E tecar terapia

Per dolori alla schiena ho eseguito RM.
Tecnica: sezioni sagittali turbo T2 e T1; sezioni assiali dipendenti e coronali STIR.
I diametri ossei del canale spinale sono normali, pur rilevandosi iniziali fenomeni degenerativi di spondilosi somatica ed interapofisaria. Probabile vizio differenziativo con vertebra di transizione lombo-sacrale definita del tutto arbitrariamente nel referto S1. Piccola ernia protrusa postero-mediana del disco intersomatico identificato con T9-T10, con impronta sul profilo durale anteriore e parziale obliterazione dello spazio liquorale perimidollare ma senza sicuri effetti compressivi sul midollo spinale e sulle radici nervose. Disidratatato ma normo contenuto il disco intersomatico L4-L5. Modesta protrusione postero-mediana del disco intersomatico identificato come L5-S1 con appoggio sul profilo anteriore dell'involucro meningeo ma senza significativi effetti compressivi sulle radici nervose. Normo contenuti i restanti dischi intersomatici.
Normale per caratteristiche morfologiche ed intensità di segnale il cono midollare.
Non vi sono alterazioni di segnale con caratteristiche patologiche a carico del contenente vertebrale.

Vorrei precisare alcune cose: ho questi dolori da dicembre, dopo quella che era sembrata un'influenza intestinale, con dolori addominali prima a destra poi a sinistra. Peggiorano stando seduti o in posizione eretta se sto ferma per diverso tempo. Ho eseguito, per escludere altre patologie, eco addome completo (risulta solo piccolissima ciste ovarica, presente da tempo, e piccolo mioma di 28 mm, anch'esso presente da tempo, con utero retroverso). Sono celiaca. Il mio medico dice dovrebbe trattarsi della schiena; ho consultato un ortopedico che mi ha liquidato senza neppure visitarmi dicendomi che ho una schiena bellissima. Poi sono stata da un fisiatra che invece ha evidenziato la presenza delle ernie e di rigidità nel tratto lombare e mi ha prescritto farmaci (FANS non steroidei) e tecar terapia (che sto finendo senza risultati). Ora il fisioterapista, per questo motivo, si domanda se sotto ci sia altro, fibromialgia ad esempio, o spondilite....
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile utente,

a mio parere dovrebbe ritornare dal Collega che le ha prescritto le terapie effettuate e riferire la permanenza dei disturbi.

Sarà il Collega a valutare se è il caso di effettuare approfondimenti diagnostici ed eventuali accorgimenti terapeutici specifici,

possibili solo con una RIvalutazione "de visu".

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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