Lussazione spalla, ma sintomi di danni minimi
Gentili dottori,
ho 35 anni e una corporatura atletica. Mi sono lussato (o forse sublussato) la spalla in auto per una frenata innaspettata, non so bene nemmeno io la dinamica. Non ho mai avuto precedenti di questo tipo. L’omero è rientrato dopo pochi secondi. Non so bene come sia successo e non so bene che manovra ho fatto per farlo rientrare. Il dolore abbastanza acuto (non da farmi urlare) è durato pochi secondi, andando a scemare abbastanza rapidamente senza farmaci o ghiaccio. Non ho evidenziato gonfiore nelle ore successive e riuscivo a muovere il braccio, pur sentendo un fastidio o leggero dolore in alcuni movimenti, che non ho voluto insistere per non far danni.
Il giorno successivo, circa 15 ore dopo l’evento traumatico, mi sono recato in pronto soccorso, per sicurezza, anche se i sintomi di trauma erano minimi. Le lastre non hanno evidenziato nessun problema all’articolazione, quindi l’ortopedico, dopo aver verificato la mobilità della mia spalla, si è basato sul mio racconto per indicarmi un bendaggio Desault per 3 settimane.
Quello che vorrei chiedervi è se una immobilizzazione così lunga è sempre necessaria, visto il disagio che comporta poi il recupero riabilitativo del tono muscolare e di movimento, senza aver certezza e riscontro effettivo di danni a livello articolare. Potrebbe essersi verificata un’uscita dalla posizione normale dell’articolazione senza danni, o con danni minimi? C’è modo di verificare quali siano effettivamente questi danni e proporzionare (al minimo) l’immobilizzazione.
potrebbe essere quindi più utile magari iniziare prima un recupero della mobilità, almeno passiva per non far bloccare spalla e gomito?
grazie
ho 35 anni e una corporatura atletica. Mi sono lussato (o forse sublussato) la spalla in auto per una frenata innaspettata, non so bene nemmeno io la dinamica. Non ho mai avuto precedenti di questo tipo. L’omero è rientrato dopo pochi secondi. Non so bene come sia successo e non so bene che manovra ho fatto per farlo rientrare. Il dolore abbastanza acuto (non da farmi urlare) è durato pochi secondi, andando a scemare abbastanza rapidamente senza farmaci o ghiaccio. Non ho evidenziato gonfiore nelle ore successive e riuscivo a muovere il braccio, pur sentendo un fastidio o leggero dolore in alcuni movimenti, che non ho voluto insistere per non far danni.
Il giorno successivo, circa 15 ore dopo l’evento traumatico, mi sono recato in pronto soccorso, per sicurezza, anche se i sintomi di trauma erano minimi. Le lastre non hanno evidenziato nessun problema all’articolazione, quindi l’ortopedico, dopo aver verificato la mobilità della mia spalla, si è basato sul mio racconto per indicarmi un bendaggio Desault per 3 settimane.
Quello che vorrei chiedervi è se una immobilizzazione così lunga è sempre necessaria, visto il disagio che comporta poi il recupero riabilitativo del tono muscolare e di movimento, senza aver certezza e riscontro effettivo di danni a livello articolare. Potrebbe essersi verificata un’uscita dalla posizione normale dell’articolazione senza danni, o con danni minimi? C’è modo di verificare quali siano effettivamente questi danni e proporzionare (al minimo) l’immobilizzazione.
potrebbe essere quindi più utile magari iniziare prima un recupero della mobilità, almeno passiva per non far bloccare spalla e gomito?
grazie
[#1]
Egr. signore, secondo l'anamnesi dell'evento lesivo , da lei riportato, ha fatto benissimo l' ortopedico ad immobilizzare la spalla per 3 settimane.
Nè tale immobilizzazione è lunga.!!!!
Puo' certamente essere stata una lussazione o una sub-lussazione o quantomeno una distrazione capsulo legamentosa; comunque una patologia che ha coinvolto traumaticamente alcune strutture importanti della spalla.
Certamente una rmn darebbe tanti importanti lumi sulla vera etiopatogenesi e sul reale danno a livello della testa omerale e della glenoide; ma la clinica è ovviamente punto di ruferimento importante .
La riabilitazione la potrà iniziare dopo le 3 settimane di immobilizzazione: senza ansia e senza fretta, affidandosi ad un Fisiatra.
Si faccia curare,non sia diffidente o titubante !!!
Cordiali saluti
Nè tale immobilizzazione è lunga.!!!!
Puo' certamente essere stata una lussazione o una sub-lussazione o quantomeno una distrazione capsulo legamentosa; comunque una patologia che ha coinvolto traumaticamente alcune strutture importanti della spalla.
Certamente una rmn darebbe tanti importanti lumi sulla vera etiopatogenesi e sul reale danno a livello della testa omerale e della glenoide; ma la clinica è ovviamente punto di ruferimento importante .
La riabilitazione la potrà iniziare dopo le 3 settimane di immobilizzazione: senza ansia e senza fretta, affidandosi ad un Fisiatra.
Si faccia curare,non sia diffidente o titubante !!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Gentile Dott. Caruso La ringrazio molto per la conferma.
Oggi mi ha visitato per controllo un altro ortopedico che ha aumentato l'immobilizzazione a 4 settimane, in disaccordo con l'indicazione del primo ortopedico (io continuo a non aver dolori o altri sintomi). Questa decisione senza che emergesse nessuna novità e senza nessuna nuova evidenza rispetto alla prima visita (del collega).
In compenso mi ha indicato di liberare dal tutore l'articolazione del gomito (tenendo comunque bloccato il braccio lungo il fianco) per fare degli esercizi di mobilità attiva 2 volte al giorno per qualche minuto, facendo allineare l'avambraccio al braccio e poi facendolo risalire nella posizione simile a quella che ho con tutore (cioè a 90 gradi rispetto al braccio, davanti all'addome).
Faccio presente che sono al decimo giorno dopo la lussazione.
Quest'ultima cosa in particolare mi è nuova anche se potrebbe aiutare a mantenere la mobilità del gomito, quindi ne comprendo l'utilità, basta che non vanifichi l'immobilizzazione della spalla.
Gradirei sentire anche la vostra opinione in proposito prima di iniziare questi esercizi.
Aggiungo che ho chiesto se era il caso di fare una risonaza magnetica. Lui mi ha indicato che sarà da fare eventualmente dopo le 4 settimane, immagino ormai il mese successivo, e con la tecnica Artro-RM, cioè con liquido di contrasto inniettato nell'articolazione. Non credo sia particolarmente piacevole come esame, con una RM semplice non si vede abbastanza?
grazie mille
cordiali saluti
Oggi mi ha visitato per controllo un altro ortopedico che ha aumentato l'immobilizzazione a 4 settimane, in disaccordo con l'indicazione del primo ortopedico (io continuo a non aver dolori o altri sintomi). Questa decisione senza che emergesse nessuna novità e senza nessuna nuova evidenza rispetto alla prima visita (del collega).
In compenso mi ha indicato di liberare dal tutore l'articolazione del gomito (tenendo comunque bloccato il braccio lungo il fianco) per fare degli esercizi di mobilità attiva 2 volte al giorno per qualche minuto, facendo allineare l'avambraccio al braccio e poi facendolo risalire nella posizione simile a quella che ho con tutore (cioè a 90 gradi rispetto al braccio, davanti all'addome).
Faccio presente che sono al decimo giorno dopo la lussazione.
Quest'ultima cosa in particolare mi è nuova anche se potrebbe aiutare a mantenere la mobilità del gomito, quindi ne comprendo l'utilità, basta che non vanifichi l'immobilizzazione della spalla.
Gradirei sentire anche la vostra opinione in proposito prima di iniziare questi esercizi.
Aggiungo che ho chiesto se era il caso di fare una risonaza magnetica. Lui mi ha indicato che sarà da fare eventualmente dopo le 4 settimane, immagino ormai il mese successivo, e con la tecnica Artro-RM, cioè con liquido di contrasto inniettato nell'articolazione. Non credo sia particolarmente piacevole come esame, con una RM semplice non si vede abbastanza?
grazie mille
cordiali saluti
[#3]
Utente
scusate se rinnovo la richiesta,
ma è un quesito che riguarda e condiziona il mio comportamento immediato. Non vorrei avere comportamenti che pregiudichino la guarigione (mi riferisco alla mobilità del gomito).
Poi sarei curioso anche sulla questione delle 3 piuttosto che 4 settimane di immobilizzazione, visto che ho dei pareri discordanti dei medici, basati su identici dati.
grazie mille
saluti
ma è un quesito che riguarda e condiziona il mio comportamento immediato. Non vorrei avere comportamenti che pregiudichino la guarigione (mi riferisco alla mobilità del gomito).
Poi sarei curioso anche sulla questione delle 3 piuttosto che 4 settimane di immobilizzazione, visto che ho dei pareri discordanti dei medici, basati su identici dati.
grazie mille
saluti
[#4]
Utente
aggiungo un commento: vista l'eziologia della lussazione, mi verrebbe quasi da classificarla in atraumatica. Non ho ricevuto forti botte e non saprei bene spiegare la dinamica/meccanica, forse il fatto che avessi la muscolatura rilassata al momento dell'infortunio ha aiutato l'evento (perchè inaspettato lo spostamento del busto).
Mettiamo caso che sia stata atraumatica, sarebbe stata da trattare diversamente?
grazie
Mettiamo caso che sia stata atraumatica, sarebbe stata da trattare diversamente?
grazie
[#5]
Egr. signore Le ho espresso il mio suggerimento tecnico; non credo che sia stata atraumatica la sua lussazione; comunque gli specialisti ortopedici che la seguono potranno essere certamente piu' esaustivi del sottoscritto al riguardo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Utente
grazie ancora
purtroppo essendo libero professionista una settimana in più di stop la pago molto cara, per questo 3 o 4 settimane di stop dal lavoro fa molta differenza, di qui la mia volontà di capire la soluzione migliore.
ma il gomito, lo posso muovere quindi?
poi, direttamente l'artro RM o meglio un RM normale prima?
cordiali saluti
purtroppo essendo libero professionista una settimana in più di stop la pago molto cara, per questo 3 o 4 settimane di stop dal lavoro fa molta differenza, di qui la mia volontà di capire la soluzione migliore.
ma il gomito, lo posso muovere quindi?
poi, direttamente l'artro RM o meglio un RM normale prima?
cordiali saluti
[#7]
Utente
Oggi sono stato all'ultima visita di controllo con l'ordopedico, il giorno in cui avrei dovuto liberarmi dal tutore.
non mi ha visitato la spalla, tant'è che sono uscito ancora con il tutore indosso.
L'ortopedico (un terzo ripetto ai primi due) mi ha detto di togliere "un po' alla volta il tutore" (ricordo che sono passati ormai 25 giorni di immobilizzazione). Non capisco bene il significato di questa indicazione.
Io ho insistito chiedendo cosa posso o non posso fare, lui mi ha indicato di evitare l'adbuzione e l'extrarotazione combinata (scritto anche in referto), spiegandomi di quale movimento si tratta.
Mi ha poi indicato una artro-RM, vi rinnovo quindi la richiesta del post precedente.
Ora, io non potrò fissare una visita fisiatrica prima di una decina di giorni. Non vorrei sprecare tempo prezioso per il mio recupero, stando ancora fermo, o viceversa fare dei movimenti o esercizi controindicati. Qualcuno potrebbe gentilmente indicarmi cosa fare? Posso iniziare con un fisioterapista a fare qualche esercizio? Posso fare qualche esercizio in piscina da solo con elastici a casa, mentre aspetto il fisiatra?
grazie
cordiali saluti
[#8]
Utente
scusate... sto provando a fare l'esercizio del pendolo, con busto piegato in avanti di circa 45 gradi. Se lo faccio a muscoli completamente rilassati ho una strana sensazione di instabilità, come se stesse per uscire l'omero. E' normale? Non vorrei che mi si lussasse stupidamente di nuovo la spalla.
Trovo in rete tante indicazioni per esercizi post operazione, sono gli stessi per il post immobilizzazione (senza operazione)?
non c'è nessuno che mi possa aiutare gentilmente?
Trovo in rete tante indicazioni per esercizi post operazione, sono gli stessi per il post immobilizzazione (senza operazione)?
non c'è nessuno che mi possa aiutare gentilmente?
[#9]
Gentile signore lo sto aiutando dalla sua prima richiesta, ma lei sembra sordo....a quanto le si dice.
Non faccia autodiagnosi, non faccia autoterapia.
Lo specialista ortopedico che la sta seguendo saprà ben dire, in base al consulto clinico, in base al tipo di indagine diagnostica che persegue, se occorre una rm con mezzo di contrasto o meno
Non faccia autofisioterapia: si rivolga ad un fisiatra prima di iniziare un programma riabilitativo.
Non sia ansioso, ne il suo ruolo di professionista deve rappresentare un handicap per la cura della sua spalla.
Lasci stare quello che trova in rete
C'e di tutto e di piu'.!!!! c'è dal 1000 allo zero infinito....... e bisogna essere super addetti specifici per sapere distinguere............
Si rivolga ad un bravo medico Fisiatra della sua città: risolverà bene tutto.
Se fa da se' avrà poi 1000 incubi, dubbi e perplessità.
Cordiali saluti
Non faccia autodiagnosi, non faccia autoterapia.
Lo specialista ortopedico che la sta seguendo saprà ben dire, in base al consulto clinico, in base al tipo di indagine diagnostica che persegue, se occorre una rm con mezzo di contrasto o meno
Non faccia autofisioterapia: si rivolga ad un fisiatra prima di iniziare un programma riabilitativo.
Non sia ansioso, ne il suo ruolo di professionista deve rappresentare un handicap per la cura della sua spalla.
Lasci stare quello che trova in rete
C'e di tutto e di piu'.!!!! c'è dal 1000 allo zero infinito....... e bisogna essere super addetti specifici per sapere distinguere............
Si rivolga ad un bravo medico Fisiatra della sua città: risolverà bene tutto.
Se fa da se' avrà poi 1000 incubi, dubbi e perplessità.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
La ringrazio dott. Caruso nuovamente. La assicuro che ho letto con attenzione quanto mi ha scritto e concordo che il fai da te può essere deleterio. Altrettanto pericolosa a volte è la cieca fiducia in un unico parere medico (dico in generale), visto che la medicina non è una scienza esatta, tant'è che i pareri stessi dei medici sono spesso discordanti.
Lo scopo di questo portale credo sia proprio di avere un'indicazione in più e un confronto in più, non sostitutivo, ma complementare rispetto alla visita di persona.
Anzi, immagino che tra qualche anno l'interazione telematica tra paziente e curante per alcune patologie diventerà cosa comune.
Tornando al mio caso, che è piuttosto banale e comune, Il problema è che non mi sono sentito assistito adeguatamente in ospedale, soprattutto dopo l'ultima visita. Siccome quanto prescritto dai medici non si basa su analisi clinica ne strumentale (a parte le rx che non evidenziavano niente di anomalo), ma su una mia descrizione verbale e colloquio che sono stati qui riportati, evidentemente tutto si basa su protocolli più o meno standard su cui credo si possano esprimere anche altri medici a distanza.
grazie della sua pazienza
un cordiale saluto
Lo scopo di questo portale credo sia proprio di avere un'indicazione in più e un confronto in più, non sostitutivo, ma complementare rispetto alla visita di persona.
Anzi, immagino che tra qualche anno l'interazione telematica tra paziente e curante per alcune patologie diventerà cosa comune.
Tornando al mio caso, che è piuttosto banale e comune, Il problema è che non mi sono sentito assistito adeguatamente in ospedale, soprattutto dopo l'ultima visita. Siccome quanto prescritto dai medici non si basa su analisi clinica ne strumentale (a parte le rx che non evidenziavano niente di anomalo), ma su una mia descrizione verbale e colloquio che sono stati qui riportati, evidentemente tutto si basa su protocolli più o meno standard su cui credo si possano esprimere anche altri medici a distanza.
grazie della sua pazienza
un cordiale saluto
[#12]
Utente
Siccome l'attesa per l'artro era assai lunga ho fatto richiesta per una RMN tradizionale, questo l'esito:
"Edema della spongiosa ossea per frattura osteocondrale da impatto della porzione anteriore della testa dell'omero in esiti di recente lussazione.
Non si evidenziano invece alterazioni delle componenti muscolo-tendinee della cuffia dei rotatori.
Il trofismo muscolare è conservato.
Il tendine del capo lungo del bicipite decorre, come di norma, a livello del solco intertuberositario ed appare ancorato al labbro superiore del cercine glenoideo.
E' presente modesta quota di versamento intra-articolare.
Non versata la borsa subacromion-deltoidea."
Chiedo gentilmente aiuto nella lettura (che più avanti farò leggere anche ad ortopedico). Se possibile vorrei un giudizio anticipato visto che sto già facendo fisioterapia e non vorrei che si facessero pratiche erronee.
A parte la prima indicazione (hill-sachs, giusto?), il resto sembrerebbe tutto a posto?
Che comportamenti devo tenere nel brevissimo periodo?
Al momento sto facendo solo fisioterapia passiva dopo 4 settimane di immobilizzazione e una da cui ho tolto il tutore.
Ringrazio anticipatamente
Buona giornata
"Edema della spongiosa ossea per frattura osteocondrale da impatto della porzione anteriore della testa dell'omero in esiti di recente lussazione.
Non si evidenziano invece alterazioni delle componenti muscolo-tendinee della cuffia dei rotatori.
Il trofismo muscolare è conservato.
Il tendine del capo lungo del bicipite decorre, come di norma, a livello del solco intertuberositario ed appare ancorato al labbro superiore del cercine glenoideo.
E' presente modesta quota di versamento intra-articolare.
Non versata la borsa subacromion-deltoidea."
Chiedo gentilmente aiuto nella lettura (che più avanti farò leggere anche ad ortopedico). Se possibile vorrei un giudizio anticipato visto che sto già facendo fisioterapia e non vorrei che si facessero pratiche erronee.
A parte la prima indicazione (hill-sachs, giusto?), il resto sembrerebbe tutto a posto?
Che comportamenti devo tenere nel brevissimo periodo?
Al momento sto facendo solo fisioterapia passiva dopo 4 settimane di immobilizzazione e una da cui ho tolto il tutore.
Ringrazio anticipatamente
Buona giornata
[#13]
Utente
Qualche ortopedico/fisiatra ha voglia di dire la sua?
Siccome nessuno mi aiuta devo andare a cercare da solo le risposte, senza la dovuta formazione. E' comune che la frattura osteocondrale da impatto sia della porzione anteriore della testa dell'omero? Questa non è di solito per una lussazione posteriore dell'omero? (per quel che ne so piuttosto rara)
Io nel frattempo sto recuperando velocemente (a detta del fiosioterapista) la forza muscolare e la mobilità dell'articolazione. Nuoto già a rana con una certa facilità.
Ringrazio per chi voule dire la sua sul referto RMN
Un cordiale saluto
Siccome nessuno mi aiuta devo andare a cercare da solo le risposte, senza la dovuta formazione. E' comune che la frattura osteocondrale da impatto sia della porzione anteriore della testa dell'omero? Questa non è di solito per una lussazione posteriore dell'omero? (per quel che ne so piuttosto rara)
Io nel frattempo sto recuperando velocemente (a detta del fiosioterapista) la forza muscolare e la mobilità dell'articolazione. Nuoto già a rana con una certa facilità.
Ringrazio per chi voule dire la sua sul referto RMN
Un cordiale saluto
[#14]
Gentile signore lei scrive
<<< Altrettanto pericolosa a volte è la cieca fiducia in un unico parere medico (dico in generale), visto che la medicina non è una scienza esatta, tant'è che i pareri stessi dei medici sono spesso discordanti.
Lo scopo di questo portale credo sia proprio di avere un'indicazione in più e un confronto in più, non sostitutivo, ma complementare rispetto alla visita di persona.
Anzi, immagino che tra qualche anno l'interazione telematica tra paziente e curante per alcune patologie diventerà cosa comune.>>>>
Sbaglia !!!
Lei cerca aiuti, altri pareri, non volendo comprendere che solo l'esame clinico specialistico e la valutazione diretta degli esami diagnostici da lei eseguiti puo' dare una sicura e attendibile diagnosi .
Nessuno si nasconde, nessuno si disimpegna dei miei Colleghi, ma lei è stato esurientemente consigliato anche se resta sempre in ambasce e ansia, pieno di dubbi e diffidenze, ma questo è il suo dna.
Qui sono dati solo opinioni consigli e suggerimenti che non solo non sostituiscono la visita specialistica, ma non rappresentano per nulla un atto complemnetare del consulto specialistico.
Non è contento dei medici che l'hanno curato, l'ansia lo porta a diffidare del mio consiglio-suggerimento, non da retta a quanto le dico, vuole sentire altra medici per altri consigli opinioni suggerimenti. A che pro?
Non vuol comprendere che con l'ansia non risolve nulla? deve rivolgersi ad uno specialista bravo che valutera con esame clinico e visione dei documenti radiografici rmn ecc.ecc sulla reale sua patologia; se non è soddisfatto, cambierà sempre sin che troverà quello a lei gradito.
Anche il FISIATRA andrà consultato.
Poi faccia lei, cosa cambia se legge altri tre pareri simili al mio? o tre pareri difformi dal mio?
Lei , come ogni paziente, deve curarsi facendo le terapie idonee prescritte da specialisti idonei,dopo valutazioni cliniche e esami completi idonei, non certo con una varietà di consigli o suggerimenti o idee o opinioni che non potranno MAI dare una DIAGNOSI CHIARA E VALIDA.
Quante volte le si deve dire per per rispondere alle sue domande qualsiasi specialista anche super esperto deve valutare questa rmn ? Sta migliorando,funzionalmente va meglio, fa progressi continui, cosi ci dice; bene! continui cosi facendosi seguire da chi lo ha curato sin adesso; seguendo il percorso riabilitativo che le suggerisce il Fisiatra.
cordialmente
Cordialmente
<<< Altrettanto pericolosa a volte è la cieca fiducia in un unico parere medico (dico in generale), visto che la medicina non è una scienza esatta, tant'è che i pareri stessi dei medici sono spesso discordanti.
Lo scopo di questo portale credo sia proprio di avere un'indicazione in più e un confronto in più, non sostitutivo, ma complementare rispetto alla visita di persona.
Anzi, immagino che tra qualche anno l'interazione telematica tra paziente e curante per alcune patologie diventerà cosa comune.>>>>
Sbaglia !!!
Lei cerca aiuti, altri pareri, non volendo comprendere che solo l'esame clinico specialistico e la valutazione diretta degli esami diagnostici da lei eseguiti puo' dare una sicura e attendibile diagnosi .
Nessuno si nasconde, nessuno si disimpegna dei miei Colleghi, ma lei è stato esurientemente consigliato anche se resta sempre in ambasce e ansia, pieno di dubbi e diffidenze, ma questo è il suo dna.
Qui sono dati solo opinioni consigli e suggerimenti che non solo non sostituiscono la visita specialistica, ma non rappresentano per nulla un atto complemnetare del consulto specialistico.
Non è contento dei medici che l'hanno curato, l'ansia lo porta a diffidare del mio consiglio-suggerimento, non da retta a quanto le dico, vuole sentire altra medici per altri consigli opinioni suggerimenti. A che pro?
Non vuol comprendere che con l'ansia non risolve nulla? deve rivolgersi ad uno specialista bravo che valutera con esame clinico e visione dei documenti radiografici rmn ecc.ecc sulla reale sua patologia; se non è soddisfatto, cambierà sempre sin che troverà quello a lei gradito.
Anche il FISIATRA andrà consultato.
Poi faccia lei, cosa cambia se legge altri tre pareri simili al mio? o tre pareri difformi dal mio?
Lei , come ogni paziente, deve curarsi facendo le terapie idonee prescritte da specialisti idonei,dopo valutazioni cliniche e esami completi idonei, non certo con una varietà di consigli o suggerimenti o idee o opinioni che non potranno MAI dare una DIAGNOSI CHIARA E VALIDA.
Quante volte le si deve dire per per rispondere alle sue domande qualsiasi specialista anche super esperto deve valutare questa rmn ? Sta migliorando,funzionalmente va meglio, fa progressi continui, cosi ci dice; bene! continui cosi facendosi seguire da chi lo ha curato sin adesso; seguendo il percorso riabilitativo che le suggerisce il Fisiatra.
cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 12k visite dal 12/06/2015.
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