Lombalgia recidiva ed esito rm

Salve,
vorrei se possibile chiedervi un consulto a riguardo del mio problema di Lombalgia recidiva.
Premessa, ho giocato a pallavolo agonisticamente per circa 14 anni (ora ne ho 33). Mi sono rotto il legamento crociato del ginocchio sx per ben 2 volte (a 19 e 21 anni), operato entrambe le volte ho continuato a giocare fino all'età di 28 anni. Ho dovuto smettere per fastidi persistenti nell'articolazione che mi hanno convinto ad abbandonare.
Sono una persona molto sportiva ed ho sempre fatto svariati sport. Negli anni saltuarimanete ho avuto contratture lombari e cervicali, risolvendole con cicli di antiinfiammatori e streching.
Da circa 2/3 anni ho ricominciato a giocare a tennis (2/3 volte a settimana), ed a correre una 20na di km nella stessa di media. In generale a parte fastidi al ginocchio non ho mai avuto grossi problemi. Fino a Febbraio/Marzo di quest'anno. Ho iniziato ad avere fastidi nel ginocchio, con molta probabilità dovuta ad artrosi o parziale lesione meniscale (sto approfondendo con rm, a giugno finita serie di infiltrazioni di acido ialuronico.) A Marzo mi sono bloccato come mai nella schiena a livello lombare. Tutto è partito da una contrattura un mattino. NEi giorni seguenti mi sono curato con antiinfiammatori e subito dopo ho ripreso a giocare a tennis. Dopo circa 2 settimane di fastidi mi sono svegliato nel cuore della notte con un blocco completo ed un dolore lombare destro acuto. Nei giorni successivi terapia farmaceutica, e via per un mese in viaggio di nozze. Il dolore non è mai passato,sempre rimasto latente. Torno a Maggio, dopo 2 giorni partita d itennis, e mi riblocco sempre nello stesso punto e con dolore acuto. Fine Maggio mi reco da Prof Benazzi (Milano). Mi prescrive per il ginocchio 3 infiltrazioni di acido ialuronico e rivalutazione a settembre con RM. Per la schiena serie di TECAR (5) e di sedute di riabilitazione 'attiva'. Al termine delle sedute di TECAR il dolore era quasi scomparso. A fine Giugno ho ripreso col tennis pur continuando la fisio, fatta di streching,allungamenti ed esercizi di rinforzo. A Metà Luglio purtroppo mi riblocco nuovamente. Da allora non mi è mai piu' totalmente passato, e pur curandolo con antiinfiammatori e miorilassanti, il dolore svanisce ma poi ritorna (faccio purtroppo un lavoro sedentario davanti al pc). Dopo un mese di stop e nessuna novità positiva mi muovo per una lastra e risonanza. Questo è l'esito.
Canale lombare ristretto.
Non vi sono alterazioni intradurali ne del cono midollare.
A livello L3-L4 discopatia degenerativa con ernia discale paramediana sx, contenuta. Ipertrofia artrosica.
A Livello L4-L5 degenerazione discale con minima protrusione discale contenuta ed alterazioni artrosiche dei massicci articolari.
A Livello L5-S1 discopatia degenrativa e modesta protrusione discale. Ipertrofia artrosica dei massici articolari.
Non visono alterazioni ossee se non di tipo spondilo-artrosico.
Ora... mi devo preoccupare? I primi di Settembre ho un consulto con Benazzi.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore non deve preoccuparsi di nulla, ma curare bene la sua artrosi lombosacrale con le discopatrie multiple lombari.
Facendo fisochinesiterapia idonea e completa, non solo tecar, facendo ginnastica medica appropriata e nuoto e facendosi seguire oltre che da un ortopedico anche da uno specialista Fisiatra.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
Utente
Utente
grazie mille dottore.
Secondo lei potro' tornare, nelle adeguate modalita', a fare tennis? Spero proprio di si.
Ho dimenticato di scrivere che le 20 sedute di fisio sono state di fisiochinesi credo ... il problema e' che parallelamente non ero fermo ma avevo ripreso a fare sport.
Inoltre a fine Luglio ho chiesto un consulto ad un osteopata/fisiatra (dott. Chieffo), dove mi era stata diagnosticata una retroflessione del bacino. In breve con due manipolazioni mi era stato apparentemente riallineato. La retroflessione portava ad avere un arto leggermente piu' 'corto' dell'altro, forse causa dei carichi sbagliati nel tempo dati dal problema al ginocchio. al termine della manipolazione ho sentito un dolore lancinante ... dolore che con tecar (prescitte 5) ed antiinfiammatori sarebbe dovuto passare.
Secondo lei dovrei fare dei controlli posturali e di appoggio della camminata?
La fisiatria dovrebbe aiutarmi credo a risolvere problemi proprio di questo tipo ... o sbaglio?
buona giornata
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Utente
Utente
Mi sono stati forniti anche gli esiti della RM del ginocchio.
Mi potete aiutare a tradurla?
Ricordo che mi sono operato due volte al gemanto crociato SX, 15 e 13 anni fa. La prima volta e' stato prelevata una parte del tendine rotuleo, la seconda con il muscolo semitendinoso.
Ammetto che ad oggi la muscolatura sinistra non e' al pari di quella destra, e che i dolori riscontrati da Marzo sono stati nel particolare nella parte laterale.

Nello specifico mi spaventa per il legamento la definizione di decorso tortuoso. Significa che e' a rischio rottura?
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Esame parzialmente limitato per la presenza di artefatti da suscettibilita' del campo magnetico in esiti di ricostruzione LCA.
A livello del piatto tibiale laterale in sede intercondiloidea posteriore si riconosce alterazione cistica distrofica del diametro di 9mm.
Condropatia femoro-tibiale maggiormente rappresentata nel compart olaterale ove si riconosce parziale estrusione del piano di carico del corspo meniscale, eversione osteofitica delle superfici articolari contrapposte, edema della spongiosa da sofferenza dell'osso subcondrale sui capi ossei contrapposti, sopratutto sul condilo femorale laterale.
Fenomeni di frammentazione - usura si riconoscono al passaggio del corpo - corno posteriore del menisco laterale.
La fibrocartilagine meniscale mediale si presenta assottigliata ed alterato nel segnale come fenomeni degenerativo - meniscosi, senza riconoscimento di immagini di rottura a tutt ospessore nel suo contesto.
In esiti di ricostruzione LCA, il neolegamento presenta decorso tortuoso, disomogeneita' di intensita' di segnale, diffusamente assottigliato.
Regolare aspett odel crociato posteriore.
Irregolarita' del profilo tibiale anteriore in sede inserzionale del tendine rotuleo.
Nei limiti il tendine del muscolo quadricipite.
Alterazioni degenerativo - artrosiche a livello femoro-rotuleo con riduzione dello spessore cartilagineo, sopratutto nel corpo mediale, eversione osteofitica delle superfici articolari contrapposte, minute aree di edema della spongiosa sulla troclea femorale mediale da sofferenza dell'osso subcondrale.
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grazie mille per le vostre risposte