Riabilitazione lesione tendine di achille

Salve,

Lo scorso 23 settembre mi sono infortunato giocando a tennis a l'estero: a seguito di una risonanza magnetica effettuata il 4 ottobre ho scoperto tardivamente di avere una lesione quasi totale del tendine di achille sinistro.

Rientrato in italia sono stato trattato conservativamente: gesso in equino per tre settimane dal 15 ottobre, poi un mese di deambulazione con due stampelle con scarpa con tacco.

Nella ultima visita di controllo ortopedico del 6 dicembre, il dottore mi ha detto di cominciare ad abbandonare stampelle e fare della riabilitazione:

Esercizi eccentrici/concentrici;
Esercizi stretching del tendine di achille;
Nuoto e ciclette per riaquistare tono muscolare gamba sinistra;

Ad oggi riesco a camminare con un leggero fastidio al tendine ed un senso di rigidezza del tendine stesso.

Ci sono esercizi specifici che posso fare in acqua/piscina per recuperare al meglio funzionalita' del tendine /piede?

PS anche se a detta del mio ortopedico qualcosa in piu sto facendo anche delle sedute di laser terapia e massagi/kinesi ( per evitare aderenze ). Puo darmi consigli in merito? Possono essere utili?

Grazie mille

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Dr. Pasquale Bergamo Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico legale 341 11
La scelta che è fatta, quella di trattarla in modo conservativo, al di là della diagnosi RMN, che riporta una rottura quasi completa del tendine, a mio giudizio impone delle cautele nella riabilitazione, soprattutto nella gradualità degli sforzi controresistenza. sono d'accordo che il nuoto e la cyclette sarebbero molto utili.Segua comunque i consigli e le prescrizioni del collega che conosce meglio di tutti il caso.
Sarebbe forse utile un controllo RMN, magari eseguito con lo stesso apparecchio del precedente esame per capire se si è formata una valida cicatrizzazione.
Saluti

dr Pasquale Bergamo

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Utente
Utente
Grazie per risposta. A fine novembre ho effetuato risonanza che ha evidenziato:

"Si rilevano gli esiti di pregressa lesione del tendine d'achille. Il tendine presenta in atto diffusa e disomogenea alterazione del segnale ed esteso incremento del calibro. E' presente modesto edema del peritenomio. Non si rilevano altre lesioni tendinee o ligamentose. Non si evidenziano lesioni ostecondrali a focolaio. Si apprezza sfumato edema delle parti molli retrocalcaneari."

Nuoto e ciclette sono sforzi contro resistenza?

A giorni alterni faccio 20 min di ciclete + 1 hr di nuoto libero, nel giorno del allenamento avverto qualche dolorino nel tendine che poi scompare il giorno di riposo.

Forse questo carico di lavoro e' eccessivo? Cosa mi puo consigliare in linea di principio?

Grazie,

AL