Compressione nervo
Gentili dottori,
vi scrivo per esporvi la mia situazione che mi crea non poche perplessità.
Alla fine del mese di giugno mi sottopongo a radiografia del rachide in toto per diagnosi lombalgia in pz. con sospetta iperlordosi lombare. Dal referto emerge una discopatia l5-s1 con riduzione dello spazio intersomatico; nel frattempo, inizio a manifestare debolezza degli arti inferiori e parestesia al dorso di entrambi i piedi. Mi sottopongo a visita fisiatrica per iniziare un eventuale ciclo di ginnastica posturale, in attesa di sottopormi a RMN del rachide lombosacrale; il medico mi congeda dicendomi che il mio caso non è di competenza fisiatrica e di prendere un appuntamento con un neurochirurgo per valutare la possibilità di intervenire chirurgicamente. Su consiglio del mio medico di base, però, ancor prima di prendere appuntamento con il neurochirurgo, mi sottopongo ad esame elettromiografico degli arti inferiori di cui vi riporto il risultato:
MM esaminati: quadricipite femorale,tibiale anteriore, estensore lungo delle dita,pedidio,tricipite della sura ds e sn.
A riposo muscolare attività elettrica spontanea dal tibiale anteriore estensore lungo dita e pedidio ds e sn.
A sforzo max quadri di:
-transizione scarsa/singoli PUM da tibiale anteriore estensore lungo delle dita e pedidio ds e sn, con quadri più scarsi a destra. interferenza dagli altri muscoli esaminati.
VCM del nervo SPE.
Marcato deficit di innervazione con reperti espressivi di denervazione recente in territorio del nervo spe bilateralmente con marcato blocco di conduzione al capitello della fibula.
Il neurologo mi dice che non è un problema imputabile all'eventuale ernia, e che è molto più probabile che si tratti di una compressione dei nervi a livello del ginocchio(?) determinata da cattive abitudini posturali, come stare molto seduto (lavoro 8 ore in ufficio) e accavallare le gambe. Mi consiglia terapia farmacologica con neurotrofici e terapia fisica. In attesa di sottopormi a RMN lombosacrale, i fastidi persistono. Come dovrei comportarmi? Dovrei fare altri accertamenti per escludere patologie neuromuscolari? E' una situazione reversibile?
Cordialmente.
vi scrivo per esporvi la mia situazione che mi crea non poche perplessità.
Alla fine del mese di giugno mi sottopongo a radiografia del rachide in toto per diagnosi lombalgia in pz. con sospetta iperlordosi lombare. Dal referto emerge una discopatia l5-s1 con riduzione dello spazio intersomatico; nel frattempo, inizio a manifestare debolezza degli arti inferiori e parestesia al dorso di entrambi i piedi. Mi sottopongo a visita fisiatrica per iniziare un eventuale ciclo di ginnastica posturale, in attesa di sottopormi a RMN del rachide lombosacrale; il medico mi congeda dicendomi che il mio caso non è di competenza fisiatrica e di prendere un appuntamento con un neurochirurgo per valutare la possibilità di intervenire chirurgicamente. Su consiglio del mio medico di base, però, ancor prima di prendere appuntamento con il neurochirurgo, mi sottopongo ad esame elettromiografico degli arti inferiori di cui vi riporto il risultato:
MM esaminati: quadricipite femorale,tibiale anteriore, estensore lungo delle dita,pedidio,tricipite della sura ds e sn.
A riposo muscolare attività elettrica spontanea dal tibiale anteriore estensore lungo dita e pedidio ds e sn.
A sforzo max quadri di:
-transizione scarsa/singoli PUM da tibiale anteriore estensore lungo delle dita e pedidio ds e sn, con quadri più scarsi a destra. interferenza dagli altri muscoli esaminati.
VCM del nervo SPE.
Marcato deficit di innervazione con reperti espressivi di denervazione recente in territorio del nervo spe bilateralmente con marcato blocco di conduzione al capitello della fibula.
Il neurologo mi dice che non è un problema imputabile all'eventuale ernia, e che è molto più probabile che si tratti di una compressione dei nervi a livello del ginocchio(?) determinata da cattive abitudini posturali, come stare molto seduto (lavoro 8 ore in ufficio) e accavallare le gambe. Mi consiglia terapia farmacologica con neurotrofici e terapia fisica. In attesa di sottopormi a RMN lombosacrale, i fastidi persistono. Come dovrei comportarmi? Dovrei fare altri accertamenti per escludere patologie neuromuscolari? E' una situazione reversibile?
Cordialmente.
[#1]
A mio giudizio la sua patologia è, al momento, di competenza neurologica e ritengo che debba eseguire con urgenza l'esame RMN a vari livelli per verificare se vi siano compressioni del midollo spinale.
dr Pasquale Bergamo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 16/07/2013.
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