Lombosciatalgia bilaterale

Buongiorno
Soffro da tempo di mal di schiena, peggiorata negli anni prima da lavoro pesante, in seguito da lavoro sedentario con relativo aumento di peso.

Riporto sotto l'esito, chilometrico, della rmn fatta in seguito ad un peggioramento della situazione. In pratica sono preda di blocchi della schiena con conseguenti cure a base di feldene/muscoril, e una sempre maggiore rigidità muscolare. Per fare un esempio, non riesco a sedermi sui talloni.
Chiedo se ci sono margini di miglioramento della situazione, con fisioterapia, o altre cure. Sto cercando di perdere peso, (al momento 102 kg su un picco di 108), con l'obiettivo di scendere sotto i 90.
L'esito della RMN:
"Non sono allo stato riconoscibili aree di alterata intensità di segnale a provenienza dalla spongiosa ossea dei metameri in esame.
Diffusa riduzione di spessore e dell'intensità di segnale dei dischi intersomatici del tratto lombare, da fenomeni degenerativi disidrosici.
A livello L2-L3 ed L3-L4 è riconoscibile modica salienza circonferenziale dell'anulus discale che si appoggia alla parete ventrale del sacco durale impegnando le porzioni declivi dei forami di coniugazione dove tuttavia non si apprezzano significative compressioni radicolari.
A livello L4 - L5 si riconosce bulging discale circonferenziale che impronta la parete ventrale del sacco durale impegnando le porzioni declivi di entrambi i forami di coniugazione, fatto più evidente a destra dove lambisce dal basso la corrispondente radice L4.
A livello L5 - S1 si riconosce protrusione discale circonferenziale che impronta l'emergenza della radice S1 di ambo i lati impegnando le porzioni declivi dei forami di coniugazione dove lambisce dal basso le radici S1 di ambo i lati.
Non apprezzabilità attuale di nuclei erniari espulsi. Regolare rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.
Sono presenti fenomeni spondilo - artrosici caratterizzati da sclerosi ed ipertrofia delle faccette articolari inter - apofisarie. Canale vertebrale di ampiezza conservata nel tratto esaminato.
Conclusioni: discopatie degenerative multiple. Presenza di bulging e protrusioni discali anche ad interessamento intra - foraminale."

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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4
Egregio signore,
l'esame effettuato (RMN) evidenzia numerosi aspetti caratterizzanti la sofferenza discale, anche se non vi è un quadro di franca ernia, senza considerare che, nel referto riportato, come è giusto che sia, il collega radiolgo si soffermi sulle potenziali sofferenze discali, senza segnalare eventuali difformità delle strutture muscolari paravertebrali (che invece, per il fisiatra, rappresentano una importante fonte di informazioni). Detto questo appare evidente che il problema più importante sia rappresentato dal marcato sovraccarico ponderale, che obbliga la sua colonna vertebrale ed il complesso muscolare locoregionale, ad uno stress prolungato che alla fine, "segnala" la propria condizione di sofferenza nella forma del dolore. Leggo che ha già intrapreso un percorso virtuoso mirato alla drastica riduzione del suo peso, al quale andrebbe associata una adeguata attività motoria, che, a mio parere, in questo caso è ben rappresentata dal nuoto, visto che potrebbe sfruttare i benefici effetti che solo l'acqua, come ambiente antigravitario, può assicurarle
Se i dolori dovessero risultare insopportabli, potrà certamente giovarsi di terapia fisiche o strumentali (che il fisiatra al quale si rivolgerà saprà suggerirle), in caso contrario differisca da tali interventi, proseguendo con la riduzione del peso ed adeguata attività fisica

Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio del parere. In effetti nei prossimi giorni avrò una visita dal fisiatra. Secondo lei c'è una qualche possibilità, con i dovuti accorgimenti, di rimediare ai problemi, o è possibile soltanto amministrare la situazione evitando che peggiori? In pratica, calando drasticamente di peso e con una buona attività fisica potrei riuscire a riavere una mobilità normale (oggi sono molto rigido, cito l'esempio di non riuscire a sedermi sui talloni)?
Grazie ancora
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4
La risposta è assolutamente SI
Come già dettole, ritengo che con i dovuti accorgimenti tornerà, o meglio, recupererà le abilità perdute

In bocca al lupo, visto che la prima fase della dieta da grandi soddisfazioni, vista la perdita di liquidi annessa, la fatica più importante e con essa la sua determinazione, verrà messa alla prova solo in unsecondo momento, quando dovrà affrontare i depositi bruni che negli anni si sono ben adagiati sul suo copro. Tenga duto e vedrà che i risultati le daranno grabdi soddisfazioni

Cordialità