Disequilibrio, sbandamento (dizziness?)
Da circa 6 anni, tra alti e bassi, soffro di disturbi dovunti a senso di disequilibrio o sbandamento, durante l'ambulazione. Tale disturbo inizia ora ad interferire sensibilmente con la vita quotidiana e con lo stato psicologico.
Sono affetto ernia discale c6/c7 post sx (RMNn anno 1998) "migliorata" e passata a protrusione con RMN del 2007.
Diverse visite otorino con varie prove hanno dato esito negativo (rinviando alla fisioterapia per presenza di contratture ai muscoli del collo).
In principio, trattavo e risolvevo il tutto con cicli di massaggi decontratturanti e mobilizzazioni alla cervicale. In seguito, causa cambio del terapista e dubbia incisività dei successivi operatori (mi si passi il concetto), i massaggi non sono + stati sufficienti.
A seguito di visita ed esame neurologico, il neuropsichiatra prescriveva Rivotril 0,5 che dava e dà ancora buoni risultati.
Ma non vorrei continuare a prendere l'ansiolitico a vita solo perchè ho bisogno di miorilassanti, seppure riconosco che vi sia anche componente ansiosa!!
Pertanto, visite neurologiche con esito negativo;
visita oculistica con esito negativo;
eco-doppler vasi sovraortici negativo;
gnatologo con esito negativo;
Ho raggiunto la quasi certezza che possa trattarsi di problemi derivanti dalla protrusione discale e dalla postura o comunque dalle contratture croniche non algiche della zona cervicale, anche perché, in fase di disturbo, la stimolazione (non pressione) con le dita della zona - arteria vertebrale o nervi cranici? - replica la sintomatologia. Quasi a far pensare che ci siano, effettivamente, nervi o arteria "irritati" dalla contrattura cronica muscolare. Contrattura che, si ripete, non è dolente. Anche l'attivazione delle catene muscolari posteriori in posizione supina(accorciamento per sollevamento della gamba) alcune volte replica il sintomo. E' pertanto comprensibile che, camminando, i muscoli del collo si attivino alternativamente e quindi vadano ad infastidire la zona attraversata da nervi e vasi.
Di conseguenza, ho richiesto più volte il parere del fisiatra, che mi ha riportato sulla strada dell'ansiolitico lasciandomi molto perplesso sulle motivazioni(la fisiatria da queste parti è una branca quasi sconosciuta), consigliandomi allo stesso tempo una visita dal posturologo;
posturologo, che mi ha prescritto la terapia di Meziere, che pratico da 2 anni insieme a della ginnastica con qualche piccolo risultato di miglioramento generale della condizione fisica.
Ma la quasi completa attenuazione del fastidio la ottengo solo ed esclusivamente con l'assunzione di Rivotril da 0,5 x 2 al dì.
Di recente ho fatto per prova per 30 gg dell'acido tiottico senza apprezzabili risultati.
Andiamo al dunque!
Ho letto diverse risposte su questo forum e condivido, da medico di me stesso, che probabilmente il mio problema risieda nella popolare <<cervicale>> (vds. prof. Caruso); chiedo, perciò se vi sia della fisioterapia (massaggi, tecar, tens, ionoforesi, magneto, radar, laser etc..) da praticare che sia più indicata di altra per attenuare o meglio risolvere il disturbo e comunque se anche la terapia farmacologica possa venire in soccorso.
Rimango in attesa e ringrazio anticipatamente.
Sono affetto ernia discale c6/c7 post sx (RMNn anno 1998) "migliorata" e passata a protrusione con RMN del 2007.
Diverse visite otorino con varie prove hanno dato esito negativo (rinviando alla fisioterapia per presenza di contratture ai muscoli del collo).
In principio, trattavo e risolvevo il tutto con cicli di massaggi decontratturanti e mobilizzazioni alla cervicale. In seguito, causa cambio del terapista e dubbia incisività dei successivi operatori (mi si passi il concetto), i massaggi non sono + stati sufficienti.
A seguito di visita ed esame neurologico, il neuropsichiatra prescriveva Rivotril 0,5 che dava e dà ancora buoni risultati.
Ma non vorrei continuare a prendere l'ansiolitico a vita solo perchè ho bisogno di miorilassanti, seppure riconosco che vi sia anche componente ansiosa!!
Pertanto, visite neurologiche con esito negativo;
visita oculistica con esito negativo;
eco-doppler vasi sovraortici negativo;
gnatologo con esito negativo;
Ho raggiunto la quasi certezza che possa trattarsi di problemi derivanti dalla protrusione discale e dalla postura o comunque dalle contratture croniche non algiche della zona cervicale, anche perché, in fase di disturbo, la stimolazione (non pressione) con le dita della zona - arteria vertebrale o nervi cranici? - replica la sintomatologia. Quasi a far pensare che ci siano, effettivamente, nervi o arteria "irritati" dalla contrattura cronica muscolare. Contrattura che, si ripete, non è dolente. Anche l'attivazione delle catene muscolari posteriori in posizione supina(accorciamento per sollevamento della gamba) alcune volte replica il sintomo. E' pertanto comprensibile che, camminando, i muscoli del collo si attivino alternativamente e quindi vadano ad infastidire la zona attraversata da nervi e vasi.
Di conseguenza, ho richiesto più volte il parere del fisiatra, che mi ha riportato sulla strada dell'ansiolitico lasciandomi molto perplesso sulle motivazioni(la fisiatria da queste parti è una branca quasi sconosciuta), consigliandomi allo stesso tempo una visita dal posturologo;
posturologo, che mi ha prescritto la terapia di Meziere, che pratico da 2 anni insieme a della ginnastica con qualche piccolo risultato di miglioramento generale della condizione fisica.
Ma la quasi completa attenuazione del fastidio la ottengo solo ed esclusivamente con l'assunzione di Rivotril da 0,5 x 2 al dì.
Di recente ho fatto per prova per 30 gg dell'acido tiottico senza apprezzabili risultati.
Andiamo al dunque!
Ho letto diverse risposte su questo forum e condivido, da medico di me stesso, che probabilmente il mio problema risieda nella popolare <<cervicale>> (vds. prof. Caruso); chiedo, perciò se vi sia della fisioterapia (massaggi, tecar, tens, ionoforesi, magneto, radar, laser etc..) da praticare che sia più indicata di altra per attenuare o meglio risolvere il disturbo e comunque se anche la terapia farmacologica possa venire in soccorso.
Rimango in attesa e ringrazio anticipatamente.
[#1]
Egr. paziente, lasci stare un Fisiatra che le prescrive l'ansiolitico !!!!!!
Qui ha ragione lei !!! Però non generalizzi e non dica che la Fisiatria da queste parti è sconosciuta!!!!!
A Messina, quindi dall'altra sponda dello Stretto, non è così!!!! Ma anche a R.C. conosco qualche valido Fisiatra.
Come lei stesso mi ha citato, e la ringrazio per questo, deve trattarsi come il sottoscritto, di colleghi specialisti Fisiatri che si occupino scientificamente di Medicina manuale e siano esperti nelle patologie e nella riabilitazione della colonna vertebrale. Con il solo trattamento di Meziere non può di certo risolvere molto ; deve essre supportato da altri presidi terapeutici ben specifici e dettagliati dal caso clinico.
Cordiali saluti
Qui ha ragione lei !!! Però non generalizzi e non dica che la Fisiatria da queste parti è sconosciuta!!!!!
A Messina, quindi dall'altra sponda dello Stretto, non è così!!!! Ma anche a R.C. conosco qualche valido Fisiatra.
Come lei stesso mi ha citato, e la ringrazio per questo, deve trattarsi come il sottoscritto, di colleghi specialisti Fisiatri che si occupino scientificamente di Medicina manuale e siano esperti nelle patologie e nella riabilitazione della colonna vertebrale. Con il solo trattamento di Meziere non può di certo risolvere molto ; deve essre supportato da altri presidi terapeutici ben specifici e dettagliati dal caso clinico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Esimio Professore Caruso,
un sentito ringraziamento per il sol motivo di aver dato risposta!!
Sono certo che un salto dall'altra sponda dello Stretto molto presto si farà.... per, poi, magari, farsi seguire a R.C. da quel "valido Fisiatra" da Lei conosciuto.
Ho dimenticato di riferire che:
- pratico sport senza alcuna menomazione;
- ho assunto in passato e sto assumendo (come tentativo) Vertiserc (2 da 24 al dì);
- ho persino frequentato un gurù che praticava la terapia cranio-sacrale (intermediario sempre il famoso fisiatra, mah!).
L'ansiolitico, usato come miorilassante, è, purtroppo, l'unico rimedio efficace e ne sono ahimè dipendente.
Sono fiducioso, Professore, di intraprendere quanto prima una strada professionale che possa darmi un aiuto significativo nella cura del disturbo.
A meno che,a voler darla vinta al pessimismo e alla demoralizzazione, non sia affetto da una patologia di difficile individuazione da parte della Medicina e non facilmente rilevabile da esami strumentali.
Infine, richiamo l'attenzione anche di qualche specialista NEUROLOGO e OTONEUROLOGO che certamente hanno l'autorevolezza per esplcitare il loro pregiato parere nonchè le loro indicazioni.
Nell'attesa, ringrazio e porgo gli auguri di buon lavoro.
un sentito ringraziamento per il sol motivo di aver dato risposta!!
Sono certo che un salto dall'altra sponda dello Stretto molto presto si farà.... per, poi, magari, farsi seguire a R.C. da quel "valido Fisiatra" da Lei conosciuto.
Ho dimenticato di riferire che:
- pratico sport senza alcuna menomazione;
- ho assunto in passato e sto assumendo (come tentativo) Vertiserc (2 da 24 al dì);
- ho persino frequentato un gurù che praticava la terapia cranio-sacrale (intermediario sempre il famoso fisiatra, mah!).
L'ansiolitico, usato come miorilassante, è, purtroppo, l'unico rimedio efficace e ne sono ahimè dipendente.
Sono fiducioso, Professore, di intraprendere quanto prima una strada professionale che possa darmi un aiuto significativo nella cura del disturbo.
A meno che,a voler darla vinta al pessimismo e alla demoralizzazione, non sia affetto da una patologia di difficile individuazione da parte della Medicina e non facilmente rilevabile da esami strumentali.
Infine, richiamo l'attenzione anche di qualche specialista NEUROLOGO e OTONEUROLOGO che certamente hanno l'autorevolezza per esplcitare il loro pregiato parere nonchè le loro indicazioni.
Nell'attesa, ringrazio e porgo gli auguri di buon lavoro.
[#3]
Il posturologo che Lei ha visto, le ha dato solo una terapia o ha fatto anche una diagnosi? Qualche passaggio che forse ha già fatto vale la pena di riapprofondirlo.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#4]
Egr. paziente, ha consultato poi il neurologo od otoneurologo ? Ha seguito i miei consigli? Avendo lei un'ernia cervicale o come lei dice " diventata poi protrusione ", ovvero una patologia strutturata del rachide, con alterazioni anatomiche del disco intervertebrale, non necessita di certo di accorgimenti posturali ma abbisogna di cure idonee e complete che dal percorso chirurgico, che in lei sembra scongiurato almeno a quanto a quanto riferisce, vanno alla terapia farmacologica ed ai trattamenti di fisiochinesiterapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Eccomi e chiedo scusa per il ritardo.
X il dott. Tonlorenzi:
il posturologo ha sentenziato che <<non avevo bisogno di intervento chirurgico>> (per fortuna, perchè ho poi scoperto che era anche neurochirurgo!!) ed ha solo prescritto di praticare la terapia di meziere.
x il prof. Caruso:
si professore, ho consultato l'otoneurologo il quale ha ribadito l'esclusione di un coinvolgimento diretto del vestibolo o del labirinto x il disturbo. Ha riferito che le prove vestibolari (quelle di una volta) non si praticano più perchè davano seri disturbi ai pazienti. L'esame audiometrico, che avevo già eseguito altre volte, evidenzia un <<lieve deficit neurosensosiale bilaterale nella frequenza dei 4.000 hz>>(definita da scoppio e comunque compatibile con la mia professione).
Come da lei indicato, ho altresì eseguito la radiografia del rachide cervicale nelle posizioni ortogonali e dinamiche in flesso-estensione. Il referto cita <<Si documenta scomparsa della fisiologica curvatura lordosica del rachide cervicale, che presenta aspetto rettilineizzato. Nei radiogrammi eseguiti in flesso-estensione, si rileva riduzione dei movimenti di massima flessione con rigidità del tratto cervicale inferiore. Marcatamente ridotto lo spazio discale compreso tra C6-C7, con presenza di grossolana reazione osteofitosica margino-somatica a prevalente origine anteriore>>.
Per ultimo, per eliminare i cattivi pensieri, mi sono sottoposto a RM Encefalo e RM cervicale, senza contrasto: << RM ENCEFALO - Non si apprezzano alterazioni morfologiche e di segnale della sostanza bianca e di quella grigia. Il sistema ventricolare ha normale morfologia e dimensioni. Regolari gli spazi subaracnoidei. Quale reperto occasionale si segnala megacisterna magna. RM CERVICALE - Tendenza alla inversione della fisiologica lordosi cervicale. Riduzione a spessore del disco intersomatico C6-C7; minima protrusione ad ampio raggio dei dischi c5-c6 e c6-c7. Regolare morfologia e segnale del midollo spinale. Normale ampiezza del canale spinale. Note di spondilosi.>>
Ho effettuato della fisioterapia, in particolare massaggi, radar e lievi trazioni, con risultati discreti sul disturbo. A settembre, conto di ripetere ciclo di fisioterapia aggiungendo la ionoforesi, oltre ovviamente a proseguire la ginnastica in palestra, prestando particolare attenzione soprattutto alla zona collo-cervicale.
Caro Professore Caruso, ho sposato la sua ipotesi (irritazione dei nervi cranici per le croniche contratture) anche se ritengo che la tensione muscolare da ansia-stress abbia un ruolo non secondario sul disturbo del disequilibrio - dizziness. Ecco il perchè dell'utilità del Rivotril 0.5.
Cordiali saluti e a presto.
X il dott. Tonlorenzi:
il posturologo ha sentenziato che <<non avevo bisogno di intervento chirurgico>> (per fortuna, perchè ho poi scoperto che era anche neurochirurgo!!) ed ha solo prescritto di praticare la terapia di meziere.
x il prof. Caruso:
si professore, ho consultato l'otoneurologo il quale ha ribadito l'esclusione di un coinvolgimento diretto del vestibolo o del labirinto x il disturbo. Ha riferito che le prove vestibolari (quelle di una volta) non si praticano più perchè davano seri disturbi ai pazienti. L'esame audiometrico, che avevo già eseguito altre volte, evidenzia un <<lieve deficit neurosensosiale bilaterale nella frequenza dei 4.000 hz>>(definita da scoppio e comunque compatibile con la mia professione).
Come da lei indicato, ho altresì eseguito la radiografia del rachide cervicale nelle posizioni ortogonali e dinamiche in flesso-estensione. Il referto cita <<Si documenta scomparsa della fisiologica curvatura lordosica del rachide cervicale, che presenta aspetto rettilineizzato. Nei radiogrammi eseguiti in flesso-estensione, si rileva riduzione dei movimenti di massima flessione con rigidità del tratto cervicale inferiore. Marcatamente ridotto lo spazio discale compreso tra C6-C7, con presenza di grossolana reazione osteofitosica margino-somatica a prevalente origine anteriore>>.
Per ultimo, per eliminare i cattivi pensieri, mi sono sottoposto a RM Encefalo e RM cervicale, senza contrasto: << RM ENCEFALO - Non si apprezzano alterazioni morfologiche e di segnale della sostanza bianca e di quella grigia. Il sistema ventricolare ha normale morfologia e dimensioni. Regolari gli spazi subaracnoidei. Quale reperto occasionale si segnala megacisterna magna. RM CERVICALE - Tendenza alla inversione della fisiologica lordosi cervicale. Riduzione a spessore del disco intersomatico C6-C7; minima protrusione ad ampio raggio dei dischi c5-c6 e c6-c7. Regolare morfologia e segnale del midollo spinale. Normale ampiezza del canale spinale. Note di spondilosi.>>
Ho effettuato della fisioterapia, in particolare massaggi, radar e lievi trazioni, con risultati discreti sul disturbo. A settembre, conto di ripetere ciclo di fisioterapia aggiungendo la ionoforesi, oltre ovviamente a proseguire la ginnastica in palestra, prestando particolare attenzione soprattutto alla zona collo-cervicale.
Caro Professore Caruso, ho sposato la sua ipotesi (irritazione dei nervi cranici per le croniche contratture) anche se ritengo che la tensione muscolare da ansia-stress abbia un ruolo non secondario sul disturbo del disequilibrio - dizziness. Ecco il perchè dell'utilità del Rivotril 0.5.
Cordiali saluti e a presto.
[#6]
Egr. paziente, la ringrazio di quanto mi scrive.
Stia sereno, si faccia le vacanze e se le fa bene prenda l'ansiolitico, senza eccedere.
Ma evidentemente deve curare il rachide cervicale per come scrive e dice, in quanto ha una patologia organica strutturale seria da trattare bene
Come le avevo detto e come recita la RM CERVICALE da lei eseguita: - Tendenza alla inversione della fisiologica lordosi cervicale. Riduzione a spessore del disco intersomatico C6-C7; minima protrusione ad ampio raggio dei dischi c5-c6 e c6-c7. Regolare morfologia e segnale del midollo spinale. Normale ampiezza del canale spinale. Note di spondilosi.>>
Faccia ogni cosa, in atto nuoto, sole e sabbiature e poi tanta fisiochinesiterapia specifica e mirata, compresa la kinesiterapia di attivazione del rachide, che può essere anche la ginnastica di Meziere, certo, ben seguito ovviamente da ortopedici e fisiatri con fisioterapisti.
Cordiali saluti ed auguri
Stia sereno, si faccia le vacanze e se le fa bene prenda l'ansiolitico, senza eccedere.
Ma evidentemente deve curare il rachide cervicale per come scrive e dice, in quanto ha una patologia organica strutturale seria da trattare bene
Come le avevo detto e come recita la RM CERVICALE da lei eseguita: - Tendenza alla inversione della fisiologica lordosi cervicale. Riduzione a spessore del disco intersomatico C6-C7; minima protrusione ad ampio raggio dei dischi c5-c6 e c6-c7. Regolare morfologia e segnale del midollo spinale. Normale ampiezza del canale spinale. Note di spondilosi.>>
Faccia ogni cosa, in atto nuoto, sole e sabbiature e poi tanta fisiochinesiterapia specifica e mirata, compresa la kinesiterapia di attivazione del rachide, che può essere anche la ginnastica di Meziere, certo, ben seguito ovviamente da ortopedici e fisiatri con fisioterapisti.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.9k visite dal 19/05/2008.
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