Sindrome di Maigne
Buonasera,
Vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono ormai quasi 4 mesi che soffro di fastidi all'inguine sinistro (alcune volte parte sinistra dello scroto), gamba sinistra e a volte anche "pesantezza" in zona lombare. Non sono veri e propri dolori, ma appunto fastidi in queste zone. Questi sintomi si manifestano principalmente quando sono a riposo, a muscoli freddi, come nel letto al risveglio. Svaniscono invece mentre faccio movimento. Frequento attivamente anche una palestra e durante gli esercizi non percepisco alcun problema. Sono stato inizialmente dal mio medico di base, il quale pensando ad uno sforzo in palestra, ha pensato ad una protrusione discale. Mi ha così prescritto una Rx lombo sacrale che ha dato esito negativo. Per caso sono entrato in contatto con un osteopata che, dopo aver riconosciuto i sintomi, mi ha detto che probabilmente, causa sforzi eccessivi in palestra a carico della colonna vertebrale, soffro della Sindrome di Maigne (Disfunzione della cerniera toracolombare/dorsolombare) e che questa causa appunto infiammazioni al nervo Ileoipogastrico che si innerva appunto nelle zone in cui provo fastidio. Sotto consiglio anche del mio medico di base ho così effettuato delle manipolazione volte a sistemare a monte il problema. Effettivamente durante queste manipolazioni percepisco delle "zone" doloranti su cui l'operatore si concentra. Percepisco poi del sollievo, anche se a tutt'oggi dopo 3 manipolazioni i sintomi, seppur minori rispetto all'inizio, sono ancora presenti. Vorrei chiedervi se secondo voi devo proseguire queste sedute oppure mi consigliate altre soluzioni. Grazie per l'attenzione.
Vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono ormai quasi 4 mesi che soffro di fastidi all'inguine sinistro (alcune volte parte sinistra dello scroto), gamba sinistra e a volte anche "pesantezza" in zona lombare. Non sono veri e propri dolori, ma appunto fastidi in queste zone. Questi sintomi si manifestano principalmente quando sono a riposo, a muscoli freddi, come nel letto al risveglio. Svaniscono invece mentre faccio movimento. Frequento attivamente anche una palestra e durante gli esercizi non percepisco alcun problema. Sono stato inizialmente dal mio medico di base, il quale pensando ad uno sforzo in palestra, ha pensato ad una protrusione discale. Mi ha così prescritto una Rx lombo sacrale che ha dato esito negativo. Per caso sono entrato in contatto con un osteopata che, dopo aver riconosciuto i sintomi, mi ha detto che probabilmente, causa sforzi eccessivi in palestra a carico della colonna vertebrale, soffro della Sindrome di Maigne (Disfunzione della cerniera toracolombare/dorsolombare) e che questa causa appunto infiammazioni al nervo Ileoipogastrico che si innerva appunto nelle zone in cui provo fastidio. Sotto consiglio anche del mio medico di base ho così effettuato delle manipolazione volte a sistemare a monte il problema. Effettivamente durante queste manipolazioni percepisco delle "zone" doloranti su cui l'operatore si concentra. Percepisco poi del sollievo, anche se a tutt'oggi dopo 3 manipolazioni i sintomi, seppur minori rispetto all'inizio, sono ancora presenti. Vorrei chiedervi se secondo voi devo proseguire queste sedute oppure mi consigliate altre soluzioni. Grazie per l'attenzione.
[#1]
Egr. signore , le varie e ben differenti sindromi di Maigne, in genere, come ogni patologia dell'apparato locomotore, non svaniscono con il movimento; inoltre le sindromi di rami nervosi sensitivi di Maigne, come quella del nervo ileo ipogastrico vanno attentamente valutate: La diagnosi è sopratutto clinica e si avvale di test clinici semeiologici ben precisi e noti agli
" specialisti del settore ", Ortopedici e Fisiatri Esperti in Medicina Manuale
Ma va eseguita una scrupolosa diagnosi differenziale.
Da fisiatra e allievo del Maestro francese Robert Maigne le posso dire, egr. signore, che i trattamenti di medicina manuale sia vertebrali che del bacino e delle artic. coxofemorali se ben fatte, e se la diagnosi è esatta, le daranno un vero beneficio. Poi va valutato se occorrono anche delle infiltrazioni locali, ma tutto dipende dall'esame clinico semeiologico specifico.
Cordiali saluti
" specialisti del settore ", Ortopedici e Fisiatri Esperti in Medicina Manuale
Ma va eseguita una scrupolosa diagnosi differenziale.
Da fisiatra e allievo del Maestro francese Robert Maigne le posso dire, egr. signore, che i trattamenti di medicina manuale sia vertebrali che del bacino e delle artic. coxofemorali se ben fatte, e se la diagnosi è esatta, le daranno un vero beneficio. Poi va valutato se occorrono anche delle infiltrazioni locali, ma tutto dipende dall'esame clinico semeiologico specifico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Buonasera egr. dott. Caruso,
le dirò che ho già letto dei suoi interessanti consulti e speravo proprio che mi rispondesse lei.
Innanzitutto la ringrazio molto per avermi cortesemente risposto con chiarezza, ne approfitto per porle alcuni dubbi, avendo trovato pochissime informazioni su internet in merito a questa sindrome.
Intanto la volevo aggiornare che dopo aver scritto il primo messaggio ho eseguito un ulteriore manipolazione dall'osteopata. Ammetto che questa volta ho sentito un dolore maggiore nella vertebra su cui faceva pressione, l'operatore stesso si riteneva soddisfatto dicendo che questa volta la muscolatura era più rilassata nella zona ed è riuscito quindi a manipolare a fondo la vertebra.
Devo ammettere che anch'io mi sono sentito subito meglio e, per circa due settimane, tutti i fastidi che provavo erano praticamente svaniti. Purtroppo però da qualche giorno si sono leggermente rifatti sentire, oggi particolarmente. Oggi per esempio sono stato in palestra, ultimamente faccio solo attività aerobica per cercare di sforzare di meno la schiena, e questa sera sento un leggero fastidio nella zona della vertebra che l'osteopata dice essere la causa dei dolori, e ovviamente nelle solite zone quali inguine sinistro, zona scrotale sinistra e gamba sinistra in generale.
A questo punto chiedo a lei un consiglio sui passi che devo fare. L'osteopata mi aveva consigliato di rilassarmi quest'estate senza pensare al problema, che sono cose molto lunghe e di farmi risentire a settembre per vedere come andava. Mi ha sconsigliato eventuali infiltrazioni o altri farmaci antinfiammatori. Lui lo vedo abbastanza convinto sul mio problema, dice di avere una certa esperienza. Il mio medico di base mi ha consigliato di affidarmi completamente a lui. Secondo lei devo fidarmi e proseguire queste sedute o è il caso di fare una visita medica da un fisiatra?
Non so neanche se sia il caso di fare una visita urologica considerato che i fastidi colpiscono anche inguine e zona scrotale, anche se comunque non provo dolori al tatto e neanche durante i rapporti.
Sono un pò disorientato insomma, non so proprio cosa fare.
Spero in un suo prezioso consiglio.
Grazie mille per l'attenzione.
le dirò che ho già letto dei suoi interessanti consulti e speravo proprio che mi rispondesse lei.
Innanzitutto la ringrazio molto per avermi cortesemente risposto con chiarezza, ne approfitto per porle alcuni dubbi, avendo trovato pochissime informazioni su internet in merito a questa sindrome.
Intanto la volevo aggiornare che dopo aver scritto il primo messaggio ho eseguito un ulteriore manipolazione dall'osteopata. Ammetto che questa volta ho sentito un dolore maggiore nella vertebra su cui faceva pressione, l'operatore stesso si riteneva soddisfatto dicendo che questa volta la muscolatura era più rilassata nella zona ed è riuscito quindi a manipolare a fondo la vertebra.
Devo ammettere che anch'io mi sono sentito subito meglio e, per circa due settimane, tutti i fastidi che provavo erano praticamente svaniti. Purtroppo però da qualche giorno si sono leggermente rifatti sentire, oggi particolarmente. Oggi per esempio sono stato in palestra, ultimamente faccio solo attività aerobica per cercare di sforzare di meno la schiena, e questa sera sento un leggero fastidio nella zona della vertebra che l'osteopata dice essere la causa dei dolori, e ovviamente nelle solite zone quali inguine sinistro, zona scrotale sinistra e gamba sinistra in generale.
A questo punto chiedo a lei un consiglio sui passi che devo fare. L'osteopata mi aveva consigliato di rilassarmi quest'estate senza pensare al problema, che sono cose molto lunghe e di farmi risentire a settembre per vedere come andava. Mi ha sconsigliato eventuali infiltrazioni o altri farmaci antinfiammatori. Lui lo vedo abbastanza convinto sul mio problema, dice di avere una certa esperienza. Il mio medico di base mi ha consigliato di affidarmi completamente a lui. Secondo lei devo fidarmi e proseguire queste sedute o è il caso di fare una visita medica da un fisiatra?
Non so neanche se sia il caso di fare una visita urologica considerato che i fastidi colpiscono anche inguine e zona scrotale, anche se comunque non provo dolori al tatto e neanche durante i rapporti.
Sono un pò disorientato insomma, non so proprio cosa fare.
Spero in un suo prezioso consiglio.
Grazie mille per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.2k visite dal 21/07/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.