Quali trattamenti per rilassamento?
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Medico fisiatra
sono specialista in fisioterapia e credo, visti i suoi problemi, che non esista un metodo fisioterapico giusto per i disturbi da lei presentati. le consiglio invece visto che mi occupo anche di psicoterapia ed ipnosi di trovare il perche' di tali disturbi.In linea generale penso che potrebbe esserle anche utile una attività fisica
[#2]
Ex utente
Buonasera, la ringrazio, avevo in effetti pensato di rivolgermi piuttosto ad un psicoterapeuta! Attivita` fisica ho iniziato da poco e mi sembra giovare (leggermente x ora). Siccome a breve mi trasferiro in una citta abbastanza vicina alla sua direi che potrei farle visita, sempre che lei sia d`accordo. Mi segno il suo nominativo cosi La ricontatto il mese prossimo o febbraio Cordialmente
Alba
Alba
[#3]
Carissima, i disturbi da lei riferiti fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, anche se in misura e in forma diverse da individuo a individuo.
Il numero degli impegni e dei traguardi che quotidianamente ci imponiamo, l’incapacità a vivere quello che stiamo facendo “qui e ora” ma sempre proiettati all’impegno successivo rendono così caotica la nostra giornata che poi diventa difficile “staccare la spina” quando ci piacerebbe farlo.
Dovremmo imparare a gestire le nostre energie, imparare ad “accenderci” e a “spegnerci”, a “metterci in tensione” e a “rilassarci”.
Tutto questo non è affatto facile ma alcuni ci riescono meglio di altri risentendo meno di tale condizione.
Una vera fisioterapia al riguardo non esiste, ma esistono una serie di attività “psicofisiche” che, ciascuna con le sue peculiarità, aiutano a concentrarsi e a rilassarsi. Mi vengono in mente attività come lo Yoga, il Tai Chi e il Karate.
Nel Karate per esempio, e se fosse a Roma non esiterei a consigliarle il Maestro Vitaliano Morandi o uno dei suoi allievi, è indispensabile imparare ad “esserci” e a “stare ben piantati a terra”. Una disciplina che insieme ad una attività fisica di tipo aerobico/posturale offre un ottimo training psicologico indispensabile per riuscire a attivare catene cinetiche e schemi motori altrimenti impraticabili. Forza e controllo, equilibrio e coordinazione, velocità e concentrazione.
Scelga una di queste discipline e vedrà che, oltre a trascorrere delle ore gradevoli, imparerà con pazienza a gestire i suoi disturbi. Buon Natale. MG
Il numero degli impegni e dei traguardi che quotidianamente ci imponiamo, l’incapacità a vivere quello che stiamo facendo “qui e ora” ma sempre proiettati all’impegno successivo rendono così caotica la nostra giornata che poi diventa difficile “staccare la spina” quando ci piacerebbe farlo.
Dovremmo imparare a gestire le nostre energie, imparare ad “accenderci” e a “spegnerci”, a “metterci in tensione” e a “rilassarci”.
Tutto questo non è affatto facile ma alcuni ci riescono meglio di altri risentendo meno di tale condizione.
Una vera fisioterapia al riguardo non esiste, ma esistono una serie di attività “psicofisiche” che, ciascuna con le sue peculiarità, aiutano a concentrarsi e a rilassarsi. Mi vengono in mente attività come lo Yoga, il Tai Chi e il Karate.
Nel Karate per esempio, e se fosse a Roma non esiterei a consigliarle il Maestro Vitaliano Morandi o uno dei suoi allievi, è indispensabile imparare ad “esserci” e a “stare ben piantati a terra”. Una disciplina che insieme ad una attività fisica di tipo aerobico/posturale offre un ottimo training psicologico indispensabile per riuscire a attivare catene cinetiche e schemi motori altrimenti impraticabili. Forza e controllo, equilibrio e coordinazione, velocità e concentrazione.
Scelga una di queste discipline e vedrà che, oltre a trascorrere delle ore gradevoli, imparerà con pazienza a gestire i suoi disturbi. Buon Natale. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 21/12/2005.
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