Dolori muscolari e impossibilità a dormire

Buongiorno dottori.
Vi scrivo per un problema di mio figlio. Ha 33 anni, alto circa 163 cm, peso 66Kg. Da diversi giorni si sono acutizzati dolori ai muscoli delle braccia e alle gambe, che gli durano per tutto il giorno. Col passare delle ore gli si indurisce il collo, i due cordoni (credo si chiamino così) ai lati dietro del collo diventano duri come bacchette e la rigidità gli scende lungo tutta la schiena.
Oggi per esempio ha preso una bustina di OKI dopo colazione e un muscoril dopo pranzo (è il secondo giorno che fa così, più un muscoril dopo cena), ma il dolore soprattutto ai muscoli delle braccia non passa. inoltre la notte dopo un po' che si è coricato iniziano a tremargli gambe e braccia.
Premetto che il tutto deriva da infiammazione della cervicale, questo è già stato diagnosticato da precedenti esami eseguiti, più una visita da un traumatologo.
E' stato da un fisioterapista un mese fa che gli ha fatto tre sedute di massaggi manuali, sospesi dallo stesso fisioterapista perchè con la cervicale troppo infiammata gli facevano più male che bene, nel senso che gli provocavano vertigini.
Vorrei sapere se è il caso ora di fargli riprendere i massaggi, o magari qualche terapia strumentale (tens o altro), anche perchè questi dolori lo tengono sveglio per nottate intere, per la precisione sono due notti consecutive che non chiude occhio, con ovvi problemi di spossatezza al mattino e sul lavoro. Ho saputo di persone che hanno insistito con i massaggi e le vertigini poco alla volta non sono più comparse.
Inoltre vorrei sapere se massaggi tipo shiatsu, agopuntura o altre tecniche possono portare effettivamente benefici per chi ha problemi come il suo.
Infine vorrei sapere che utilità hanno i "rimedi della nonna" che si trovano su internet, tipo canovaccio con sale caldo da applicare sulla parte dolente.
Ringraziando porgo cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egregio signore,
visto che nessuno Le risponde,lo faccio io.
Un concetto base della medicina è che una terapia effettuata per sconfiggere un sintomo va attuata dopo che è stata formulata una diagnosi.
Se non si segue questo elementare principio, si rischia di non guarire se non, a volte, di peggiorare le cose.
Poichè dai sintomi di Suo figlio l'origine potrebbe essere a livello cervicale, la cosa più sensata è individuare la possibile causa.
A tal fine, al giorno d'oggi, oltre alla visita del paziente, accurata e scrupolosa, esistono strumenti diagnostici che dovrebbero essere utilizzati per la conferma del sospetto diagnostico,scaturito dalla visita di un Medico.
Consulti quindi uno specialista della colonna vertebrale (Ortopedico o Neurochirurgo).
Cordialmente
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. Dott. Migliaccio,
la ringrazio per la risposta. Volevo aggiungere che i problemi di dolore cervicale sono la conseguenza di un colpo di frusta.
Ieri sera mio figlio accusava un senso di oppressione al petto, sotto lo sterno, credo dove c'è il diaframma, e diceva di far fatica a respirare, di dover "far forza" per inspirare.
L'ho portato al pronto soccorso, dove visitandolo hanno notato che ha lo sterno "storto", ma da precedenti raggi allo sterno fatti meno di un mese fa per precedenti dolori, hanno detto che è una cosa congenita (cosa vuol dire, che è nato così?)
Hanno consigliato di andare in traumatologia questa mattina, e i medici hanno detto che dal punto di vista traumatologico non ci sono problemi, secondo la dottoressa che lo ha visitato è solo un problema fisiatrico di postura da correggere, ha detto anche che le terapie di laser vanno bene, di continuare, e che i massaggi forse sono stati fatti troppo precocemente, ecco perchè ci sono stati problemi. Guardando le vecchie lastre fatte a pochi giorni dell'incidente (rx rachide cervicale e rx sterno) non dovrebbero esserci problemi alla colonna vertebrale.
la settimana scorsa era già andato da un fisioterapista, che visti tutti gli accertamenti fatti, gli ha consigliato dei movimenti del collo di flessione e rotazione (non so come spiegarli)
Visto che non gli hanno fatto alcun altra visita strumentale, chiedo cortesemente a lei, cosa intende quando dice che esistono strumenti diagnostici per individuare il problema? conviene fare qualche altro esame per togliere qualche altro dubbio?
Grazie. Cordiali saluti.
[#3]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egragio dottor Migliaccio,
vorrei chiederle ancora una cosa.
Siccome continua a fare fatica a dormire, la nostra dottoressa gli ha prescritto VALIUM compresse 5mg, dicendo di prenderne una anche già da coricato se non riesce a prebdere sonno.
Lui ieri sera si è svegliato a cusa dei dolori, era già l'una di notte, e non l'ha presa perchè avendo letto sul bugiardino che occorrono 7-8 ore di sonno ininterrotto, ha paura di svegliarsi a causa dei dolori e che al mattino se ha dormito poco risenta degli strascichi che il medicinale potrebbe lasciare.
Ancora grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Certamente! e un esame, in questo caso, è la RMN cervicale.
Cordialmente
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. Dottor Migliaccio.
Approfitto ancora della sua infinita disponibilità, visto che ormai siamo noi nel discorso, per chiedere un suo parere. non voglio un parere su altri medici, ma siccome è già il terzo meedico da cui mio figlio va e conferma gli stessi medicinali, ma cambia la posologia, a questo punto chiedo anche un suo parere.
La nostra dottoressa gli ha detto antiinfiammatorio (lui prende Nimesulide Alter 100mg) al bisogno, e comunque la prende al mattino dopo colazione, e muscoril compresse una dopo pranzo e una dopo cena, e come già detto il valium se non riesce a dormire.
Ad una visita gli hanno detto se prendi valium non prendere il muscoril dopo cena.
Stamattina, alla visita traumatologica, gli hanno detto che comunque due muscoril al giorno per circa 15-20 giorni ci vogliono e quindi per non sovraccaricare lo stomaco di prendere un muscoril dopo colazione e uno dopo pranzo così si può prendere il valium per andare a dormire (perchè hanno detto che anche il valium ha proprietà miorilassanti).
Se fosse una cura prescritta a me a questo punto non saprei più come comportarmi.
Ma è proprio vero che se si prende il valium e poi si dorme poco si risente di un senso di stordimento durante la giornata? Il valium non dovrebbe proprio aiutare a dormire?
Ancora mille grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
i farmaci possono avere effetti diversi anche da individuo a individuo.
L'importante SAREBBE fare diagnosi, come ho già avuto modo di precisare.
L'ultima decisione comunque spetta sempre al paziente.
Cordialità
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille dottore.
Se avrò ancora bisogno di consigli la ricontatterò.
Cordiali saluti.