Tendinite spalla
B.giorno Dottore. Sono un 36enne. Da circa 3 anni soffro di dolori alternati da periodi tranquilli alla spalla sinistra.Ho praticato molto il nuoto e secondo me il problema è nato a causa di alcuni traumi durante l'attività fisica.Appena fatto la RM, la riporto per avere gentilmente un parere: Non evidenti alterazioni della morfologia e del segnale della testa omerale;normale i rapporti articolari glenomerali.Lievi alterazioni del segnale di tipo verosimilmente edematoso a livello dell'articolazione acromion-claveare con minima raccolta intraarticolare e lieve ispessimento delle strutture capsulari.Minima riduzione dello spazio articolare sottostante.E' presente minima falda liquida nella borsa sottoacromion deltoidea.Il tendine sovraspinoso presenta qualche iniziale alterazione del segnale di tipo tendinosico. normale il sottospinoso e il sottoscapolare. Cosa vuol dire? E' un tendinite cronica? Quanto può durare?Devo conviverci? Si può guarire? p.s. ho già fatto la tekar l'anno scorso. Succede sempre che dopo qualche mese che sto fermo passano i dolori e dopo i primi sforzi tornano i dolori.Grazie sin d'ora per l'aiuto.
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Dr. Giulio Pio Urbano
Medico fisiatra, Psicoterapeuta
808 28
Gentile utente,
per avere un quadro preciso e poterle dare dei consigli precisi sarebbe molto utile effettuare un controllo presso uno Specialista di fiducia nella sua zona di residenza, in modo da valutare anche il suo quadro clinico oltre a quello strumentale in suo possesso.
In ogni caso sarebbe utile effettuare una terapia antinfiammatoria locale o per somministrazione orale, della terapia fisica (la tecar se in passato le ha dato beneficio, potrebbe rivelarsi ancora utile), ed un programma rieducativo personalizzato, inizialmente con guida e supervisione di un fisioterapista, che le insegnerà cosa deve fare per preservare la sua spalla.
Cordialità.
per avere un quadro preciso e poterle dare dei consigli precisi sarebbe molto utile effettuare un controllo presso uno Specialista di fiducia nella sua zona di residenza, in modo da valutare anche il suo quadro clinico oltre a quello strumentale in suo possesso.
In ogni caso sarebbe utile effettuare una terapia antinfiammatoria locale o per somministrazione orale, della terapia fisica (la tecar se in passato le ha dato beneficio, potrebbe rivelarsi ancora utile), ed un programma rieducativo personalizzato, inizialmente con guida e supervisione di un fisioterapista, che le insegnerà cosa deve fare per preservare la sua spalla.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 08/09/2011.
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