Un movimento un po innaturale,mi è venuto un forte dolore all'inguine,tanto forte
Buongiorno,sono un ragazzo di 21 anni che gioca a calcio a livello agonistico.Circa 4 mesi fa giocando a calcio e facendo un movimento un po innaturale,mi è venuto un forte dolore all'inguine,tanto forte da zoppicare per circa una settimana.Il medico curante mi aveva detto che poteva essere un principio di pubalgia e di stare fermo.Dopo essere stato fermo per circa un mese ho ripreso a giocare,ma appena ho sforzato un po di piu la gamba il dolore è tornato e ha pure interessato tutto il quadricipite.Ora sono stato fermo per altri due mesi e cica una settimana fa,giocando a calcetto con gli amici,dopo 40min di gioco,il dolore è tornato interessando pero solo il quadricipite alto.Oggi sono andato dal fisiatra che,dopo avermi visitato mi ha riscontrato una leggera pubalgia,sconsigliandomi anche gli ultrasuoni,etc..ma mi ha detto di fare solo una buona preparazione atletica.Volevo il suo parere e inoltre volevo chiedere che tipo di cura mi consiglia o che tipi di esercizi atletici devo fare.La ringrazio per la sua disponibilità.Cordiali Saluti
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carissimo,
la terapia della pubalgia può prevedere diverse opzioni. Indubbiamente utile la terapia infiltrativa ed antinfiammatoria e la crioterapia. Personalmente utilizzo anche la terapia fisica (laserterapia ed U.S.). E' infine necessario valutare l'esecuzione del gesto atletico ed effettuarne una eventuale correzione, eseguendo nel contempo una progressiva e graduale riabilitazione allo sport con distribuzione dei carichi di lavoro adattata alla situazione clinica.
A disposizione per chiarimenti
cordialità
la terapia della pubalgia può prevedere diverse opzioni. Indubbiamente utile la terapia infiltrativa ed antinfiammatoria e la crioterapia. Personalmente utilizzo anche la terapia fisica (laserterapia ed U.S.). E' infine necessario valutare l'esecuzione del gesto atletico ed effettuarne una eventuale correzione, eseguendo nel contempo una progressiva e graduale riabilitazione allo sport con distribuzione dei carichi di lavoro adattata alla situazione clinica.
A disposizione per chiarimenti
cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.8k visite dal 13/09/2005.
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