Fastidio collo femore
Buongiorno.
Sono una signora con esiti di poliomielite, all'arto inferiore destro. Dopo problemi, aggravatosi questa estate, di carico sul ginocchio-polio che ha aumentato il suo valgismo, mi sono rivolta ad un giovane fisioterapista. Questi mi faceva fare ginnastica passiva e non. L'ultima volta che ho fatto una seduta da lui, mi ha fatto delle manovre all'anca,(manovre fatte altre volte, in maniera più breve e meno energiche), durante le quali io sentivo fastidio e sentivo il collo del femore urtare contro non so che cosa. Quando gli ho chiesto a cosa servivano, mi ha risposto: " Per migliorare l'articolazione." Finita la seduta, io sentivo comunque un dolore non forte, però fastidioso, che mi è durato qualche giorno. Questo dolore, si è poi trasformato in fastidio al collo del femore. Oramai sono passati 20 giorni, ma il fastidio ce l'ho sempre. Cosa può essere successo? Ho chiesto all'ortopedico, che mi fa le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio.(Che è anche lo zio del fisioterapista) Mi ha risposto, che probabilmente è stata sollecitata troppo l'articolazione. Gli ho chiesto se adesso devo controllare l'anca, visto che il fastidio non mi passa. Ma ha detto che non c'è bisogno. Però, sono un pò preoccupata, da questo piccolo dolorino che sento al collo del femore. Non ho mai avuto problemi, comunque, prima di questo avvenimento, all'anca. Un'altra domanda, sicuramente inutile... comunque provo a farla. Da ragazza, mi è stato fatto, un trapianto del bicipite femorale in funzione estensoria. Cioè , l'inserzione inferiore del bicipite esterno, mi è stata inserita sulla rotula, per supplire alla poca forza dei quadricipiti, Il bicipite, così spostato però, mi tira la rotula verso l'esterno, e ciò ha prodotto nel tempo, come ha supposto, un ortopedico da cui sono andata in visita, il valgismo al ginocchio, come la corda che si tende di un arco. Ecco, volevo chiedere, ma questo muscolo, con una adeguata fisioterapia si potrebbe cercare di allungare, per fare sì che la rotula non venga strattonata quando si contrae? La nuova fisioterapista, alla quale mi sono rivolta, l'ha escluso. Mi ha detto che per lei l'unica soluzione sarebbe quella di rimettere il bicipite al suo posto, cosa che però non è stata presa in considerazione dagli ortopedici, dai quali sono stata. Un ultima cosa. Dopo l'ultima infiltrazione fatta alla gamba-polio (adesso il medico me le sta facendo alla gamba buona, che dice, che anche se non me ne rendo conto, per lo sforzo che fa, anche questa sta soffrendo), il dottore mi applicò un enorme cerottone, che non trovava il solito. Dato che quando sto con la gamba stesa la rotula tende a centralizzarsi, che non viene tirata dal bicipite, quando mi sono alzata, la rotula veniva contrastata, nel suo lateralizzarsi, dal cerottone applicato. Esistono in commercio cerotti o qualcosa del genere, che mi tengano ferma la rotula? Ringrazio per l'attenzione.
Maria
Sono una signora con esiti di poliomielite, all'arto inferiore destro. Dopo problemi, aggravatosi questa estate, di carico sul ginocchio-polio che ha aumentato il suo valgismo, mi sono rivolta ad un giovane fisioterapista. Questi mi faceva fare ginnastica passiva e non. L'ultima volta che ho fatto una seduta da lui, mi ha fatto delle manovre all'anca,(manovre fatte altre volte, in maniera più breve e meno energiche), durante le quali io sentivo fastidio e sentivo il collo del femore urtare contro non so che cosa. Quando gli ho chiesto a cosa servivano, mi ha risposto: " Per migliorare l'articolazione." Finita la seduta, io sentivo comunque un dolore non forte, però fastidioso, che mi è durato qualche giorno. Questo dolore, si è poi trasformato in fastidio al collo del femore. Oramai sono passati 20 giorni, ma il fastidio ce l'ho sempre. Cosa può essere successo? Ho chiesto all'ortopedico, che mi fa le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio.(Che è anche lo zio del fisioterapista) Mi ha risposto, che probabilmente è stata sollecitata troppo l'articolazione. Gli ho chiesto se adesso devo controllare l'anca, visto che il fastidio non mi passa. Ma ha detto che non c'è bisogno. Però, sono un pò preoccupata, da questo piccolo dolorino che sento al collo del femore. Non ho mai avuto problemi, comunque, prima di questo avvenimento, all'anca. Un'altra domanda, sicuramente inutile... comunque provo a farla. Da ragazza, mi è stato fatto, un trapianto del bicipite femorale in funzione estensoria. Cioè , l'inserzione inferiore del bicipite esterno, mi è stata inserita sulla rotula, per supplire alla poca forza dei quadricipiti, Il bicipite, così spostato però, mi tira la rotula verso l'esterno, e ciò ha prodotto nel tempo, come ha supposto, un ortopedico da cui sono andata in visita, il valgismo al ginocchio, come la corda che si tende di un arco. Ecco, volevo chiedere, ma questo muscolo, con una adeguata fisioterapia si potrebbe cercare di allungare, per fare sì che la rotula non venga strattonata quando si contrae? La nuova fisioterapista, alla quale mi sono rivolta, l'ha escluso. Mi ha detto che per lei l'unica soluzione sarebbe quella di rimettere il bicipite al suo posto, cosa che però non è stata presa in considerazione dagli ortopedici, dai quali sono stata. Un ultima cosa. Dopo l'ultima infiltrazione fatta alla gamba-polio (adesso il medico me le sta facendo alla gamba buona, che dice, che anche se non me ne rendo conto, per lo sforzo che fa, anche questa sta soffrendo), il dottore mi applicò un enorme cerottone, che non trovava il solito. Dato che quando sto con la gamba stesa la rotula tende a centralizzarsi, che non viene tirata dal bicipite, quando mi sono alzata, la rotula veniva contrastata, nel suo lateralizzarsi, dal cerottone applicato. Esistono in commercio cerotti o qualcosa del genere, che mi tengano ferma la rotula? Ringrazio per l'attenzione.
Maria
[#1]
1)A mio parere è opportuno un controllo radiografico del bacino soprattutto se il dolore persiste: non è normale il disturbo che riferisce-
2) Non è possibile ovviamente riportare il bicipite "al suo posto"; in alcuni casi si può cercare di potenziareil vasto mediale per contrastare la prevalenza esterna della rotula ma nel Suo caso anche questo non è possibile proprio per la polio.
3) esistono in commercio delle ginocchiere predisposte per mantenere la rotula centrata, tuttavia, prima di imbarcarsi in spese inutili e dannose, consulti un ortopedico o un fisiatra esperti.
Cordiali saluti
2) Non è possibile ovviamente riportare il bicipite "al suo posto"; in alcuni casi si può cercare di potenziareil vasto mediale per contrastare la prevalenza esterna della rotula ma nel Suo caso anche questo non è possibile proprio per la polio.
3) esistono in commercio delle ginocchiere predisposte per mantenere la rotula centrata, tuttavia, prima di imbarcarsi in spese inutili e dannose, consulti un ortopedico o un fisiatra esperti.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
Dottore, ringrazio tantissimo per le risposte. Si, il fastidio-dolorino persiste, non quando sto in piedi però: quando sto seduta a lungo e durante la notte. Mannaggia! Ok farò il controllo! Riguardo il bicipite, avevo supposto, visto che non mi è stato proposto dai medici, non fosse fattibile. Mi chiedo però, perchè è stato possibile spostarne l'inserzione sulla rotula e non è possibile rimettere l'inserzione al suo posto? Questo weekend, farò una visita da un luminare di Bologna. Vediamo lui cosa pensa. Ringrazio per l'attenzione. I più cordiali saluti.
Maria
Maria
[#3]
Non è che non si può spostare l'inserzione: teoricamente si può mettere dove si vuole, compreso il suo posto iniziale. Il problema è che il bicipite è stato spostato sulla rotula per sostituire l'azione di un muscolo che non funzionava per la polio. Se si sposta l'inserzione perde il vantaggio ottenuto con questo intervento: questo è il significato del "non si può"; pensavo fosse intuibile
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Dottore, la ringrazio sempre per le risposte sollecite. Il fatto è che a me non sembra di avere avuto benefici. In seguito allo spostamento del bicipite, ho perso dei movimenti che facevo tipo piegare la gamba indietro e faccio più fatica a sollevarla all'indietro. L'ortopedico che mi disse che il bicipite tirando la rotula, ha provocato il valgismo del ginocchio, suppose che io precedentemente all'intervento, probabilmente, avessi il ginocchio che si piegasse nel passo, cosa che a me ,se ricordo bene, sembra che non accadesse, anche se non sono sicurissima, perchè da piccola mi facevano portare il tutore. Capitava però, che a volte non lo mettevo, perchè mi sentivo più leggera nel camminare. Per esempio, prima di farmi il trapianto del bicipite, mi fu fatto l'allungamento del tendine d'achille, per cercare di correggere il piede equino, e ricordo benissimo che camminavo con lo stivaletto di gesso, senza problemi e ne facevo tanta di strada, che la base di gesso si sgretolò.Comunque, proverò a parlare, se mi riesce di questo argomento, col Prof. che mi visiterà sabato e le farò sapere. La ringrazio tantissimo.
Cordiale saluti.
Maria
Cordiale saluti.
Maria
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 09/11/2008.
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