Collo e spalle bloccate
Buongiorno. Mi scuso preventivamente se ho sbagliato specialità per porre il quesito. Vi espongo il mio problema, se vorrete comunque offrirmi generosamente il vostro parere o reinviarlo all'area di competenza.
Soffro ormai da anni di dolori alla base del collo, dove spesso sento incordature che per trarne sollievo mi costringono a "scrocchiare"...metodica che pur alleviando momentaneamente il dolore o l'incordatura so non essere la miglior cosa da fare.
Premetto che dopo anni di studio e posture inadeguate lavoro per ore (anche 12-14 al giorno) al pc e mi accorgo di mantenere posizioni e atteggiamenti delle spalle non corrette. Per di più in momenti di ansia e stress mi ritrovo a irrigidire i muscoli. Ho, inoltre, problemi di parodontiti che hanno condotto a mobilità dei denti, soprattutto molari.
Vi ho esposto in premessa il quadro così da valutare quanto segue.
Da circa tre giorni, dopo aver avvertito spifferi d'aria alle spalle durante il lavoro (con conseguente raffreddore) sono quasi completamente bloccata, con forte limitazione dalla base del collo a metà schiena. Avverto fitte che mi fanno girare la testa e contrattura nell'area del trapezio da ambo i lati. Non ho assunto nulla per via orale per non ricorrere ad automedicazione. Ho solo applicato muscoril e voltaren in pomata con lieve massaggio e pezza calda. La situazione però non migliora. Di conseguenza, ieri mattina mi sono recata ad eseguire rx rachide cervicale in 2 proiezioni. Referto: "Rettilineizzazione del rachide cervicale con atteggiamento di lieve scoliosi sinistro-convessa del tratto di passaggio cervico-dorsale. Normali gli spazi intersomatici. Non si rilevanolesioni dei metameri vertebrali esaminati.".
Vi chiedo un parere su quanto esposto e se possibile un consiglio (nei limiti di un consulto a distanza) sul da farsi, almeno per alleviare il dolore, non conoscendo ad oggi nessuno a cui rivolgermi e sussistendo liste di attesa di mesi per ottenere una visita. Non riesco a riposare perché il dolore e la difficoltà di movimento si accentuano in posizione notturna.
Grazie infinite per la vostra gentilezza.
Soffro ormai da anni di dolori alla base del collo, dove spesso sento incordature che per trarne sollievo mi costringono a "scrocchiare"...metodica che pur alleviando momentaneamente il dolore o l'incordatura so non essere la miglior cosa da fare.
Premetto che dopo anni di studio e posture inadeguate lavoro per ore (anche 12-14 al giorno) al pc e mi accorgo di mantenere posizioni e atteggiamenti delle spalle non corrette. Per di più in momenti di ansia e stress mi ritrovo a irrigidire i muscoli. Ho, inoltre, problemi di parodontiti che hanno condotto a mobilità dei denti, soprattutto molari.
Vi ho esposto in premessa il quadro così da valutare quanto segue.
Da circa tre giorni, dopo aver avvertito spifferi d'aria alle spalle durante il lavoro (con conseguente raffreddore) sono quasi completamente bloccata, con forte limitazione dalla base del collo a metà schiena. Avverto fitte che mi fanno girare la testa e contrattura nell'area del trapezio da ambo i lati. Non ho assunto nulla per via orale per non ricorrere ad automedicazione. Ho solo applicato muscoril e voltaren in pomata con lieve massaggio e pezza calda. La situazione però non migliora. Di conseguenza, ieri mattina mi sono recata ad eseguire rx rachide cervicale in 2 proiezioni. Referto: "Rettilineizzazione del rachide cervicale con atteggiamento di lieve scoliosi sinistro-convessa del tratto di passaggio cervico-dorsale. Normali gli spazi intersomatici. Non si rilevanolesioni dei metameri vertebrali esaminati.".
Vi chiedo un parere su quanto esposto e se possibile un consiglio (nei limiti di un consulto a distanza) sul da farsi, almeno per alleviare il dolore, non conoscendo ad oggi nessuno a cui rivolgermi e sussistendo liste di attesa di mesi per ottenere una visita. Non riesco a riposare perché il dolore e la difficoltà di movimento si accentuano in posizione notturna.
Grazie infinite per la vostra gentilezza.
[#1]
Gent.le,
purtroppo la leggo solamente adesso avendo effettuato una review "fuori area neurologica".
Riferisce un dolore, immagino di tipo costrittico "come una morsa che stringe" alla base del collo.
Il quadro mi sembra compatibile con una cefalea occipito-nucale/cervicalgia a genesi muscolo-tensiva in un quadro di verosimile postura viziata di "testa incastonata tra le spalle".
La RX assolutamente nella norma avvalora l'inquadramento in rapporto alla evidenza verticalizzazione della lordosi prodotta da contrattura muscolare paravertebrale.
Mi spiace non aver letto prima il post: immagino avrà già risolto la fase di acuzie del dolore con limitazione funzionale con il semplice uso di farmaci sintomatici (anti-infiammatori e decontratturanti).
Mi sembra altrettanto evidente come ci sia spazio per lavorare sulla profilassi del dolore cranio-cervicale sia mediante un approccio farmacologico "mirato" sia con la possibilità di associare tecniche mini-invasive loco-regionali.
La cefalea muscolotensiva se trattata solo al bisogno con analgesici tende a divenire un disturbo cronico; pertanto ritengo sia il momento di intervenire mediante un trattamento preventivo/profilattico.
L'inter: preliminarmente una valutazione clinica neurologica con la RX in visione ed eventuali ulteriori esami strumentali che dovessero rivelarsi indicati.
Cordialmente.
purtroppo la leggo solamente adesso avendo effettuato una review "fuori area neurologica".
Riferisce un dolore, immagino di tipo costrittico "come una morsa che stringe" alla base del collo.
Il quadro mi sembra compatibile con una cefalea occipito-nucale/cervicalgia a genesi muscolo-tensiva in un quadro di verosimile postura viziata di "testa incastonata tra le spalle".
La RX assolutamente nella norma avvalora l'inquadramento in rapporto alla evidenza verticalizzazione della lordosi prodotta da contrattura muscolare paravertebrale.
Mi spiace non aver letto prima il post: immagino avrà già risolto la fase di acuzie del dolore con limitazione funzionale con il semplice uso di farmaci sintomatici (anti-infiammatori e decontratturanti).
Mi sembra altrettanto evidente come ci sia spazio per lavorare sulla profilassi del dolore cranio-cervicale sia mediante un approccio farmacologico "mirato" sia con la possibilità di associare tecniche mini-invasive loco-regionali.
La cefalea muscolotensiva se trattata solo al bisogno con analgesici tende a divenire un disturbo cronico; pertanto ritengo sia il momento di intervenire mediante un trattamento preventivo/profilattico.
L'inter: preliminarmente una valutazione clinica neurologica con la RX in visione ed eventuali ulteriori esami strumentali che dovessero rivelarsi indicati.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
mi ricollego al consulto richiesto e alla gentile risposta del Dott. Poli per porre un quesito correlato. Negli ultimi tempi accuso un fastidio/indolenzimento nei due lati centrali della schiena (che avverto infiammati e contratti a partire dal collo, soprattutto a testa china), in modo particolare al lato sinistro, dove peraltro il fastidio è esteso alla spalla che ormai da mesi sembra accavallata, tanto da scrocchiare sempre se, cercando di assumere una posizione corretta, apro la spalla sinistra verso la schiena. Se provo a fare esercizi con collo e spalle, cercando di portare queste ultime indietro, avverto come un peso ambo i lati, fra le scapole, scricchiolamento (perlopiù a sinistra) e indolenzimento nella parte centrale della schiena proprio sulla colonna. E' difficile spiegare accuratamente la sensazione e il tipo di fastidio/dolore.
La mia professione, che mi costringe al pc per molte ore al giorno, può essere la causa di questi fastidi e delle risultanze dell'rx eseguito al rachide cervicale? I dolori soprattutto alla scapola sinistra e al centro della schiena possono essere ricondotti a problemi polmonari e richiedono pertanto ulteriori accertamenti?
Il motivo della mia domanda risiede in due circostanze: ho 38 anni e sono una fumatrice; ho perso una persona cara per carcinoma polmonare e accusava dolore alla schiena.
Per completezza specifico che mi sono recata da un osteopata il quale al termine della seduta mi ha detto che a livello muscolo-scheletrico non si necessitava di eseguire una risonanza e che il quadro era legato al rachide cervicale unito alla scoliosi, aggravati entrambi da errata postura.
Grazie per la gentile attenzione.
mi ricollego al consulto richiesto e alla gentile risposta del Dott. Poli per porre un quesito correlato. Negli ultimi tempi accuso un fastidio/indolenzimento nei due lati centrali della schiena (che avverto infiammati e contratti a partire dal collo, soprattutto a testa china), in modo particolare al lato sinistro, dove peraltro il fastidio è esteso alla spalla che ormai da mesi sembra accavallata, tanto da scrocchiare sempre se, cercando di assumere una posizione corretta, apro la spalla sinistra verso la schiena. Se provo a fare esercizi con collo e spalle, cercando di portare queste ultime indietro, avverto come un peso ambo i lati, fra le scapole, scricchiolamento (perlopiù a sinistra) e indolenzimento nella parte centrale della schiena proprio sulla colonna. E' difficile spiegare accuratamente la sensazione e il tipo di fastidio/dolore.
La mia professione, che mi costringe al pc per molte ore al giorno, può essere la causa di questi fastidi e delle risultanze dell'rx eseguito al rachide cervicale? I dolori soprattutto alla scapola sinistra e al centro della schiena possono essere ricondotti a problemi polmonari e richiedono pertanto ulteriori accertamenti?
Il motivo della mia domanda risiede in due circostanze: ho 38 anni e sono una fumatrice; ho perso una persona cara per carcinoma polmonare e accusava dolore alla schiena.
Per completezza specifico che mi sono recata da un osteopata il quale al termine della seduta mi ha detto che a livello muscolo-scheletrico non si necessitava di eseguire una risonanza e che il quadro era legato al rachide cervicale unito alla scoliosi, aggravati entrambi da errata postura.
Grazie per la gentile attenzione.
[#3]
Gentile Sig.ra,
il suo lavoro è sicuramente un fattore aggravante, nonché possibilmente causativo dei suoi disturbi
al collo ed alle spalle. La rettilineizzazione del rachide cervicale è uno 'spinotipo' associato di frequente con i disturbi che lei lamenta.
Per quanto riguarda l'osteopata, a meno che non sia un medico chirurgo, non ha competenze per
effettuare diagnosi, né tantomeno per stabilire se lei ha bisogna di accertamenti per problemi polmonari, anche se è dottore in osteopatia. L'osteopata solo negli USA è sempre un medico, in Europa, sopratutto in Italia, c'è molta confusione.
Il consiglio che posso darle e cominciare a recarsi dal suo medico curante per parlargli di questo dubbio che l'attanaglia. Sarà lui a stabilire se effettuare accertamenti per problemi polmonari.
Per quanto riguarda i suoi disturbi a collo e spalle, cerchi di effettuare allungamenti ed esercizi muscolari frequenti. Il semplice 'scrocchiarsi' le vertebre non sempre è efficace.
il suo lavoro è sicuramente un fattore aggravante, nonché possibilmente causativo dei suoi disturbi
al collo ed alle spalle. La rettilineizzazione del rachide cervicale è uno 'spinotipo' associato di frequente con i disturbi che lei lamenta.
Per quanto riguarda l'osteopata, a meno che non sia un medico chirurgo, non ha competenze per
effettuare diagnosi, né tantomeno per stabilire se lei ha bisogna di accertamenti per problemi polmonari, anche se è dottore in osteopatia. L'osteopata solo negli USA è sempre un medico, in Europa, sopratutto in Italia, c'è molta confusione.
Il consiglio che posso darle e cominciare a recarsi dal suo medico curante per parlargli di questo dubbio che l'attanaglia. Sarà lui a stabilire se effettuare accertamenti per problemi polmonari.
Per quanto riguarda i suoi disturbi a collo e spalle, cerchi di effettuare allungamenti ed esercizi muscolari frequenti. Il semplice 'scrocchiarsi' le vertebre non sempre è efficace.
Dr. Vittorio La Mantia
Specialista in Medicina Fisica E Riabilitazione
Posturologia - Ozonoterapia - Terapia Manuale
Terapia del dolore
[#4]
Ex utente
Ringrazio molto per la risposta il Dott. La Mantia.
Il medico curante, primo ad essere consultato, ha ricondotto la sintomatologia ai problemi muscolo-scheletrici.
Sono dimagrita 5 kg nel giro di due anni, a seguito di scoperta elevata intolleranza al lattosio e a variazione sostanziale dell'alimentazione.
Volevo postare la richiesta anche in altre specialità (pneumologia/medicina interna) ma non mi è stato possibile. E' possibile in questa sede richiedere un parere sulla possibile correlazione fra dolore interscapolare e alla schiena e patologie polmonari? Come distinguere un dolore muscolare da un dolore secondario a problemi di natura polmonare? Che tipo di sintomatologia alle spalle e/o alla schiena provoca il cancro polmonare?
Grazie
Il medico curante, primo ad essere consultato, ha ricondotto la sintomatologia ai problemi muscolo-scheletrici.
Sono dimagrita 5 kg nel giro di due anni, a seguito di scoperta elevata intolleranza al lattosio e a variazione sostanziale dell'alimentazione.
Volevo postare la richiesta anche in altre specialità (pneumologia/medicina interna) ma non mi è stato possibile. E' possibile in questa sede richiedere un parere sulla possibile correlazione fra dolore interscapolare e alla schiena e patologie polmonari? Come distinguere un dolore muscolare da un dolore secondario a problemi di natura polmonare? Che tipo di sintomatologia alle spalle e/o alla schiena provoca il cancro polmonare?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.9k visite dal 15/03/2014.
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