Pubalgia, tenomialgia degli adduttori, dolore pube
Buona sera,
vengo a esporre il mio problema, sono un pò demoralizzata per il protrarsi del problema. A metà marzo mi sono cominciati dei fastidi all'inguine dx, che si irradiavano fino all'interno coscia e alla schiena. Questo dolore mi impediva di camminare, allora il medico di base mi ha prescritto muscoril+bentelan x 6 giorni, seguito da antifiammatori. Il problema nel giro di 3 settimane è regredito fino quasi a sparire. A quel punto ho ricominciato un pò di attività (pratico danza) ma solo camminate a passo svelto (6 km circa). Il problema si è subito ripresentato, l'ortopedico mi ha diagnosticato una tenomialgia degli adduttori, perchè questa volta il dolore era molto più forte sul pube a dx e meno sull'inguine e 10 sedute di ultrasuoni, e di nuovo con bentelan+muscoril per 4 giorni. Il dolore è di nuovo sparito per 2 settimane e appena ho ripreso a camminare è ricominciato di nuovo. Ora sono al punto di avere difficoltà a camminare, non ho più mal di schiena, ma solo interno coscia dx e sul pube a dx anche al tatto. Mi sono quindi recata da un nuovo ortopedico che mi ha prescritto arcoxia 90 + laserterapia.
Gli esami che ho eseguito:
- ecografia dei linfonodi inguinali (tutto nella norma)
- rmn alla schiena (tutto nella norma)
- rx schiena e bacino (tutto nella norma)
- ecografia muscolo tendinea (nella regione inguino-femorale bilateralmente edema alla periferia degli adduttori specie a dx da entesopatia acuta. Non si rivelano segni di spandimento ematico).
Sono veramente demoralizzata, è possibile che questo problema definito in generale come "pubalgia" sia così lungo e tenda a recidivare? è normale che comprometta anche la deambulazione? che cosa potrei fare di altro? secondo voi servono altri esami diagnostici?
Grazie della risposta
vengo a esporre il mio problema, sono un pò demoralizzata per il protrarsi del problema. A metà marzo mi sono cominciati dei fastidi all'inguine dx, che si irradiavano fino all'interno coscia e alla schiena. Questo dolore mi impediva di camminare, allora il medico di base mi ha prescritto muscoril+bentelan x 6 giorni, seguito da antifiammatori. Il problema nel giro di 3 settimane è regredito fino quasi a sparire. A quel punto ho ricominciato un pò di attività (pratico danza) ma solo camminate a passo svelto (6 km circa). Il problema si è subito ripresentato, l'ortopedico mi ha diagnosticato una tenomialgia degli adduttori, perchè questa volta il dolore era molto più forte sul pube a dx e meno sull'inguine e 10 sedute di ultrasuoni, e di nuovo con bentelan+muscoril per 4 giorni. Il dolore è di nuovo sparito per 2 settimane e appena ho ripreso a camminare è ricominciato di nuovo. Ora sono al punto di avere difficoltà a camminare, non ho più mal di schiena, ma solo interno coscia dx e sul pube a dx anche al tatto. Mi sono quindi recata da un nuovo ortopedico che mi ha prescritto arcoxia 90 + laserterapia.
Gli esami che ho eseguito:
- ecografia dei linfonodi inguinali (tutto nella norma)
- rmn alla schiena (tutto nella norma)
- rx schiena e bacino (tutto nella norma)
- ecografia muscolo tendinea (nella regione inguino-femorale bilateralmente edema alla periferia degli adduttori specie a dx da entesopatia acuta. Non si rivelano segni di spandimento ematico).
Sono veramente demoralizzata, è possibile che questo problema definito in generale come "pubalgia" sia così lungo e tenda a recidivare? è normale che comprometta anche la deambulazione? che cosa potrei fare di altro? secondo voi servono altri esami diagnostici?
Grazie della risposta
[#1]
Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali
Buongiorno, gentile utente.
La terapia che ha effettuato per la pubalgia è assolutamente inappropriata, purtroppo.
Innanzitutto in sede di ecografia muscolotendinea bisognerebbe capire se il collega si è sofferamto ad analizzare anche l'inserzione prossimale dei mm. adduttori sul tubercolo pubico (importante perchè, in caso di lesione anche parcellare, condiziona completamente la terapia).
Se le è stata diagnosticata una entesopatia inserzionale dei muscoli adduttori, la terapia fisica ha sicuramente il ruolo di contrastare il dolore, ridurre l'edema locale e combattere l'infiammazione. Il laser, quindi, va benissimo ma deve essere ad alta potenza e a puntale. E' consentita anche l'applicazione di tecarterapia capacitiva distalmente sui mm. adduttori per facilitare la rivascolarizzazione e il riassorbimento dell'edema prossimalmente. Deve assolutamente seguire l'approccio manuale, imprescindibile in questo tipo di lesione considerato che non siamo più in fase acuta: allungamenti cauti dei muscoli ischiocrurali, trattamento manuale delle fasce adduttorie, approccio manuale osteopatico per regolarizzazione del bacino.
La terapia farmacologica da lei intrapresa, invece, va bene e può associarsi anche un valido antiedemigeno per facilitare il lavoro manuale e fisico-strumentale.
La guarigione può anche essere relativamente immediata se siamo fortunati e la lesione non è complessa altrimenti può richiedere un paio di mesi. La sospensione dell'attività sportiva è d'obbligo fino alla guarigione clinica (non dico anatomica perchè non sappiamo qual è lo stato del tubercolo pubico) con recupero successivo al gesto tecnico specifico attraverso valutazione e training su pedana propriocettiva.
La terapia che ha effettuato per la pubalgia è assolutamente inappropriata, purtroppo.
Innanzitutto in sede di ecografia muscolotendinea bisognerebbe capire se il collega si è sofferamto ad analizzare anche l'inserzione prossimale dei mm. adduttori sul tubercolo pubico (importante perchè, in caso di lesione anche parcellare, condiziona completamente la terapia).
Se le è stata diagnosticata una entesopatia inserzionale dei muscoli adduttori, la terapia fisica ha sicuramente il ruolo di contrastare il dolore, ridurre l'edema locale e combattere l'infiammazione. Il laser, quindi, va benissimo ma deve essere ad alta potenza e a puntale. E' consentita anche l'applicazione di tecarterapia capacitiva distalmente sui mm. adduttori per facilitare la rivascolarizzazione e il riassorbimento dell'edema prossimalmente. Deve assolutamente seguire l'approccio manuale, imprescindibile in questo tipo di lesione considerato che non siamo più in fase acuta: allungamenti cauti dei muscoli ischiocrurali, trattamento manuale delle fasce adduttorie, approccio manuale osteopatico per regolarizzazione del bacino.
La terapia farmacologica da lei intrapresa, invece, va bene e può associarsi anche un valido antiedemigeno per facilitare il lavoro manuale e fisico-strumentale.
La guarigione può anche essere relativamente immediata se siamo fortunati e la lesione non è complessa altrimenti può richiedere un paio di mesi. La sospensione dell'attività sportiva è d'obbligo fino alla guarigione clinica (non dico anatomica perchè non sappiamo qual è lo stato del tubercolo pubico) con recupero successivo al gesto tecnico specifico attraverso valutazione e training su pedana propriocettiva.
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la sua risposta, la laserterapia è stata effettuata ad alta potenza con puntale, il dolore è diminuito, ma non appena torno a camminare (dato che il mio lavoro mi porta a correre avanti e indietro - cameriera) mi ritorna il dolore proprio sopra il pube (come adesso). Oggi ho ricontattato il mio ortopedico che mi ha prescritto una rmn al bacino. Pensa che questo esame sia corretto? sinceramente il dover effettuare una nuova rmn mi mette un pò di ansia, ho paura che ci sia qualcos'altro e non una "semplice seppur molto fastidiosa" pubalgia!
grazie della sua risposta
la ringrazio per la sua risposta, la laserterapia è stata effettuata ad alta potenza con puntale, il dolore è diminuito, ma non appena torno a camminare (dato che il mio lavoro mi porta a correre avanti e indietro - cameriera) mi ritorna il dolore proprio sopra il pube (come adesso). Oggi ho ricontattato il mio ortopedico che mi ha prescritto una rmn al bacino. Pensa che questo esame sia corretto? sinceramente il dover effettuare una nuova rmn mi mette un pò di ansia, ho paura che ci sia qualcos'altro e non una "semplice seppur molto fastidiosa" pubalgia!
grazie della sua risposta
[#3]
Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali
Purtroppo senza una visita specialistica "in real" non posso esprimermi sulla utilità o meno di una nuova risonanza magnetica nè so come il collega ha impostato la richiesta.
Quello che posso dirle è che, stante la sintomatologia da lei lamentata, potrebbe trattarsi verosimilmente di una publagia superiore e quindi, con la risonanza magnetica, andrebbe indagato in dettaglio la sinfisi pubica specificandolo però nella richiesta specialistica altrimenti il collega radiologo potrebbe mancarla.
E se fosse una pubalgia superiore, nelle more della risonanza, potrebbe trarre giovamento dall'uso di una cintura statica lombare ma è tutto campato in aria (o rischia di esserlo) senza una visita fisiatrica dettagliata "dal vivo".
Quello che posso dirle è che, stante la sintomatologia da lei lamentata, potrebbe trattarsi verosimilmente di una publagia superiore e quindi, con la risonanza magnetica, andrebbe indagato in dettaglio la sinfisi pubica specificandolo però nella richiesta specialistica altrimenti il collega radiologo potrebbe mancarla.
E se fosse una pubalgia superiore, nelle more della risonanza, potrebbe trarre giovamento dall'uso di una cintura statica lombare ma è tutto campato in aria (o rischia di esserlo) senza una visita fisiatrica dettagliata "dal vivo".
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 21/05/2015.
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