Sbandamenti continui
buongiorno dottori sono un mese e mezzo che soffro di forti sbandamenti che comunque ti rendono la vita difficile anche se io lotto in tutti i modi.sono una persona ansiosa di natura,10 anni fa dopo la more di mio padre avevo sofferto di dap ansia risolta senza farmaci in meno di un anno.Mi laureo, mi sposo, ho unabimba bellissima ma negli anni accumulo stress e ansia per lamancanza di un lavoro,lontananza dal paese di origine e circa due mesi e mezzo fa ritornano gli attacchi di panico.poco dopo questi forti sbandamenti.premetto che ho scoliosi,due ernie al disco e da poco scoperto inizio di artrosi cerevicale e rettilinazzione della fisiologica lordosi cerviclae che mi provoca rigidità al collo e credo sbandamenti continui.inizio fisioterapia e anche psicoterapia..ma gli sbandamenti persistono..io dico posso fare??io rifiuto psicofarmaci perchè non accetto che solo la psiche crei questo..devo andare dall'otorino?mio marito e parenti si riuftano xche dicono ansia..ma io devo escludere altre cause'??visita neurologica fatta da un amico di famiglia con test di romberg, e alte prove classiche...scoperta ipertensione che mi porto dietro dalla gravidanza e assumo plaucan al mattino...mi aiuti dottore..mi indici qualche strada e le visite da fare..
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Lei dice "io rifiuto psicofarmaci perchè non accetto che solo la psiche crei questo": non è un'opzione, non abbiamo diritto di voto su questo.
C'è un organo fisico che è il cervello, reale come il fegato, le ossa e i legamenti.
Se il cervello funziona male, i neurotrasmettitori, misurabili in laboratorio, sono sbilanciati, e con metodiche come la neuroimaging cerebrale si visualizza come alcune aree cerebrali si attivano in modo differente da quello delle persone sane.
Con determinati farmaci (alla dose efficace e se si ha la pazienza di aspettare qualche settimana) queste aree cerebrali tornano a funzionare in modo normale e il paziente sta meglio. Non è droga, non è magia, è semplicemente scienza. L'effetto è potenziato dalla psicoterapia, l'ideale è utilizzare entrambi gli strumenti.
Tra l'altro i farmaci in questione NON danno dipendenza, come credono tante persone male informate.
C'è un organo fisico che è il cervello, reale come il fegato, le ossa e i legamenti.
Se il cervello funziona male, i neurotrasmettitori, misurabili in laboratorio, sono sbilanciati, e con metodiche come la neuroimaging cerebrale si visualizza come alcune aree cerebrali si attivano in modo differente da quello delle persone sane.
Con determinati farmaci (alla dose efficace e se si ha la pazienza di aspettare qualche settimana) queste aree cerebrali tornano a funzionare in modo normale e il paziente sta meglio. Non è droga, non è magia, è semplicemente scienza. L'effetto è potenziato dalla psicoterapia, l'ideale è utilizzare entrambi gli strumenti.
Tra l'altro i farmaci in questione NON danno dipendenza, come credono tante persone male informate.
Franca Scapellato
[#2]
Utente
Salve ho fatto una visita neurologica che ha escluso cause organiche.diagnosi è sindrome ansiosa che mi porta molta tensione al rachide cervicale già mal messo.mi ha prescritto :mezza compressa solubile di fluoxerene antidepressivo e 10 gocce al di di prazene da dividere tra mattina e pomeriggio.dice è una cura blanda.ieri anche la psicologa mi ha detto meglio iniziare la terapia proposta..ho una paura..
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Sì, è una dose bassa, l'importante è cominciare. Il fluoxeren è un antidepressivo che agisce anche sull'ansia cronica, bisogna aspettare però 2-3 settimane prima di vedere gli effetti. Il prazene è ansiolitico e rilassante muscolare, ottimo anche per la tensione a livello cervicale. Sono medicine utilizzate senza problemi da tantissime persone, che lavorano, guidano l'automobile, allevano i figli, e l'aiuteranno a sentirsi meglio.
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Utente
Buongiorno volevo chiederle un informazione.sono al terzo giorno della terapia e devo dire che la mia sintomatolgia è molto migliorata..unico neo da ieri una forte spossatezza e confusione mentale(spero di aver reso l idea).lunedì contatto il neurologo ma.nel.frattempo chiedevo a lei.è normale??grazie in anticipo.
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Senza una visita diretta non posso darle una risposta se non molto generica: nel giro di pochi giorni la sonnolenza e l'intontimento si attenuano molto.
Dice che assume Prazene al mattino e al pomeriggio, chieda al suo psichiatra se può spostare la dose del pomeriggio alla sera: dormirebbe meglio e non avrebbe troppa sonnolenza.
Uscire in compagnia, purché non beva alcolici che accentuano i disturbi va benissimo, cercando però di non tornare a casa tardissimo (o prestissimo) perché un sonno regolare è importante in questa fase iniziale.
Dice che assume Prazene al mattino e al pomeriggio, chieda al suo psichiatra se può spostare la dose del pomeriggio alla sera: dormirebbe meglio e non avrebbe troppa sonnolenza.
Uscire in compagnia, purché non beva alcolici che accentuano i disturbi va benissimo, cercando però di non tornare a casa tardissimo (o prestissimo) perché un sonno regolare è importante in questa fase iniziale.
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Utente
Ma io non JP sonnolenza..pii che altro senso di confusione alla testa!comunque io la notte dormo benissimo sia prima della cura che ora.
Io non bevo alcolixi ..sono astemia.uscirei con mio marito emia figlia..comunque non può succedrrmi nulla??il neurologo mi aveva detto ê una cura leggera che avrebbe dato i suoi effetti dopo 7/10giorni...scusi il disturbo ma oggi mi sta venendo il panico degli effetti collaterali..
Io non bevo alcolixi ..sono astemia.uscirei con mio marito emia figlia..comunque non può succedrrmi nulla??il neurologo mi aveva detto ê una cura leggera che avrebbe dato i suoi effetti dopo 7/10giorni...scusi il disturbo ma oggi mi sta venendo il panico degli effetti collaterali..
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Se vuole stare proprio tranquilla controlli che la pressione arteriosa non sia troppo bassa, ma anche il senso di confusione è un effetto iniziale della cura. Dato che le benzodiazepine come il Prazene sono miorilassanti fanno bene per le contratture e la tensione al rachide, ma possono dare la spossatezza che la infastidisce (nei primi giorni).
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Utente
Salve dottssa con la mia cura stwvo andando bene.in set mi sento col mio neurologo che mi dice chrvvisto vs meglio di aumentare ad una la compressa di fluoxerene e mi ha fissato una visita per il 1 luglio.oggi ho aumentato e mi sento un po spossata agitata..m impressionò?il neurologo disse non mi avrebbe comportato nulla l aumento.lei che dice?grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 10.3k visite dal 12/05/2015.
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