Calcificazione muscolare
In seguito a una serie incredibile di errori diagnostici, originati dalla mancata esecuzione di una radiografia al P.S. cui mi rivolsi dopo una caduta, ho trascorso 2 mesi esatti con un femore fratturato (testa e collo) prima che una TAC del bacino eseguita a pagamento mi permettesse un intervento per l'innesto di una protesi d'anca. Le radiografie eseguite prima e dopo l'intervento mostrano una calcificazione dei tessuti molli del trocantere, dovuta presumibilmente ai 2 mesi di immobilita' dell'arto interessato.
La riabilitazione postoperatoria non e' completa a causa della rigidita' del muscolo dell'anca legata alla suddetta calcificazione.
L'ortopedico minimizza, ma io vorrei curare questo fastidio. La mia domanda e' semplice: esistono cure risolutive per una lieve calcificazione oppure ci sono solo palliativi? Prima di cercare un fisiatra, vorrei essere sicuro di non perdere tempo.
Grazie per la cortese risposta.
La riabilitazione postoperatoria non e' completa a causa della rigidita' del muscolo dell'anca legata alla suddetta calcificazione.
L'ortopedico minimizza, ma io vorrei curare questo fastidio. La mia domanda e' semplice: esistono cure risolutive per una lieve calcificazione oppure ci sono solo palliativi? Prima di cercare un fisiatra, vorrei essere sicuro di non perdere tempo.
Grazie per la cortese risposta.
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Certo che esistono cure per migliorare. Deve rivolgersi ad un Fisiatra che le potrà impostare un nuovo programma di mobilizzazione attiva ed assistita per l'anca operata. Potrebbe altresì consigliarle, dopo aver constatato la sede e l'estensione delle calcificazioni, di eseguire delle sedute di onde d'urto.
Saluti
Saluti
dr Pasquale Bergamo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 11/02/2014.
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