Insensibilita alle gambe dopo intervento chirurgico
Dopo un intervento alla spina dorsale per un ascesso epidurale spinale mio Fratello ha come conseguenza una paralisi.
Attualmente sta ricaverato in un centro di riabilitazione e devo dire che un minimo di miglioramento c'è stato.
Ma è ancora insensibile dalla vita in giù,il (clono) è troppo alto e per questo sta prendendo dei farmaci che cambiano in continuazione perche non fanno effetto.
Vorrei sapere se ritroverà la sensibilità perduta e se il clono dopo una cura adeguata e mirata potrà sparire.
Grazie in anticipo
Attualmente sta ricaverato in un centro di riabilitazione e devo dire che un minimo di miglioramento c'è stato.
Ma è ancora insensibile dalla vita in giù,il (clono) è troppo alto e per questo sta prendendo dei farmaci che cambiano in continuazione perche non fanno effetto.
Vorrei sapere se ritroverà la sensibilità perduta e se il clono dopo una cura adeguata e mirata potrà sparire.
Grazie in anticipo
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Salve. difficile darle ua risposta senza visionare esami e senza esame clinico. Ciò che lei ci riferisce quale clono( muscoli che si contraggono senza controllo e sembrano rilassarsi variando la posizione delle gambe..) sono generalmente segni cosiddetti positivi della sindrome del primo motoneurone. Cioè esito di una lesione midollare ( lesione del primo motoneurone)..la cosiddetta spasticità.
Sarebbe utile sapere da quanto tempo è stato operato, la terapia attuale ed il quadro rmn nonchè il tipo di intervento effettuato. Solo così si potrebbe azzardare una valutazione prognostica. Però, per l'entità del problema e la complessità di tali quadri, le consiglierei di non approfondire con noi tali problemi ( e soprattutto la prognosi) ma cercare risposte sicure presso l'equipe che segue il paziente. Sapranno sicuramente darle risposte esaurienti. Cordiali saluti
Sarebbe utile sapere da quanto tempo è stato operato, la terapia attuale ed il quadro rmn nonchè il tipo di intervento effettuato. Solo così si potrebbe azzardare una valutazione prognostica. Però, per l'entità del problema e la complessità di tali quadri, le consiglierei di non approfondire con noi tali problemi ( e soprattutto la prognosi) ma cercare risposte sicure presso l'equipe che segue il paziente. Sapranno sicuramente darle risposte esaurienti. Cordiali saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 07/10/2008.
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