non passerà spontaneamente. Eventualmente aiutandomi con fasce autoriscaldanti.
Mi chiedo: perchè la cervicale, pur avendo un'anatomia molto più delicata e complessa, si è del tutto ristabilita in questo breve tempo mentre la spalla continua a tormentarmi? E' il caso di effetturare un'ecografia per appurare lo stato dei muscoli? La sintomatologia potrebbe essere attribuibile ad un danno nervoso o forse ad una miosite non ben curata? Al momento sto soltanto applicando un gel a base di ketoprofene, da cui ottengo un temporaneo sollievo, e astenendomi dallo sport.
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Dr.ssa Emy Brunello Medico fisiatra 161 5
Buongiorno,
dalla sua richiesta non si evince se il dolore all' arto superiore dx che si irradia a IV°e V° dito si accompagni o meno a formicolio. In ogni caso, stante la storia teaumatica e stante il perdurare della sintomatologia, mi verrebbe da pensare che una RM della colonna C aiuterebbe ad escludere il quadro di una brachialgia da discopatia. Non esiti a tenermi al corrente se lo desidera. Cordialità.

Dr.ssa Emy Brunello

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Utente
Utente
Gentile Dott.sa Brunello,
grazie della sua risposta. Ho effettuato l'ecografia, che ha avuto esito negativo. A carico della spalla e della cuffia dei rotatori non vi è alcunché. Permane una contrattura e una perdita di tono del trapezio e del deltoide dx. Oggi ho terminato un ciclo di sette giorni di muscoril, e il dolore al trapezio si è attenuato, ma continuo ad avere dolore nella zona del plesso brachiale e sul lato dx della base del collo. Il movimento all'indietro del braccio dx adesso è più fluido, ma non esente da fastidio. Ogni tanto sento degli scricchiolii al collo. Per quanto riguarda il formicolio...no, mai avuto, nemmeno nei giorni immediatamente successivi all'incidente. Avevo già chiesto, ai medici che ho fino ad ora consultato, se fosse il caso di fare una risonanza, nessuno di loro ha acconsentito...sono in attesa dell'ennesima visita fisiatrica. Potrebbe trattarsi di una protrusione discale? Ne ho un gran timore. E un'altra domanda...ho un ponte di tre denti, posso fare comunque la RM?