Dismetria
salve,
mi è stata diagnosticata a 33 anni la dismetria degli arti inferiori dovuta a un arto più corto di circa 9 mm-1 cm. Io me ne sono accorta quando sono subentrati dolori alla schiena (hanno trovato una leggera scoliosi visto che la schiena si è "piegata" dalla parte più corta) e al collo e successivamente ho cominciato anche a sentire, mentre camminavo, l'appoggio diverso dei pesi fra le due gambe così come la posizione del piede che mi dà ancor più fastidio dei dolori perchè, anche se non si vede all'esterno, mi dà la sensazione di essere claudicante. Tutti i medici sentiti mi hanno detto che è una dismetria normale e che di solito non dà fastidio, a me invece crea diversi problemi come detto. Da allora ne ho fatte mille: chiropratica, posturologia, fisioterapia...tutto mi ha fatto star bene qualche mese ma non ho raggiunto grandi risultati nel tempo, soprattutto mi sono passati i dolori ma non mi sono messa in equilibrio. Un ortopedico mi ha anche messo una mezza soletta di 1cm (altri hanno detto che è stato sbagliato perchè la soletta semmai va intera) che mi ha fatto star peggio che meglio: ho avuto parestesie alle dita del piede e complicazioni al ginocchio poi passate quando me la sono tolta dopo 4 mesi. Inoltre ho capito che la soletta aggrava la sensazione di squilibrio quando non la si tiene: considerato che sono una ragazza giovane ho tante scarpe soprattutto estive (ciabatte, sandali, infradito...) in cui non può essere applicata, in casa viaggio scalza così come al mare e scendere da uno scalino come quello dà ancora più problemi...per cui ho preferito strade di compensazione muscolare. Inoltre molti hanno detto che la soletta non è consigliata dalla letteratura medica almeno fino al centimetro e mezzo. La domanda è semplice: ammesso che fra le tante figure che mi hanno seguito abbia trovato medici che non hanno saputo aiutarmi, qual'è la strada giusta da seguire fra queste per chi ha problemi come il mio? il rialzo o cure fisiche? e semmai quali?
non chiedo diagnosi o prescrizioni online, sono disposta a qualsiasi consulto, ho solo bisogno di essere indirizzata.
grazie
mi è stata diagnosticata a 33 anni la dismetria degli arti inferiori dovuta a un arto più corto di circa 9 mm-1 cm. Io me ne sono accorta quando sono subentrati dolori alla schiena (hanno trovato una leggera scoliosi visto che la schiena si è "piegata" dalla parte più corta) e al collo e successivamente ho cominciato anche a sentire, mentre camminavo, l'appoggio diverso dei pesi fra le due gambe così come la posizione del piede che mi dà ancor più fastidio dei dolori perchè, anche se non si vede all'esterno, mi dà la sensazione di essere claudicante. Tutti i medici sentiti mi hanno detto che è una dismetria normale e che di solito non dà fastidio, a me invece crea diversi problemi come detto. Da allora ne ho fatte mille: chiropratica, posturologia, fisioterapia...tutto mi ha fatto star bene qualche mese ma non ho raggiunto grandi risultati nel tempo, soprattutto mi sono passati i dolori ma non mi sono messa in equilibrio. Un ortopedico mi ha anche messo una mezza soletta di 1cm (altri hanno detto che è stato sbagliato perchè la soletta semmai va intera) che mi ha fatto star peggio che meglio: ho avuto parestesie alle dita del piede e complicazioni al ginocchio poi passate quando me la sono tolta dopo 4 mesi. Inoltre ho capito che la soletta aggrava la sensazione di squilibrio quando non la si tiene: considerato che sono una ragazza giovane ho tante scarpe soprattutto estive (ciabatte, sandali, infradito...) in cui non può essere applicata, in casa viaggio scalza così come al mare e scendere da uno scalino come quello dà ancora più problemi...per cui ho preferito strade di compensazione muscolare. Inoltre molti hanno detto che la soletta non è consigliata dalla letteratura medica almeno fino al centimetro e mezzo. La domanda è semplice: ammesso che fra le tante figure che mi hanno seguito abbia trovato medici che non hanno saputo aiutarmi, qual'è la strada giusta da seguire fra queste per chi ha problemi come il mio? il rialzo o cure fisiche? e semmai quali?
non chiedo diagnosi o prescrizioni online, sono disposta a qualsiasi consulto, ho solo bisogno di essere indirizzata.
grazie
[#1]
Egregia signora,
preciso che quanto Le è stato detto da altri Colleghi e da Lei riportato, corrisponde al vero ed è corretto seguire un approccio che complessivamente definirei "riabilitativo"; tuttavia la persistenza ed il peggioramento dei sintomi da Lei riferiti, che si attenuano dopo i trattamenti effettuati, impongono una scelta che, quanto meno, Le permetta di dilazionare in tempi sempre più lunghi, una serie di interventi riabilitativi.
Io ritengo che l'adozione di un plantare che corregga il quadro eterometrico degli arti inferiori, sia una soluzione adeguata al Suo problema, però, prima di adottare tale ortesi, è necessario valutare pienamente la reale eterometria degli arti inferiori ed eventualmente valutare anche la dinamica del passo. Potrebbe, pertanto, in primis effettuare un controllo radiografico a carico del bacino (sotto carico su pellicola centimetrata) o degli interi arti inferiori (sempre sotto carico) così da evidenziare se sia presente una dismetria di bacino o una eterometria degli arti inferiori, quindi un esame baropodometrico statico e dinamico
Mi rendo conto che l'approccio è poco "clinico" e molto "strumentale", ma onde evitare di creare ulteriori scompensi posturali, sarebbe bene inquadrare al meglio il Suo quadro statico/dinamico
Cordiali saluti
preciso che quanto Le è stato detto da altri Colleghi e da Lei riportato, corrisponde al vero ed è corretto seguire un approccio che complessivamente definirei "riabilitativo"; tuttavia la persistenza ed il peggioramento dei sintomi da Lei riferiti, che si attenuano dopo i trattamenti effettuati, impongono una scelta che, quanto meno, Le permetta di dilazionare in tempi sempre più lunghi, una serie di interventi riabilitativi.
Io ritengo che l'adozione di un plantare che corregga il quadro eterometrico degli arti inferiori, sia una soluzione adeguata al Suo problema, però, prima di adottare tale ortesi, è necessario valutare pienamente la reale eterometria degli arti inferiori ed eventualmente valutare anche la dinamica del passo. Potrebbe, pertanto, in primis effettuare un controllo radiografico a carico del bacino (sotto carico su pellicola centimetrata) o degli interi arti inferiori (sempre sotto carico) così da evidenziare se sia presente una dismetria di bacino o una eterometria degli arti inferiori, quindi un esame baropodometrico statico e dinamico
Mi rendo conto che l'approccio è poco "clinico" e molto "strumentale", ma onde evitare di creare ulteriori scompensi posturali, sarebbe bene inquadrare al meglio il Suo quadro statico/dinamico
Cordiali saluti
Dr. Mirko Parabita
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 24/01/2012.
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