Protusione ed ernia L5-S1
buongiorno,
ho 44 anni - h.178x70 kg
da alcun anni, almeno dal 2009, lamento una lombalgia.nel 2009 ho eseguito una RM, referto:
Un poco ridotta la lordosi fisiologica lombare, corpi vertebrali di normale spessore e segnale, salvo minime alterazioni da alterato carico delle limitanti contrapposte a livello L5-S1, e con regolare allineamento dei muri posteriori. piccole nodulazioni discali intraspospongiose delle limitanti somatiche degli ultimi metameri dorsali e da L1 a L3.A livello L5-S1 riduzione dello spessore e disidratazione del disco intersomatico con protusione discale mediana con modesta impronta sul sacco durale e a contatto con le tasche radicolari di intrambe i lati.
Dal 2009, dopo visita da osteopata, ai mesi scorsi sport: bici da strada, sci, corsa - lavoro sedentario per 40 ore/settimana + lavoro in campagna.
negli ultimi mesi la situazione si è aggravata : niente la bici e ad ogni lavoro fisico + impegnativo il dolore si faceva sentire. a novembre rieseguo una RM, referto:
segni di spondilosi dei corpi vertebrali al passaggio L5-S1 ove si riconoscono appuntimenti osteofitosici degli spigoli somatici ed irregolarità morfologiche dei piatti vertebrali contrapposti per presenza di piccoli noduli di schmorl, senza tuttavia significative alterazioni di intensità di segnale. segni di disidratazione del disco intersomatico compreso tra L1-S5 che presenta riduzione dello spessore e discreta protusione globale del profilo posteriore con piccola focalità erniaria mediana che impronta dolcemente le porzioni centrali del sacco durale.
Come dicevo ad inizio novembre La situazione si è aggravata dopo un'allenamento di bici eseguita sui rulli a casa.
ho sentito una scossa in tutta la schiena e nei giorni seguenti i dolori si sono estesi a tutta la schiena e la gamba sinistra fino alla pianta del piede. sensazione di formicolio e tensione muscolare continua. in ogni caso durante la notte, disteso nel letto non ho mai problemi.
ma dopo alcuni minuti seduto o in piedi la situazione si aggravava e mi dovevo distendere sul divano o letto.
dopo un paio di punture di voltaren ho iniziato laterapia farmacologica:
per 2 settimane con 2 brufen al dì senza giovamento.
3 settimane con deltacortene a dose decrescenti ( 3 gg 25mg - 6gg 15mg - 6 gg 5 mg ) la situazione è migliorata all'inizio a dose alta e poi si è riaggravata alla situazione iniziale
2 settimane fà ho fatto una infiltrazione peridurale da sinistra di ossigeno ozono sotto controllo scopico - iniettato 20 cc di miscela gas e 140 mg di depomedrol.
dopo l'infilltrazione la situazione và gradatamente migliorando,
stò a riposo dalle 21 alle 9 di mattina - anche al pomeriggio stò a riposo 2-3 ore.
stò utilizzando un bustino per la vita quotidiana
secondo voi che percentuale di guarigione ho impegnandomi, come stò già facendo, e seguendo per filo e segno le indicazioni di professionisti che sembra siano competenti ?
grazie
ho 44 anni - h.178x70 kg
da alcun anni, almeno dal 2009, lamento una lombalgia.nel 2009 ho eseguito una RM, referto:
Un poco ridotta la lordosi fisiologica lombare, corpi vertebrali di normale spessore e segnale, salvo minime alterazioni da alterato carico delle limitanti contrapposte a livello L5-S1, e con regolare allineamento dei muri posteriori. piccole nodulazioni discali intraspospongiose delle limitanti somatiche degli ultimi metameri dorsali e da L1 a L3.A livello L5-S1 riduzione dello spessore e disidratazione del disco intersomatico con protusione discale mediana con modesta impronta sul sacco durale e a contatto con le tasche radicolari di intrambe i lati.
Dal 2009, dopo visita da osteopata, ai mesi scorsi sport: bici da strada, sci, corsa - lavoro sedentario per 40 ore/settimana + lavoro in campagna.
negli ultimi mesi la situazione si è aggravata : niente la bici e ad ogni lavoro fisico + impegnativo il dolore si faceva sentire. a novembre rieseguo una RM, referto:
segni di spondilosi dei corpi vertebrali al passaggio L5-S1 ove si riconoscono appuntimenti osteofitosici degli spigoli somatici ed irregolarità morfologiche dei piatti vertebrali contrapposti per presenza di piccoli noduli di schmorl, senza tuttavia significative alterazioni di intensità di segnale. segni di disidratazione del disco intersomatico compreso tra L1-S5 che presenta riduzione dello spessore e discreta protusione globale del profilo posteriore con piccola focalità erniaria mediana che impronta dolcemente le porzioni centrali del sacco durale.
Come dicevo ad inizio novembre La situazione si è aggravata dopo un'allenamento di bici eseguita sui rulli a casa.
ho sentito una scossa in tutta la schiena e nei giorni seguenti i dolori si sono estesi a tutta la schiena e la gamba sinistra fino alla pianta del piede. sensazione di formicolio e tensione muscolare continua. in ogni caso durante la notte, disteso nel letto non ho mai problemi.
ma dopo alcuni minuti seduto o in piedi la situazione si aggravava e mi dovevo distendere sul divano o letto.
dopo un paio di punture di voltaren ho iniziato laterapia farmacologica:
per 2 settimane con 2 brufen al dì senza giovamento.
3 settimane con deltacortene a dose decrescenti ( 3 gg 25mg - 6gg 15mg - 6 gg 5 mg ) la situazione è migliorata all'inizio a dose alta e poi si è riaggravata alla situazione iniziale
2 settimane fà ho fatto una infiltrazione peridurale da sinistra di ossigeno ozono sotto controllo scopico - iniettato 20 cc di miscela gas e 140 mg di depomedrol.
dopo l'infilltrazione la situazione và gradatamente migliorando,
stò a riposo dalle 21 alle 9 di mattina - anche al pomeriggio stò a riposo 2-3 ore.
stò utilizzando un bustino per la vita quotidiana
secondo voi che percentuale di guarigione ho impegnandomi, come stò già facendo, e seguendo per filo e segno le indicazioni di professionisti che sembra siano competenti ?
grazie
[#1]
Dr. Carlo De Michele
Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata
310 4
Gentile utente, per quanto posso immaginare dalla sua descrizione mi sembra che a monte dei suoi problemi debba esistere una postura scorretta che ha portato ad una alterata posizione dinamica della sua colonna ed ai problemi di alterato carico con le conseguenti degenerazioni discali e osteoarticolari. Per la mia trentennale esperienza di ozonoterapia trovo che i migliori risultati si ottengano con le infiltrazioni paravertebrali senza cortisonici. Superata la fase acuta secondo me è necessario effettuare una valida riabilitazione posturale e mantenere la condizione con esercizio fisico adeguato alla condizione e alla realtà del singolo paziente. Ovviamente quanto esposto ha carattere puramente informativo in quanto un parere diagnostico/terapeutico non può prescindere da una visita diretta.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
[#2]
Ex utente
ringrazio dottore,
quindi lei mi "conferma", tra le righe, che la fase acuta verrà superata.
Leggo anche piacevolmente che lei mi consiglia una rieducazione posturale, infatti nei giorni scorsi ho prenotato :
- visita gnatologica - perche da 1 anno mi alzo con i "muscoli masticatori" e cervicale dolente ;
- Visita con fisiatra che probabilmente mi consiglierà una terapia riabilitativa/rieducazione posturale tipo back schooll;
sicuramente, considerato il pessimo periodo appena trascorso
seguirò tutti i consigli che mi verranno indicati dai professionisti che attualmente stò seguendo.
per finire, in questo momento, maledico il Fisioterapista Osteopata ( che antepone il titolo accademico di dott. - lecito ma secondo me fuorviante ) che nel 2009 non mi ha fatto comprendere a cosa sarei andato incontro se non avessi intrapreso degli accorgimenti per salvaguardare il mio rachide.
quindi lei mi "conferma", tra le righe, che la fase acuta verrà superata.
Leggo anche piacevolmente che lei mi consiglia una rieducazione posturale, infatti nei giorni scorsi ho prenotato :
- visita gnatologica - perche da 1 anno mi alzo con i "muscoli masticatori" e cervicale dolente ;
- Visita con fisiatra che probabilmente mi consiglierà una terapia riabilitativa/rieducazione posturale tipo back schooll;
sicuramente, considerato il pessimo periodo appena trascorso
seguirò tutti i consigli che mi verranno indicati dai professionisti che attualmente stò seguendo.
per finire, in questo momento, maledico il Fisioterapista Osteopata ( che antepone il titolo accademico di dott. - lecito ma secondo me fuorviante ) che nel 2009 non mi ha fatto comprendere a cosa sarei andato incontro se non avessi intrapreso degli accorgimenti per salvaguardare il mio rachide.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 27/12/2014.
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