Ernia lombare e motociclo
Buongiorno, a causa di un dolore lombare con formicolio ai piedi ha fatto una RM che dice
"Vertebre lombari ben allineate e conformate, non cedimenti somatici o segni di spodilo-listesi. Iniziali discopatie al IV e V disco lombare, lievemente disidratati. Non ernie discali. Normale ampiezza del canale rachideo. Non lesioni al cono midollare."
L'ortopedico viste le immagini del CD dice a differenza di quando scritto nel referto si vede una piccola ernia.
Le sarei grato se potesse chiarirmi qualche punto:
Faccio fisioterapia ed esercizi a casa da 20gg ma non vedo grossi miglioramenti, il dolore forse è diminuito (ma non è mai stato forte), resta il formicolio ai piedi.
Dopo quanto tempo, in assenza di miglioramentti, si possono considerare altre strade?
L'ortopedico disse che potevo continuare la mia vita normale bastava non sollevare dei pesi, il fisioterapista dice che devo stare sdraiato il più possibile per permettere alle vertebre di staccarsi e far rientrare l'ernia. Come devo intendere i due consigli?
Entrambi dicono che non potrò tornare a fare quello che facevo prima perchè anche se guarissi i dischi restano disidratati, posso tornare a guidare la moto o è meglio mi rassegni a venderla?
"Vertebre lombari ben allineate e conformate, non cedimenti somatici o segni di spodilo-listesi. Iniziali discopatie al IV e V disco lombare, lievemente disidratati. Non ernie discali. Normale ampiezza del canale rachideo. Non lesioni al cono midollare."
L'ortopedico viste le immagini del CD dice a differenza di quando scritto nel referto si vede una piccola ernia.
Le sarei grato se potesse chiarirmi qualche punto:
Faccio fisioterapia ed esercizi a casa da 20gg ma non vedo grossi miglioramenti, il dolore forse è diminuito (ma non è mai stato forte), resta il formicolio ai piedi.
Dopo quanto tempo, in assenza di miglioramentti, si possono considerare altre strade?
L'ortopedico disse che potevo continuare la mia vita normale bastava non sollevare dei pesi, il fisioterapista dice che devo stare sdraiato il più possibile per permettere alle vertebre di staccarsi e far rientrare l'ernia. Come devo intendere i due consigli?
Entrambi dicono che non potrò tornare a fare quello che facevo prima perchè anche se guarissi i dischi restano disidratati, posso tornare a guidare la moto o è meglio mi rassegni a venderla?
[#1]
Gentile utente,
la sintomatologia da lei lamentata NON ha una possibilità/previsione certa di sapere quando scomparirà, poichè sono molte le variabili oggettive e/o soggettive che influiscono esempio:
peso, attività lavorativa, posture viziate, abitudini sportive, . . . etc
Dalla sua storia clinica, mi sembra che parli solamente di medico ortopedico e fisioterapista e non del medico fisiatra;
solitamente ed anche legalmente, il piano di trattamento individualizzato e "vestito" sul paziente deve essere fatto principalmente dallo specialista fisiatra,
dal suo racconto mi sembra che non sia mai stato visitato da un fisiatra.
Per quanto riguarda:
"posso tornare a guidare la moto o è meglio mi rassegni a venderla?"
La moto, più dell'auto per posizione assunta, solo due ruote... etc,
può essere controproducente per i suoi disturbi, ma non è da proscrivere,
dipende molto dall'utilizzo che lei ne fa, dai percorsi effettuati più o meno accidentati, tempo in sella, etc...
A mio parere dovrebbe affidarsi ad un collega fisiatra della sua zona di residenza, che solo dopo un esame obiettivo approfondito e valutazione degli esami in suo possesso,
sarà in grado di consigliare delle terapie specifiche,
valutando i risultati di tali terapie dopo averle effettuate, con eventuale modifica del piano terapeutico.
In bocca al lupo!
la sintomatologia da lei lamentata NON ha una possibilità/previsione certa di sapere quando scomparirà, poichè sono molte le variabili oggettive e/o soggettive che influiscono esempio:
peso, attività lavorativa, posture viziate, abitudini sportive, . . . etc
Dalla sua storia clinica, mi sembra che parli solamente di medico ortopedico e fisioterapista e non del medico fisiatra;
solitamente ed anche legalmente, il piano di trattamento individualizzato e "vestito" sul paziente deve essere fatto principalmente dallo specialista fisiatra,
dal suo racconto mi sembra che non sia mai stato visitato da un fisiatra.
Per quanto riguarda:
"posso tornare a guidare la moto o è meglio mi rassegni a venderla?"
La moto, più dell'auto per posizione assunta, solo due ruote... etc,
può essere controproducente per i suoi disturbi, ma non è da proscrivere,
dipende molto dall'utilizzo che lei ne fa, dai percorsi effettuati più o meno accidentati, tempo in sella, etc...
A mio parere dovrebbe affidarsi ad un collega fisiatra della sua zona di residenza, che solo dopo un esame obiettivo approfondito e valutazione degli esami in suo possesso,
sarà in grado di consigliare delle terapie specifiche,
valutando i risultati di tali terapie dopo averle effettuate, con eventuale modifica del piano terapeutico.
In bocca al lupo!
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
[#2]
Ex utente
Confermo di non essere mai andato da un fisiatra, l'ortopedico mi ha consigliato un fisioterapista esperto di patologie della colonna, che a dire il vero mi ha fatto una buona impressione, prima di procedere ha guardato con attenzione le immagini della RM (il mio medico ha letto solo il foglietto).
In realtà pensavo che l'ortopedico potesse fare le veci del fisiatra.
Cosa mi può dire sul consiglio di stare sdraiato il più possibile?
Grazie mille.
In realtà pensavo che l'ortopedico potesse fare le veci del fisiatra.
Cosa mi può dire sul consiglio di stare sdraiato il più possibile?
Grazie mille.
[#4]
Ex utente
Buongiorno, negli ultimi 10gg la situazione è decisamente migliorata, il fisioterapista mi ha consigliato il nuoto (che già mi aveva suggerito l'ortopedico) ma solo stile libero e dorso, vietato il farfalla e la rana perchè inarcano la schiena.
Capisco che lo stile farfalla sia da evitare (nemmeno lo so fare), tutto ok per il dorso.
Ho qualche dubbio sullo stile libero perchè in alcuni frangenti tendo ad inarcarmi, forse per difetto di stile, me ne rendo conto proprio per il dolore alla schiena.
Al contrario nella rana non mi pare che la postura sia pericolosa e benchè abbia provato solo un paio di vasche non avverto alcun dolore.
La sua opinione, come sempre, mi sarebbe di aiuto
Cordiali saluti
Capisco che lo stile farfalla sia da evitare (nemmeno lo so fare), tutto ok per il dorso.
Ho qualche dubbio sullo stile libero perchè in alcuni frangenti tendo ad inarcarmi, forse per difetto di stile, me ne rendo conto proprio per il dolore alla schiena.
Al contrario nella rana non mi pare che la postura sia pericolosa e benchè abbia provato solo un paio di vasche non avverto alcun dolore.
La sua opinione, come sempre, mi sarebbe di aiuto
Cordiali saluti
[#5]
Sono preferibili gli stili libero e dorso,
mentre solitamente sono sconsigliati gli stili rana e delfino poichè sollecitano maggiormente il rachide,
di conseguenza, questi ultimi, potrebbero causare una riacutizzazione della sintomatologia algica.
Solitamente lo stile libero è ben tollerato, ma non tutti siamo uguali.
Può darsi che l'ipotesi da lei formulata di:
"... difetto di stile",
possa essere la causa del suo disturbo (?).
Scientificamente lo stile libero NON ha controindicazioni nelle rachialgie.
Saluti.
mentre solitamente sono sconsigliati gli stili rana e delfino poichè sollecitano maggiormente il rachide,
di conseguenza, questi ultimi, potrebbero causare una riacutizzazione della sintomatologia algica.
Solitamente lo stile libero è ben tollerato, ma non tutti siamo uguali.
Può darsi che l'ipotesi da lei formulata di:
"... difetto di stile",
possa essere la causa del suo disturbo (?).
Scientificamente lo stile libero NON ha controindicazioni nelle rachialgie.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 29/03/2012.
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