Strappo muscolare bicipite femorale

Buonasera a tutti,

ho subito un infortunio giocando a beach volley e l'esito dell'ecografia è stato, come mi aspettavo, uno strappo in due punti del bicipite femorale. Di seguito il referto:

"All'indagine ecografica della coscia dx (esame eseguito con sonda da 13 Mhz) si apprezza in prossimità della giunzione muscolo tendinea del bicipite femorale lesione parziale da strappo di cm 1,8 x cm 0,6 con edema e versamento circostante di mm 14 x mm 8

Inoltre al terzo medio del bicipite femorale lesione da strappo intramurale di cm 2,2 x cm 0,6 con versamento di liquido di cm 3 x cm 0,9."

Di seguito le tre opinioni raccolte per il periodo post traumatico:

Ecografo: 15-20 gg di riposo e ghiacchio 2 volte al gg x 10 min
Fisioterapista: sedute laser/tecarterapia - riposo per 1 mese
Medico di famiglia: stesso dell'ecografo


Potrei avere cortesemente una vostra opinione a riguardo?

Grazie mille,
Simone.
[#1]
Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 56 2
Salve.
Le indicazioni che ha ottenuto sono certamente corrette: la crioterapia è indicata in fase acuta, il riposo è necessario e la terapia fisica (con attenzione però al trattamento con la tecarterapia che, a mio avviso, va eseguita sotto periodico monitoraggio ecografico) ha certamente un ruolo positivo nel ridurre i tempi di guarigione.
In alcuni casi, e stando al referto dell'ecografia il suo sembrerebbe uno di questi, è però possibile ridurre ulteriormente i tempi con l'aspirazione mediante guida ecografica del versamento e con infiltrazione con il gel piastrinico (PRP autologo). Questi due trattamenti, però, hanno indicazione solo nel primo periodo post-trauma. Laddove è fattibile, il trattamento con prp è in atto ciò che ci consente i tempi di recupero più brevi. Indispensabile, qualunque sia il percorso di cura delle lesioni, una rivalutazione ecografica e un percorso di riatletizzazione prima del rientro in campo (soprattutto in considerazione del fatto che il campo è la spiaggia!).

Dr. Marco Di Gesù
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
www.fisiatrainterventista.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio prima di tutto della risposta. Per quanto riguarda i trattamenti che lei suggerisce, credo ormail sia troppo tardi dato che son passati 10 gg dal trauma.
Stamattina ho notato un ematoma nella parte che va da dietro al ginocchio alla parte alta del polpaccio, con leggero fastidio alla pressione. Questa zona non è stata oggetto di scan ecografico e mi chiedevo se magari sia indicazione di un'ulteriore lesione in quel punto.

Sono a riposo e applico ghiaccio 2-3 volte al giorno alternando con voltaren e cerotti voltadol (non consecutivamente).

Di nuovo grazie per la disponibilità,
Simone.
[#3]
Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 56 2
E' molto probabile che l'ematoma che nota sia lo stesso che sia stato visto in ecografia e che per via della stazione eretta tende a "scendere". Le consiglierei una rivalutazione ecografica a 20 gg dal trauma (gli esiti cicatriziali possono essere sedi di re-infortunio).
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dott. Di Gesù buongiorno,

sono oramai passai 23 gg dall'infortunio e ho ancora forti dolori concentrati soprattutto nella parte dell'ematoma (zona dietro al ginocchio e più in alto nella coscia). Nelle ore notturne ho provato ad assumere diverse posizioni, ma senza risultato. Il dolore è sempre lì con picchi al risveglio. Provo dolore anche dopo un po' che sono seduto.

Ho provato voltaren, sia pomata che cerotti. Non metto più ghiaccio dato che è passato molto tempo e sono a lavoro di nuovo. Diciamo che gli unici movimenti che faccio sono camminare un po' durante il giorno, lo stretto necessario per la routine d'ufficio e poc'altro.

Non credo sia giunto ancora il momento di rifare un'ecografia.

Saluti,
S.