Decompressione nervo ulnare al gomito
Buongiorno sono passati già da 3 mesi sa quando sono stato operato decompressione nervo ulnare al gomito,premetto che ho sempre praticato pesistica a livello medio e quando decisi l intervento fu proprio per poter tornare ad allenarmi normalmente visto che ultimamente avevo le ultime dita della mano come intorpidite ,da varie elettromiografia è stata diagnosticata appunto la compressione del nervo, ora sono passati ben 3 mesi tra fisioterapia laser integratori ma la situazione non è migliorata affatto e se provo a fare pesi sono quasi impossibilitato premetto che ho abbandonato la palestra appunto da quando sono stato operato.La fisiatra che adesso mi sta seguendo dice che dovrei fare altri 10 gg di laser ne ho fatto già un ciclo da 10,0ra vi chiedo che questo recupero rientra nei tempi normali e quindi potrei riprendere con la palestra o dovrei iniziare a dubitare della riuscita dell intervento? Dopo 2 mesi ho rifatto un Emg ed è venuta fuori ancora la compressione dello stesso braccio e lieve nel altro anche se secondo,lo stesso specialista diceva che questa verifica andrebbe fatta a distanza di 6 mesi dall intervento,cosa ne pensate e sopratutto cosa consigliate grazie
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Preliminamente penserei che il danno procurato al nervo ulnare avesse una rilevanza importante.
Tre mesi non sono sufficienti per avere una "restitutio ad integrum" completa tuttavia sarebbe auspicabile il poter apprezzare quanto meno soggettivamente un miglioramento sintomatologico.
Assolutamente da evitare nella situazione che descrive il carico funzionale verosimilmente all'origine del danno neuroperiferico pertanto niente pesistica.
Domande:
-mi auguro che le sia stata prescritta una terapia farmacologica inizialmente anti-infiammatoria e successiva neurotrofica/neuroprotrettiva per i nervi periferici;
se si quale?
-la Emg effettuata dopo 2 mesi dalla procedura chirurgica era sovrapponibile a quella pre-operatoria?
Sarebbe utile inviasse, se crede, in "virgolettato" i referti dei due esami: pre- e post- operatorio.
Certamente un giudizio sull'efficacia del trattamento chirurgico necessita di maggior tempo valutando sia l'aspetto clinico soggettivo che obiettivo rilevato da uno specialista sia quello strumentale mediante un esame Elettromioneurografico (ovverosi Emg+Eng).
Cordialmente.
Tre mesi non sono sufficienti per avere una "restitutio ad integrum" completa tuttavia sarebbe auspicabile il poter apprezzare quanto meno soggettivamente un miglioramento sintomatologico.
Assolutamente da evitare nella situazione che descrive il carico funzionale verosimilmente all'origine del danno neuroperiferico pertanto niente pesistica.
Domande:
-mi auguro che le sia stata prescritta una terapia farmacologica inizialmente anti-infiammatoria e successiva neurotrofica/neuroprotrettiva per i nervi periferici;
se si quale?
-la Emg effettuata dopo 2 mesi dalla procedura chirurgica era sovrapponibile a quella pre-operatoria?
Sarebbe utile inviasse, se crede, in "virgolettato" i referti dei due esami: pre- e post- operatorio.
Certamente un giudizio sull'efficacia del trattamento chirurgico necessita di maggior tempo valutando sia l'aspetto clinico soggettivo che obiettivo rilevato da uno specialista sia quello strumentale mediante un esame Elettromioneurografico (ovverosi Emg+Eng).
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 04/05/2014.
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