Dolore persistente e riabilitazione muscoli posteriori della coscia

Buongiorno,
ad inizio giugno subivo un trauma ai muscoli posteriori della coscia durante un'attività sportiva in montagna in parete (e quindi con impossibilità ad interrompere lo sforzo ma con l'ulteriore aggravio di due/tre ore di marcia per tornare a valle). Al Pronto Soccorso, venivo trattato con antidolorifici (nessuna ecografia) e diagnosi di "stiramento dell'adduttore". Il medico di base, mi prescrive riposo per 7 giorni e nessun'altra indagine per accertare la sede della lesione (che nel frattempo presentava grosso ematoma poco sopra il cavo popliteo). Io interrompo qualsiasi attività sportiva per più di un mese.
Sono passati 7 mesi, ho ripreso una blanda attività in montagna (arrampicata, trekking, alpinismo) ma a tutt'oggi non posso correre per più di qualche minuto senza percepire dolore (anche alla palpazione) dei muscoli posteriori della coscia (inizia all'incirca 10 cm sopra il cavo popliteo e termina circa 25 cm sopra di esso).

- Da quanto letto su articoli di medicina riabilitativa e ortopedia, è possibile che il muscolo si sia cicatrizzato visto che non ho eseguito alcun programma riabilitativo post traumatico (d'altronde non mi era stato né prescritto né consigliato)?
- Vi sono possibilità di recupero, dopo un così significativo lasso temporale dall'evento? E, nel caso, quali sarebbero i trattamenti consigliati?

Infine, una precisazione: al tempo della lesione, ho chiesto a più riprese sia ai medici del PS sia al medico di base la prescrizione di una RM o quanto meno di una ecografia, ma mi è sempre stata negata. Ora, non per altro, ma vorrei evitare di dover eseguire adesso un esame diagnostico che forse era consigliabile fare allora.
Sono molto preoccupato.

Vi ringrazio per l'aiuto e lo splendido servizio che fornite.
[#1]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile utente,

a mio parere sarebbe utile effettuare almeno un ecografia della zona interessata visto il permanere dei disturbi,

anche se è passato del tempo dal trauma.

In seguito, per avere una risposta corretta ed indicativa ai suoi quesiti,

è fondamentale l'esame obiettivo possibile solo con una visita "de visu".

Di conseguenza io mi comporterei in questo modo:

- ne riparlerei con il medico curante chiedendo l'effettuazione dell'esame ecografico;

- con l'esame ecografico le consiglio di concordare con il suo medico curante un controllo fisiatrico nella sua zona di residenza.

Vedrà che il collega Fisiatra con la valutazione obiettiva, dell''ecografia in suo possesso, sarà in grado di poterla aiutare,

se necessita anche impostando uno specifico programma ed idoneo trattamento riabilitativo.

Cordialità


Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#2]
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Gentile Dottor Urbano,
la ringrazio per le sue preziose indicazioni.
Lei mi suggerisce come specialista un fisiatra; io, anche al momento di inviare la richiesta a medicitalia, mi sono chiesto se la sezione più indicata fosse appunto medicina fisica e riabilitativa, ortopedia, o medicina dello sport. Sembra quindi che nel mio caso lo specialista di riferimento sia appunto il fisiatra, è corretto?
Infine, la prosecuzione di attività fisica con basso o nullo dolore (ad es. trekking e arrampicata sportiva) oppure con sensibile dolore muscolare (es. corsa) è tollerabile - magari con una modulazione di intensità in base alle mie sensazioni - o dovrei sospenderla del tutto?

Grazie ancora e auguri per il nuovo anno
[#3]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile utente,

ricambio gli auguri.

Gli altri specialisti da Lei indicati possono andar bene entrambi,

con qualche punto in più a favore del medico sportivo,

poichè lo specialista ortopedico solitamente è più indicato per un trattamento chirurgico,

e sinceramente spero non sia il suo caso.

Per quando riguarda l'attività fisica,

se Lei riesce ad effettuarla senza disturbi che Le impediscono di effettuarla perchè:

" . . . - o dovrei sospenderla del tutto?"

Cordialità