Dolore alla spalla
Circa due anni fa, praticando sport con i miei compagni di classe, sono caduto a terra di peso su di una spalla, la sinistra, per la precisione. Inizialmente il dolore era atroce, tanto che urlai con quanto fiato avevo in gola. Questo dolore, fitto e tremendo, si attenuò, ma la spalla faceva malissimo nei movimenti di allungamento in avanti dell'arto (per mettere le calze, ad esempio), nel sollevare il braccio, nel portarlo verso il busto e dietro la schiena. La situazione migliorò leggermente con una seduta di human-tecar (mia zia è fisioterapista), il dolore perdurò per circa venti giorni e la cosa poi rientrò, passando in secondo piano dato che dovevo essere, di lì a poco, operato per un carcinoma alla tiroide. Il mio problema, però, è che da quell'accadimento in poi, ogni volta che sottopongo a sforzo eccessivo l'arto (e di conseguenza l'articolazione), oppure dopo tempo in posizione scomoda, l'articolazione di cui sopra torna a farmi temporaneamente male (dolore che passa subito dopo cessato lo sforzo). Quali consigli potete darmi? Cosa credete possa avere la mia spalla? Cosa devo fare? La situazione non è gravissima, ma temo di aver trascurato troppo il problema e che in futuro la funzionalità della spalla possa essere compromessa. Grazie mille a chi risponderà!
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Buongiorno,
per stabilire con esattezza quale sia il problema della sua spalla (problema tendineo alla cuffia dei rotatori, problema alla borsa sub-acromio-deltoidea) occorre eseguire un'ecografia osteo-articolare alla spalla ed una successiva visita specialistica fisiatrica per meglio impostare l'approccio riabilitativo (TECAR, rieducazione, infiltrazione, terapia farmacologica, ...).
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.
per stabilire con esattezza quale sia il problema della sua spalla (problema tendineo alla cuffia dei rotatori, problema alla borsa sub-acromio-deltoidea) occorre eseguire un'ecografia osteo-articolare alla spalla ed una successiva visita specialistica fisiatrica per meglio impostare l'approccio riabilitativo (TECAR, rieducazione, infiltrazione, terapia farmacologica, ...).
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 07/03/2016.
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