La quale mi è stato riscontrato un atteggiamento scoliotico "importante", che potrebbe generare un

Sono un ragazzo di 28 anni. A metà dicembre ho accusato dei dolori al petto, concentrati nella parte sinistra. Attribuendoli ad uno sforzo muscolare effettuato durante il trasporto di pesantissimi bagagli durante un viaggio, non gli ho dato peso fino a quando una sera ho sentito un dolore fortissimo che dal centro del petto si protraeva sulla sinistra fino a interessare il braccio, accompagnato da un mancamento di forze e respiro. Chi era con me mi ha portato in ospedale, dove sono stato trattenuto per accertamenti due giorni. Ogni esame cardiaco ha dato esito negativo. Unica nota, la milza leggermente gonfia. Per la precisione ho fatto diversi ECG, una radiografia al torace, due eco doppler e una prova sottosforzo. Il mio medico di base ha quindi ipotizzato dei dolori intercostali e mi ha fatto fare diverse radiografie e fatto sottoporre a visita ortopedica, durante la quale mi è stato riscontrato un atteggiamento scoliotico "importante", che potrebbe generare un dolore che si "diffonde" in altre zone. Prima di pronunciarsi definitivamente lo specialista vuole vedere i risultati di una risonanza magnetica alla colonna vertebrale che sono in attesa di fare. Le zone dolenti sono punti precisi e limitati del petto, che riesco praticamente a "toccare" provando localmente un forte dolore, anche se tali punti non sono mai gli stessi. In più a volte avverto un leggero formicolio agli arti. Inoltre, seppur raramente, ho veri e propri "attacchi" di dolore diffuso nella parte centrale-sinistra che mi fanno praticamente perdere le forze, accelerare il battito, e venire una sensazione di svenimento.
Non riesco a capire se le sensazioni che accompagnano il dolore siano legate più all'ansia o a qualche timore che al dolore stesso. Comunque mi piacerebbe avere un Vs. cortese parere e magari un suggerimento sull'attuale strada che sto percorrendo.
Grazie
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Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Un dolore persistente e severo si associa sempre a manifestazioni neurovegetative ( battito accellerato sudorazione ecc)
Escluse problematiche cardiologiche, si affidi ad un collega Fisiatra che valuterà il rachide e muscoli.
potrebbe essere utile integrare la visita clinica con una ecografia muscolare ( evidenzierebbe lesioni muscolari del pettorale) e poi rivautare il tutto.
Si facci coordinare dal suo medico di famiglia..e non gestisca da solo il problema.
Saluti

Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Ci faccia conoscere anche l'esito della RMN del tratto dorsale della colonna vertebrale che giustamente l'Ortopedico Le ha prescritto.

Cordialità
[#3]
Utente
Utente
RMN CERVICALE: lieve impronta disco-osteofitosica sui piani liquorali perimidollari anteriori, in sede mediana, a livello C4/C5. Conservati i rapporti disco-somatici ai restanti livelli. Regolari i diametri canalari. Nella norma il segnale del midollo spinale.

RMN DORSALE: Irregolarità osteocondrosica delle limitanti somatiche dei metameri vertebrali del tratto compreso fra D5 e D9, con associate piccole ernie intraspongiose di Schmorl. A livello dello spazio intersomatico D5/D6 si segnala focalità erniaria paramediana destra, determinante impronta sui piani liquorali perimidollari anteriori dello stesso lato. Modesta impronta discale focale sui piani liquorali perimidollari anteriori in sede paramediana destra, a livello D7/D8. Regolari i diametri canalari. Nella norma il segnale midollare.

RMN LOMBARE: Discopatia degenerativa L5/S1 con ampia ed armonica protusione discale posteriore che si impegna nei piani adiposi epidurali anteriori del canale spinale, improntando il profilo anteriore del sacco durale. Conservati i rapporti disco-somatici ai restanti livelli. Regolari i diametri canalari e foraminali. Cono midollare normoposizionato. Regolare il segnale della cauda.

RX Colonna Completa: Accenno a scoliosi dx-convessa del tratto dorsale medio e riduzione della fisiologica lordosi cervicale. Asimmetria delle creste iliache per sopraelevazione di quella sn di circa mm15.


L'ortopedico che mi ha prescritto gli esami si è soffermato sull'ernia discale lombare i cui sintomi si sono nel frattempo fatti avanti. Per gli altri sintomi indicati alla parte superiore (petto e braccia) ha ipotizzato una sindrome di Tietze. Mi ha quindi prescritto l'assunzione di Tauxib e Alanerv, corsetto ortopedico per 10 gg., ginnastica dolce + acqua gym. Per quest'ultima il mio medico di base mi ha consigliato di effettuare prima una visita fisiatrica (non ritenendo gli istruttori di palestra qualificati a trattarmi). La fisiatra ha "alleggerito" di molto la diagnosi dell'ortopedico, scartando l'ipotesi della sindrome di Tietze in quanto rilevava forti contratture muscolari da trattare con cerotti e un ciclo di terapie (che inizierò questa settimana).
Nel frattempo continuano i formicolii e i dolori al braccio sinistro e più raramente al destro, al petto e alle costole all'altezza del diaframma. Continuano i "giramenti di testa" che sto associando a dolori muscolari nella zona nucale.

Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egregio Signore,
sicuramente la s. di Tietze non c'entra nulla, poichè essa riguarda una artrosinovite sterno-claveare quasi sempre asintomatica.
A mio parere sono da eseguirsi degli approfondimenti diagnostici per valutare la possibile correlazione tra il dolore che Lei riferisce all'altezza del diaframma e le alterazioni discali emerse dalla RMN dorsale.
Tali approfondimenti potranno essere prescritti dopo un attento e scrupoloso esame neurologico.
Cordialmente
[#5]
Utente
Utente
Il ciclo di terapie che ho quasi finito di effettuare (tens. lombare e dorsale, ultrasuoni cervicali) non mi hanno portato alcun miglioramento.

Il dolore alla zona lombare dove è stata riscontrata un'ernia discale si alterna a periodi di calma apparente con periodi che a stento riescono a farmi alzare dal letto.

I restanti dolori, per quali ho utilizzato cerotti medicati, hanno continuato a farsi sentire, concentrandosi in diversi punti del petto parte sx, di volta in volta diversi, in corrispondenza delle costole. Dolore fisso, o meglio una sorta di indolensimento, nella parte laterale del petto sx (sotto l'ascella), spalla sx parte alta vicino al collo e soprattutto braccio sx, nel quale stasera toccando una delle parti indolensite fra gomito e polso ho provato una sorta di scarica elettrica che si è protratta fino a tutta la mano, mentre un po' prima un "attacco" improvviso di dolore aveva interessato il petto iniziando prima con un pizzichio e finendo con una fitta. Fitte che si ripetono sempre soprattutto la sera.

Nel frattempo ho fatto una visita da un altro fisiatra, il quale mi consiglia di fare esami del sangue (emocromo, ves, pcr, anticorpi, ecc.) per controllare la presenza di una forma reumatica (esclusa dall'ortopedico e altra fisiatra in base alle radiografie). In più la sua diagnosi parla di fibromialgia e mi ha consigliato terapie diverse da quelle che sto per terminare (criticandole in quanto secondo lui inadatte), e cioè riabilitazione motoria cervicale, diadinamiche antalgiche e decontrattive, magnetoterapia.

Ormai son passati più di tre mesi dall'inizio dei disturbi, tre specialisti che mi hanno visitato mi hanno dato pareri diversi, più i vostri gentili consigli che si possono leggere nei precedenti scritti.
Il mio medico di base lo vedo confuso forse quanto me.

Mi sento davvero in alto mare.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Lei si sentirà in alto mare, ma se qualcuno Le indica una rotta diversa da quelle seguite finora per rientrare in Porto cerchi di seguirla e di non navigare alla cieca, Le pare?
Nella mia precedente risposta Le consigliai una accurata visita neurologica/neurochirurgica affinchè si possa valutare, con eventuali approfondimenti diagnostici, la correlazione tra quanto evidenziato alla RMN dorsale e i Suoi disturbi.
A distanza non posso che consigliarLe questo!
Auguri
[#7]
Utente
Utente
Grazie dottore ne parlerò al mio medico di base.