Dolori articolari (collo, braccia, polsi) con diagnosi di sindrome del tunnel carpale
Buona sera,
Impiegato, uso costante, quotidiano, prolungato del PC.
Nessuna attività fisica organizzata nel corso della settimana, ma passeggiate (anche invernali) e lavori agricoli e di falegnameria costanti nel week-end.
Ho cominciato a soffrire di dolori articolari, al collo, alle braccia (specie a livello dell’articolazione del gomito), ai polsi.
In una prima visita fisiatrica mi sono state prescritte fisioterapia e tecarterapia localizzate in zona cervicale, ma si disponeva anche un approfondimento sul dolore ai polsi attraverso elettromiografia.
Ho effettuato questa, prima di impegnarmi in qualche cura.
Dalla elettromiografia è emerso un “rallentamento bilaterale della conduzione sensitiva distale del nervo mediano compatibile con sindrome del tunnel carpale bilaterale di grado minimo, più evidente a destra”.
Nuova visita fisiatrica, in cui fisioterapia e tecarterapia sono state estese anche agli arti superiori, più ultrasonoterapia.
Ora, vi chiedo, prima di impegnarmi in terapie lunghe e anche costose, perchè in buona parte a mio totale carico, senza possibilità di rivolgersi al SSN: secondo voi diagnosi e cure sono corrette? Cosa posso fare autonomamente per combattere il dolore e per impedire quanto meno il suo accentuarsi nel tempo?
Grazie per un Vostro riscontro
Impiegato, uso costante, quotidiano, prolungato del PC.
Nessuna attività fisica organizzata nel corso della settimana, ma passeggiate (anche invernali) e lavori agricoli e di falegnameria costanti nel week-end.
Ho cominciato a soffrire di dolori articolari, al collo, alle braccia (specie a livello dell’articolazione del gomito), ai polsi.
In una prima visita fisiatrica mi sono state prescritte fisioterapia e tecarterapia localizzate in zona cervicale, ma si disponeva anche un approfondimento sul dolore ai polsi attraverso elettromiografia.
Ho effettuato questa, prima di impegnarmi in qualche cura.
Dalla elettromiografia è emerso un “rallentamento bilaterale della conduzione sensitiva distale del nervo mediano compatibile con sindrome del tunnel carpale bilaterale di grado minimo, più evidente a destra”.
Nuova visita fisiatrica, in cui fisioterapia e tecarterapia sono state estese anche agli arti superiori, più ultrasonoterapia.
Ora, vi chiedo, prima di impegnarmi in terapie lunghe e anche costose, perchè in buona parte a mio totale carico, senza possibilità di rivolgersi al SSN: secondo voi diagnosi e cure sono corrette? Cosa posso fare autonomamente per combattere il dolore e per impedire quanto meno il suo accentuarsi nel tempo?
Grazie per un Vostro riscontro
[#1]
Buonasera,
pur tenendo presente che senza una visita accurata, non è possibile esprimersi con certezza, tuttavia l'elettromiografia induce a propendere per un dolore di tipo neuropatico.
Essendo il danno rivelato dall'elettromiografia modesto e di grado iniziale, credo che la cosa migliore sia una terapia farmacologica adeguata per alleviare il dolore.
I farmaci di prima scelta per il dolore neuropatico sono: gabapentin, pregabalin e duloxetina.
Il punto cruciale è quello di usare la minima dose efficace poichè la terapia deve protrarsi nel tempo. Ciò può essere ottenuto affidandosi ad un terapista del dolore di provata esperienza che monitorizzi la sua risposta ai farmaci e l'aiuti a ragiungere l'obiettivo di un buon sollievo senza effetti collaterali.
Cordiali saluti
pur tenendo presente che senza una visita accurata, non è possibile esprimersi con certezza, tuttavia l'elettromiografia induce a propendere per un dolore di tipo neuropatico.
Essendo il danno rivelato dall'elettromiografia modesto e di grado iniziale, credo che la cosa migliore sia una terapia farmacologica adeguata per alleviare il dolore.
I farmaci di prima scelta per il dolore neuropatico sono: gabapentin, pregabalin e duloxetina.
Il punto cruciale è quello di usare la minima dose efficace poichè la terapia deve protrarsi nel tempo. Ciò può essere ottenuto affidandosi ad un terapista del dolore di provata esperienza che monitorizzi la sua risposta ai farmaci e l'aiuti a ragiungere l'obiettivo di un buon sollievo senza effetti collaterali.
Cordiali saluti
Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.
[#2]
Utente
Dottor Stella, la ringrazio molto per la sua cortese risposta, che tuttavia mi lascia piuttosto sorpreso... Non avevo (e nessun medico finora aveva) preso in considerazione che potesse trattarsi di un dolore neuropatico... Si tratterebbe cioè di un'errata percezione del dolore del mio sistema nervoso? Ma di origine fisica o psichica?
Grazie per un Suo chiarimento.
Cordiali saluti
Grazie per un Suo chiarimento.
Cordiali saluti
[#3]
Buonasera,
il dolore neuropatico è di origine fisica (lesione del sistema nervoso centrale o periferico), come tutti i tipi di dolore cronico ha anche una componente psichica che si manifesta con ansia e depressione dell'umore.
L'elettromiografia, nel suo caso, dimostra una lesione distale iniziale del nervo mediano.
Per quanto riguarda la terapia, il dolore neuropatico è poco responsivo agli analgesici antiinfiammatori e alle terapie fisiche.
La terapia di scelta è quella che le ho suggerito nella mia precedente risposta.
Cordiali saluti
il dolore neuropatico è di origine fisica (lesione del sistema nervoso centrale o periferico), come tutti i tipi di dolore cronico ha anche una componente psichica che si manifesta con ansia e depressione dell'umore.
L'elettromiografia, nel suo caso, dimostra una lesione distale iniziale del nervo mediano.
Per quanto riguarda la terapia, il dolore neuropatico è poco responsivo agli analgesici antiinfiammatori e alle terapie fisiche.
La terapia di scelta è quella che le ho suggerito nella mia precedente risposta.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 19/01/2014.
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