Lettura rmn

Spettabili Dottori,
se Vi fosse possibile darmi un Vostro parere su ciò che significa questa rmn e quali eventuali cure fisioterapiche risultano più opportune per tale patologia, Vi sarei molto grata.
Questo qua sotto riportato è il risultato dalla mia ultima risonanza magnetica fatta il mese di aprile di quest'anno, in seguito a dolore e deficit funzionale della mia spalla sinistra.
(Tra l'altro al braccio destro ho un epicondilite che tende al 3°grado.)
Si documenta la presenza di una focale area a segnale modicamente iperintenso in T2 localizzata in corrispondenza del terzo distale de tendine del sovraspinoso da riferire a focali manifestazioni degenerative delle fibre del tendine in assenza di segni di lacerazione o disinsersione.
E' presente un area di degenerazione cistico necrotica della spongiosa sottostante il trochite omerale,il tendine del capolungo del bicipite è in sede; è presente discreto versamento nelle guaine in relazione a condizione di tenosinovite. lo spessore del tendine è nei limiti superiori a norma. Regolari i rapporti articolari gleno omerali, sembra tuttavia di osservare una possibile lacerazione del labbro fibro cartilagineo antero superiore. Il reperto richiede approfondimento clinico.
Non evidenti alterazioni a livello acromion claveare.

Vi ringrazio sentitamente per la Vostra cortese attenzione

Cristina
[#1]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
salve.
La sofferenza del M sovraspinoso( infiammatoria e /o degenerativa) è solitamente causata o da un trauma o da un pattern motorio ( modalità di movimento) innaturale insolito della spalla come ad esempio in una instabilità cronica della spalla stessa che stressa innaturalmente il muscolo. Prima ancora di capire cosa fare..bisogna capire cosa ha causato il danno. Se traumatica è utile assumere per un determinato periodo un antiinfiammatorio tipo ad esempio la oxaprozina 600 mg ( che più di altri antiinfiammatori si è dimostrata efficace nelle problematiche di spalla) ed associarla ad una rieducazione motoria assistita passiva e cauta attiva per recuperare tono ed articolarità nonchè pattern motorio. Nel caso di instabilità bisogna rinforzare la cuffia e gli altri muscoli peri scapolari ( bicipite, romboidi, trapezio, ecc.) Tra le forme di elettroterapia il Laser , gli ultrasuoni hanno dimostrato una certa evidenza. Per ottenere una finestra fisioterapica priva di dolore può essere utile effettuare la fisio contestualmente ad una serie ( ogni 3-4 giorni) di blocchi del Nervo sovrascapolare mediante una semplice puntura con un piccolo ago di 3 cm ( da programmare presso un centro di terapia del dolore): le permetterà la scomparsa ASSOLUTA del dolore e permette una riabilitazione al 100% priva di dolore.
In definitiva: si affidi ad un fisiatra con esperienza di post-chirurgia di spalla e magari collegato ad un centro di terapia del dolore.
In questa fase eviti attivitò sportive che stressino la spall ed ovviamente di utilizzarla per sollevare pesi.
Mi permetto infine di consigliarle una ecografia di spalla che, ritenuta inferiore alla RMN, talvolta evidenzia ( permettendo una valutazione DINAMICA del muscolo) microlesioni che la RMN ( in quanto statica) non vede.In caso di lesioni muscolari già esistenti..i tempi e talune modalità di approccio sarebbero differenti.
Cordiali saluti

Cordiali saluti


Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it

[#2]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Buonasera Signora,
il collega Di Lorenzo Le ha dato importanti consigli terapeutici e diagnostici ai quali credo che per il momento non ci sia altro da aggiungere, deve solo cercare un centroservizio di recupero e rieducazione funzionale per effettuare i trattamenti.
Buon lavoro!
Giulio Pio Urbano

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#3]
Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Medico dello sport, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
quasi mi vergogno di aggiungere un mio scritto dopo la valutazione esaustiva sopra riportata; mi limito ad aggiungere un mio vecchio pallino: la diagnosi definitiva ed il piano terapeutico si fa non solo con il referto della RM (e con l'ecografia che è sicuramente più valida per valutare la dinamicità del caso) ma anche visitando e toccando il paziente a maggior sottolineatura dell'importanza dell'ecografia o dalla dinamicità della lesione da trattare.
Quindi con i referti di cui sopra recarsi da un fisiatra come suggerito dal collega Di Lorenzo.

Dr. med. Cosimo SAVOIA

[#4]
Utente
Utente
Egregi Dottori,
Vi ringrazio per i vostri preziosi consigli
ho gia eseguito ecografia in data 3/6/08 alla spalla sx e gomito dx
il referto è: spessore della cuffia conservato con lieve ipoecogenecità del tendine sopraspinato in rapporto a tendinopatia acuta.
Non alterazioni del tendine del sottoscapolare e dell'infraspinato.
CLB in sede,
Lieve distensione capsulare dell'articolazione acromionclaveare in rapporto a distrazione di grado lieve.
Ecografia gomito dx (sx per confronto)
ispessimento ed ipoecogenicità del tendine estensore comune in rapporto ad epicondilite di grado 2
non alterazioni strutture epitrocleari
non versamento articolare
nella norma il tendine tricipitale.
Sto eseguendo dal 24/6/08 ciclo di fisioterapia, laser, rieducazione motoria spalla sx e laser, ultrasuoni gomito dx ma non ho ottenuto giovamenti, anzi purtroppo la mia epicondilite opta per il grado 3,
mi hanno proposto infiltrazione ma essendo un soggetto allergico a diversi tipi di farmaci non so se tale proposta e' il caso di accettarla.
Esiste altra modalità di intervento non invasiva o fisioterapica?

Vi ringrazio ancora sentitamente
Cristina De Pasquale
[#5]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28

Gentilissima Signora,
credo che a questo punto, il consiglio migliore che Le si puo' dare, e' quello di rivolgersi ad uno Specialista Fisiatra o altro, della sua zona, con una esperienza e preparazione specifica sulla patologia della spalla.
Eventualmente si consigli con il Suo medico di base, in modo da avere un quadro diagnostico ed obiettivo, oltre che con gli esami strumentali effettuati, anche visitandola e facendo delle prove specifiche.

Cordialita'. Giulio Pio Urbano
[#6]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Salve.
In riferimento all'epicondilite c'è una discreta evidenza in letteratura ma soprattutto nella pratica clinica circa l'efficacia delle onde d'urto in queste situazioni. Sono leggermente dolorose ma sono in genere 2 seduta di pochi minuti da ripetere almeno una vlta dopo un mesetto.
Per entrambe le patologie, ove riscontrata "ipoecogenicità", possiamo tranquillamente considerarle delle lesioni parcellari. Ciò poichè ecograficamente un tessuto infiammato e l'essudato infiammatorio provocato possono essere addirittura iperecogeni e visibili con l'ausilio del power-doppler. Una zona ipoecogena sta a significare una riduzione della "quantità" di tessuto stesso coe per esempio nelle lesioni parcellari.
Per farle capire meglio: L'ecografia è una tecnica che sfrutta gli ultrasuoni (impulsi sonori ad elevata frequenza e bassa intensità) per riuscire a ottenere un'immagine dei tessuti. Una sonda invia un fascio di queste onde che li oltrepassa e riflette sul monitor la propria immagine, permettendo una visione della struttura e della funzionalità degli organi e dei tessuti. Lo specialista sarà poi in grado di leggere le immagini proiettate sullo schermo ed individuare eventuali problemi. A secodno della loro consistenza formano immagini sul monitor di diversa intensità . Per esempio l'osso riflette TUTTE (100%) le onde e dà un'immagine perfetta. I tessuti molli sono attraversati per una minima percentuale. Nello stesso muscolo se in un determinato punto l'onda dà una ipoecogenicità vuol dire che IN QUEL PUNTO una maggiore quantità di onde l'ha attraverato. Cioè..o minor tessuto o addirittura una minima lesione.
Spero di essere stato chiaro: concludo quindi ribadendo ciò che le ha detto il collega: si affidi ad un collega..l'esame clinico è necessario.
Cordiali Saluti
[#7]
Utente
Utente
Spettabili gentilissimi Dottori,
Vi sono molto grata per la Vostra attenzione,
i Vostri consigli e chiare spiegazioni mi saranno molto utili.
L'unico grande problema è che nella provincia in cui attualmente risiedo non è facile rintracciare molti specialisti.
Al momento sono abbastanza in difficoltà sia per il dolore continuo che sopporto che per la non possibilità di svolgere molte delle cose basilari quotidiane.
Mi auguro di poter mettere in pratica in qualche modo i Vostri consigli.
Vi ringrazio Veramente di cuore,
Cordialmente
Cristina De Pasquale
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