Frattura scomposta pluriframmentaria omero

Mia figlia di 26 anni ha subìto a settembre un'intervento per una frattura sovracondiloidea scomposta pluriframmentaria con esposizione puntiforme mediale omero destro (definizione da cartella clinica). In termini semplici, l'omero rotto in più punti è stato riposizionato e le sono state applicate due placche a stabilita' angolare in acciaio inossidabile. Le radiografie successive all'intervento mostrano la seria difficoltà di formazione del callo osseo, motivo per cui i medici hanno consigliato la magnetoterapia (dalle 6 alle 8 ore al giorno). Non sono un medico ma mi sono informata ed ho riscontrato che questa terapia NON è consigliata in presenza di protesi metalliche.
Premesso:
- che di togliere le placche per ora non se ne parla (forse fra un anno)
- che la fisioterapia da sola non è sufficiente,
- che il callo osseo non accenna a riformarsi neppure in minima parte,
- che i dolori costringono mia figlia ad assumere antidolorifici in continuazione,
la mia domanda è la seguente: esiste una terapia alternativa che sia compatibile con le placche metalliche che ha nel braccio?
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 137
Gentile signora, sono passati circa 3 mesi dall'intervento chirurgico di sua figlia.
Ha una immobilizzazione del gomito ?
Sta eseguendo corretta fisiochinesiterapia ?
La sta seguendo un Fisiatra ?
Considerando il tipo di frattura ( pluriframmentaria , esposta) ed il tipo di osteosintesi eseguita, non sarei cosi allarmato.
In genere si arriva anche ai 6 mesi prima di avere una buona formazione di callo osseo.
Faccia controllare l'evoluzione della frattura, controlli radiografici e clinici ogni mese.
L'importante che non vi sia scomposizione della frattura .
Cordiali saluti




Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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