Dolori cervicali e acufeni
Dal mese di maggio percepisco dei tinniti all'orecchio dx.
Prima di formulare la mia domanda è necessario precisare la mia storia clinica. Nel 1996 fui operato per l'asportazione di un neurinoma del nervo acustico sx (5 cm). Di conseguenza mi fu asportato tutto l'orecchio interno e medio, oltre la rocca petrosa. Ho anche avuto una lesione del nervo facciale. Oggi convivo con una paralasi facciale permanente ed una anacusia all'orecchio sx. Nello stesso anno sono operato di anastomosi ipoglosso-facciale sx per un recupero della tonalità muscolare del viso a sx. Allora ero un soggetto giovane ed era consigliabile. Oggi mi ritrovo a masticare solo a dx per ovvi motivi di mancanza di sensibilità a sinistra. Infatti se mi mordessi la lingua a sx non sentirei dolori. A causa dell'atrofia cerebellare post intervento, la mia deambulazione è scoordinata. Infatti i miei movimenti con gli arti sx sono più lenti rispetto a quelli di dx.
Alla luce di quanto detto, all'età di 40 anni, dopo 15 anni dall'intervento mi ritrovo con tinniti a dx (escluso neurinoma dx o recidiva con RMN con mdc), dolori cervicali ricorsivi(RM Racchide Cervicale senza contrasto : Quadro di spondilosi diffusa, non associato a patologie ernarie, con attenuazione della fisilogica lordosi cervicale ed aspetto rettilineizzato del segmento di rachide in esame. Ampiezza del canale vertebrale nella norma. Regolare calibro ed intensità di segnale della corda midollare.), dolori lombari ricorsivi. Da una visita ATM si è escluso una disfunzione dell'ATM, anche se avverto dei click ogni tanto. Una srtatigrafia dell'ATM evidenzia nelle proiezioni dinamiche una modica anteriorizzazione dei condili rispetto ai tubercoli glenoidei, non avanzandoli però completamente. Nei prossimi giorni andrò a visita da un odontoiatra-gnatologo.
A questo punto vorrei sapere se è il caso rivolgermi anche ad un posturologo ?
Grazie della cortese attenzione che mi darete nel consigliarmi cosa fare.
Prima di formulare la mia domanda è necessario precisare la mia storia clinica. Nel 1996 fui operato per l'asportazione di un neurinoma del nervo acustico sx (5 cm). Di conseguenza mi fu asportato tutto l'orecchio interno e medio, oltre la rocca petrosa. Ho anche avuto una lesione del nervo facciale. Oggi convivo con una paralasi facciale permanente ed una anacusia all'orecchio sx. Nello stesso anno sono operato di anastomosi ipoglosso-facciale sx per un recupero della tonalità muscolare del viso a sx. Allora ero un soggetto giovane ed era consigliabile. Oggi mi ritrovo a masticare solo a dx per ovvi motivi di mancanza di sensibilità a sinistra. Infatti se mi mordessi la lingua a sx non sentirei dolori. A causa dell'atrofia cerebellare post intervento, la mia deambulazione è scoordinata. Infatti i miei movimenti con gli arti sx sono più lenti rispetto a quelli di dx.
Alla luce di quanto detto, all'età di 40 anni, dopo 15 anni dall'intervento mi ritrovo con tinniti a dx (escluso neurinoma dx o recidiva con RMN con mdc), dolori cervicali ricorsivi(RM Racchide Cervicale senza contrasto : Quadro di spondilosi diffusa, non associato a patologie ernarie, con attenuazione della fisilogica lordosi cervicale ed aspetto rettilineizzato del segmento di rachide in esame. Ampiezza del canale vertebrale nella norma. Regolare calibro ed intensità di segnale della corda midollare.), dolori lombari ricorsivi. Da una visita ATM si è escluso una disfunzione dell'ATM, anche se avverto dei click ogni tanto. Una srtatigrafia dell'ATM evidenzia nelle proiezioni dinamiche una modica anteriorizzazione dei condili rispetto ai tubercoli glenoidei, non avanzandoli però completamente. Nei prossimi giorni andrò a visita da un odontoiatra-gnatologo.
A questo punto vorrei sapere se è il caso rivolgermi anche ad un posturologo ?
Grazie della cortese attenzione che mi darete nel consigliarmi cosa fare.
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Gentile Utente, ritengo più appropriata, data la complessità del quadro clinico e la natura plausibilmente cervicale del disturbo, che Lei si rivolga ad un Medico Specialista in Fisiatria, che, alla luce degli accertamenti già eseguiti, saprà senz'altro consigliarLa al meglio nell'intraprendere un cammino riabilitativo per ridurre al minimo i sintomi e migliorare la Sua qualità di vita. Non esiti a tenermi informata se lo desidera. Cordialità.
Dr.ssa Emy Brunello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 04/03/2012.
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