Sindrome da conflitto subacromiale

Salve, sono un ragazzo di 25 anni. A febbraio mentre mi allenavo in palestra ho avvertito un dolore, non forte in verità, alla spalla sx. Nei giorni successivi non ho dato molto peso alla cosa perché tra riposo ed antinfiammatori ho notato che il dolore tendeva quasi a scomparire. Però quando sono tornato in palestra ho notato che il dolore tendeva a ricomparire. A maggio ho deciso di effettuare un'ecografia, referto:
Il tendine del sopvraspinoso appare modicamente ispessito, disomogeneo in preda a fenomeni tendinosici; lieve distensione della borsa sad.
Il tendine del clb appare nella doccia intertuberositaria sia in intra che in extrarotazione. nella norma i restanti tendini della cuffia dei rotatori.
Come consigliato dal medico ho effettuato un ciclo di tens, ionoforesi e laserterapia ma il dolore persiste non a riposo ma nei movimenti di abduzione e rotazione.
Quale può essere il passo successivo per la riabilitazione e, visto il referto, quanto tempo pensate che serva per guarire e tornare all'attività sportiva ed agonistica (tiro con l'arco).

Grazie e buon lavoro
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 56 2
Salve.
Chi le ha parlato di "sindrome da conflitto SA"? Riporta un ETG compatibile con questa diagnosi, ma evidentemente ha omesso qualche passaggio (la visita del collega che le ha consigliato il trattamento) che potrebbe essere utile per darle un aiuto.
Ha svolto un trattamento con sola terapia fisica che non può certamente da solo risolvere un problema di conflitto; potrà aver dato giovamento alla sintomatologia, ma se alla base del disturbo c'è davvero una sindrome da conflitto il processo infiammatorio (la borsite è una delle manifestazioni) tornerà alla ripresa delle attività.
Parli con chi la visita della possibilità di fare un rx per valutazione dell'acromion e si faccia consigliare, dando per buona la diagnosi di conflitto, degli esercizi per il potenziamento dei mm depressori della testa omerale.
Stimare una prognosi senza una corretta diagnosi è praticamente impossibile.
Spero di essere stato d'aiuto,
cordiali saluti.

Dr. Marco Di Gesù
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
www.fisiatrainterventista.it

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Utente
Utente
Salve dottore, grazie innanzitutto per la risposta.
La Sindrome da conflitto me la sono praticamente autodiagnosticata, riconoscendo in primis sistematicamente tutti i sintomi ed in secondo luogo un po' di leggerezza di valutazione da parte di chi mi ha fatto l'ecografia. Chi ha svolto la terapia fisica è un'altra persona che non ha fatto altro che attenersi all'esito dell'ecografia. Il punto è che secondo me alla base non si è riconosciuto il problema. Quindi procederò, come da lei suggerito, facendo l'rx all'acromion.
Rimanendo sulla linea teorica della letteratura, una sindrome da conflitto sa in stato cronicizzato di quanto tempo di recupero ha bisogno?

Distinti Saluti e buon lavoro
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 56 2
C'è ancora qualcosa che non quadra... chi le ha prescritto la terapia fisica? L'ecografista?
Un buon programma di esercizi, dopo aver risolto gli eventi infiammatori, consente in un arco di tempo variabile tra i 20 gg e i due mesi a riportare l'atleta in campo (specie se si tratta di tiro con l'arco). Parlo per mia esperienza e non per dati di letteratura (che non ho rapidamente in possesso).
La variabilità dipende dalla reale causa dell'impingment. Alcune cause (legate meramente alla morfologia dell'acromion) hanno solamente risoluzione chirurgica. La scelta del percorso va comunque SEMPRE concordata con uno specialista, che deve saperne discutere con il paziente (tutti i percorsi di riabilitazione non possono prescindere dalla consapevolezza del paziente!). Sono certo che non avrà difficoltà a trovare uno specialista in grado di soddisfare, valutando in dettaglio la SUA spalla, la sua legittima richiesta di chiarimenti.
Saluti e in bocca al lupo.
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Utente
Utente
Salve Dottore. Sì la terapia fisica è stata prescritta dall'ecografista (che credo fosse anche ortopedico).
Un ultimo consulto. Oggi ho parlato col fisioterapista che mi ha praticato la terapia fisica per aggiornarlo sulla situazione. Mi ha detto che, secondo lui, è normalissimo che anche dopo la terapia fisica provi un certo dolore. Lui pensa che l'unico modo di far scomparire il dolore è, essendo riusciti (a suo dire) ad eliminare l'infiammazione, riprendere l'attività pesistica (che pratico da 5 anni) in maniera molto molto graduale eseguendo esercizi di potenziamento per la zona. Che ne pensa?

Grazie e Buon lavoro
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 56 2
Credo che dovrebbe fare valutare la sua spalla a un Fisiatra. Sarà lui a consigliarle il lavoro da fare, ma sconsiglio vivamente la ripresa della pesistica se non ha completato le cure. Se ha una vera sindrome da conflitto non può essere sufficiente la terapia fisica. Il fisioterapista, dopo una indicazione di un collega, l'aiuterà ad effettuare i corretti esercizi ("potenziamento per la zona" é troppo generico!)