Ricostruzione lca e dolore post-operatorio
Sono stato operato a fine luglio per la ricostruzione del LCA con semitendinoso e gracile e per una maniscectomia parziale del mediale al fìginocchio dx. Il recupero post-operatorio è andato molto bene fin da subito, con scarso dolore chirurgico, concessione precose del carico e discreta articolarità. Ho avuto solo due contrattempi: il 3 settembre, dopo un movimento brusco di flessione della gamba operata, ho sentito un forte dolore ai flessori, simile a uno strappo, che si estendeva alla zona posteriore del ginocchio e fino alla parte alta del polpaccio. Il trauma mi ha costretto a circa 3 giorni di riposo, in cui ho dovuto evitare l'estensione attiva della gamba, con conseguente ritardo le programma riabilitativo. Il chirurgo mi ha visitato 2 giorni dopo il trauma e ha diagnosticato la riapertura della cicatrice chirurgica nella zona del prelievo, anche per la presenza di un ematoma, dicendo di non preoccuparmi e di riprendere la riabilitazione. Dopo una settimana circa avevo recuperato pienamente il programma riabilitativo. Domenica 18 settembre (due giorni fa) per un movimento brusco ho avuto nuovamente gli stessi sintomi del trauma del 3 settembre e ho quindi immediatamente immaginato che si trattasse di una nuova riapertura della cicatrice di prelievo. Il dolore questa volta sembra più acuto e persistente. Ora sono a riposo, ma vorrei chiedere:
- è frequente questo tipo di "contrattempo"?
- avendo un deficit particolare nell'estensione e nello schema del passo, il regresso riabilitativo dovuto a questo trauma è particolarmente fastidioso: cosa devo fare per evitare che accada di nuovo? posso fare qualcosa (farmaci, protesi, ecc.) per accelerare la cicatrizzazione nella zona del prelievo e per prevenire nuovi traumi?
Siccome sento una contrazione innaturale dei muscoli flessori e un piccolo "nodo" nella zona del dolore mi è venuto il dubbio che la lesione sia più grave e a acarico dei tessuti muscolari. Come posso diagnosticare un'eventuale strappo o altri tipi di lesioni muscolari? è utile un'ecografia? è possibile farla con le viti dell'intervento?
- è frequente questo tipo di "contrattempo"?
- avendo un deficit particolare nell'estensione e nello schema del passo, il regresso riabilitativo dovuto a questo trauma è particolarmente fastidioso: cosa devo fare per evitare che accada di nuovo? posso fare qualcosa (farmaci, protesi, ecc.) per accelerare la cicatrizzazione nella zona del prelievo e per prevenire nuovi traumi?
Siccome sento una contrazione innaturale dei muscoli flessori e un piccolo "nodo" nella zona del dolore mi è venuto il dubbio che la lesione sia più grave e a acarico dei tessuti muscolari. Come posso diagnosticare un'eventuale strappo o altri tipi di lesioni muscolari? è utile un'ecografia? è possibile farla con le viti dell'intervento?
[#1]
Egr. signore lei parla di " bruschi movimenti " che effettua.
Ma non deve fare particolari o brusche sollecitazioni meccaniche del ginocchio dx. a meno di due mesi dall'intervento chirurgico,
Un consulto specialistico del collega ortopedico dirimerà ogni dubbio, una ecografia ed eventualmente una rmn di controllo sarebbero utili, ma sarà lo specialista a richiederle se le ritenesse necessarie.
Si faccia seguire nel percorso della riabilitazione funzionale del ginocchio dx. da un Fisiatra con l'assistenza di un fisioterapista.
Cordiali saluti
Ma non deve fare particolari o brusche sollecitazioni meccaniche del ginocchio dx. a meno di due mesi dall'intervento chirurgico,
Un consulto specialistico del collega ortopedico dirimerà ogni dubbio, una ecografia ed eventualmente una rmn di controllo sarebbero utili, ma sarà lo specialista a richiederle se le ritenesse necessarie.
Si faccia seguire nel percorso della riabilitazione funzionale del ginocchio dx. da un Fisiatra con l'assistenza di un fisioterapista.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Gent. Dott. Caruso,
grazie della risposta.
Ho eseguito un'ecografia e una visita fisiatrica.
L'ecografia ha evidenziato un versamento di 4,5 x 1,5 x 1,5 cm nella zona degli ischiocrurali, probabilmente in corrispondenza della cicatrice del prelievo.
Secondo il fisiatra si tratta di una lesione muscolare di II grado. Mi ha prescritto il riposo per 15 gg., con interruzione del programma di riabilitazione che stavo seguendo con il fisioterapista.
Uno strappo muscolare è già noioso su un arto sano... nel mio caso, col ginocchio operato da soli due mesi, significa una bella scocciatura e un prolungamento sensibile dei tempi di recupero.
Mi permetto di farle ancora qualche domanda:
- non ho mai sofferto di lesioni muscolari, nemmeno lievi, in tutta la mia vita e pratica sportiva; devo quindi presumere che questa lesione sia legata all'intervento?
- Probabilmente è partita dalla cicatrice chirurgica? O è dovuta al generale indebolimento muscolare?
- Sono molto preoccupato dalle recidive, perché ho la netta sensazione che la cosa potrebbe ripetersi (il muscolo "tira" e duole non appena lo contraggo bruscamente). Come faccio a prevenire le recidive?
- La ripresa del programma di riabilitazione, e in particolare la ricostituzione del tono muscolare, mi assicurano contro le ricadute nel prossimo futuro?
Adesso cerco di fare movimenti molto fluidi, anche nel quotidiano, e mi muovo un po' "alla moviola" a casa e al lavoro, ma le assicuro che è davvero stressante.
Ancora grazie. Cordialmente.
grazie della risposta.
Ho eseguito un'ecografia e una visita fisiatrica.
L'ecografia ha evidenziato un versamento di 4,5 x 1,5 x 1,5 cm nella zona degli ischiocrurali, probabilmente in corrispondenza della cicatrice del prelievo.
Secondo il fisiatra si tratta di una lesione muscolare di II grado. Mi ha prescritto il riposo per 15 gg., con interruzione del programma di riabilitazione che stavo seguendo con il fisioterapista.
Uno strappo muscolare è già noioso su un arto sano... nel mio caso, col ginocchio operato da soli due mesi, significa una bella scocciatura e un prolungamento sensibile dei tempi di recupero.
Mi permetto di farle ancora qualche domanda:
- non ho mai sofferto di lesioni muscolari, nemmeno lievi, in tutta la mia vita e pratica sportiva; devo quindi presumere che questa lesione sia legata all'intervento?
- Probabilmente è partita dalla cicatrice chirurgica? O è dovuta al generale indebolimento muscolare?
- Sono molto preoccupato dalle recidive, perché ho la netta sensazione che la cosa potrebbe ripetersi (il muscolo "tira" e duole non appena lo contraggo bruscamente). Come faccio a prevenire le recidive?
- La ripresa del programma di riabilitazione, e in particolare la ricostituzione del tono muscolare, mi assicurano contro le ricadute nel prossimo futuro?
Adesso cerco di fare movimenti molto fluidi, anche nel quotidiano, e mi muovo un po' "alla moviola" a casa e al lavoro, ma le assicuro che è davvero stressante.
Ancora grazie. Cordialmente.
[#3]
Egr. signore, come le ho già detto solo un'accurata visita specialistica potrà dare valide e significative risposte alle sue domande.
Certamente è vero che questa interruzionedel programma riabilitativo non ci voleva, ma è corretto quanto le ha prescritto il suo fisiatra.
Inoltre una buona riabilitazione ed un ottimo tono e trofismo muscolare dei quadricipiti e del flessori del ginocchio, garantiscono una buona stabilità dell'articolazione.
Cordiali saluti
Certamente è vero che questa interruzionedel programma riabilitativo non ci voleva, ma è corretto quanto le ha prescritto il suo fisiatra.
Inoltre una buona riabilitazione ed un ottimo tono e trofismo muscolare dei quadricipiti e del flessori del ginocchio, garantiscono una buona stabilità dell'articolazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 20/09/2011.
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