Un dolore persistente al collo

Buonasera, ho 18 anni e da 3 anni circa soffro di alcuni disturbi che finora i medici non sono riusciti a lenire. Per prima cosa ho iniziato ad avvertire un dolore al braccio destro (diagnosticato come probabile “crampo dello scrivano”) che mi ha impedito di scrivere per quasi un anno. Ho effettuato elettromiografia senza riscontrare alcuna anomalia e poi una risonanza magnetica alla nuca da cui è risultato solo che ho 4 dischi intersomatici disidratati. Dopo pochi mesi, senza averne mai sofferto prima, ho iniziato ad accusare delle importanti vertigini, cefalee, annebbiamento della vista e un dolore persistente al collo con una rigidità non risoltasi neanche con massaggi, sedute di fisioterapia e 5 gocce di Valium ogni sera consigliatemi dal neurochirurgo come miorilassanti. Dopo aver effettuato la visita oculistica (senza riscontrare problemi), ho effettuato gli esami del sangue ed è stata esclusa la possibilità di reumatismi da streptococco nel sangue. L’otorinolaringoiatra mi ha consigliato di recarmi da un dentista e farmi applicare un bite, in quanto potrebbe secondo lui dipendere da un disturbo della masticazione.

Vorrei precisare che all’età di 15anni mi è stata riscontrata una scoliosi che, vista l’età, è stato possibile curare solo con cicli di ginnastica in fisioterapia.

Lei cosa ne pensa? Un bite potrebbe risolvere questi gravi problemi di tensione muscolare?

Voglio aggiungere che vado molto volentieri a scuola (dove peraltro ho risultati molto buoni) e che sono una ragazza tranquilla senza problemi, né in famiglia né per quanto riguarda la vita sociale. La ringrazio molto. Distinti saluti.
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Dr. Claudio Gilardoni Ortopedico 12
Gentile utente, da quanto scrive sembra si tratti di un problema posturale. In questo caso un bite potrebbe essere utile previa valutazione di eventuali disfunzioni occlusali (disturbi della masticazione); esistono pero' anche problematiche posturali che partono dal basso (arti inferiori) o dal rachide che devono essere corrette in altro modo.

Dr. Gilardoni Claudio

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Dr. Alfonso De Carlo Ortopedico 166 1
Gentile utente,credo che sia importanteche lei esegua un esame clinico dopo aver eseguito delle rx grafie del rachide cervicale in a-p,l-l e nelle proiezioni dinamiche.
Il bite consigliato dallo specialista orl potrebbe essere necessario,previa valutazione del carico occlusale,per scaricare le articolazioni temporomandibolari eventualmente interessate da una incoordinazione condilo discale.
Opportuno resta l'esame clinico per valutare la dinamica del rachide cervicale e ricercare eventuali fattori di "sovraccarico funzionale" del suo rachide.
Mi faccia sapere.
Vivissimi saluti Alfonso De Carlo