Una tendinite agli adduttori
Salve,
sono un ragazzo di 21 anni e gioco a calcio. Da almeno 1 mese ho riscontrato un dolore inizialmente meno evidente ma col passare del tempo piu acuto nell'inguine.
Mi è stata diagnosticata tramite ecogafia, una tendinite agli adduttori. Il mio medico di base mi ha prescritto riposo e anti-infiammatori per una settimana. Dopo questo periodo dove il dolore sembrava completamente scomparso ho ricominciato con l attività sportiva ma dopo 3 allenamenti il dolore è ritornato uguale. Che cosa posso fare? Devo ricominciare con gli anti-infiammatori e stare fermo o posso puntare su qualche altra terapia piu rapida ed efficace?
Grazie mille e un cordiale saluto
sono un ragazzo di 21 anni e gioco a calcio. Da almeno 1 mese ho riscontrato un dolore inizialmente meno evidente ma col passare del tempo piu acuto nell'inguine.
Mi è stata diagnosticata tramite ecogafia, una tendinite agli adduttori. Il mio medico di base mi ha prescritto riposo e anti-infiammatori per una settimana. Dopo questo periodo dove il dolore sembrava completamente scomparso ho ricominciato con l attività sportiva ma dopo 3 allenamenti il dolore è ritornato uguale. Che cosa posso fare? Devo ricominciare con gli anti-infiammatori e stare fermo o posso puntare su qualche altra terapia piu rapida ed efficace?
Grazie mille e un cordiale saluto
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Egr. sig. Diego, la sindrome degli adduttori della coscia, o detta popolarmente "pubalgia " deve essere curata bene, con terapia fisica con farmaci e sopratutto con riposo assoluto per molto tempo!!!
Laser, ultrasuoni,ionoforesi e terapia farmacologica topica
sono di elezione.
Ma sopratutto astensione da qualsiasi attività ginnico-sportiva per almeno tre mesi : quindi rifare controlli clinici ed ecografici.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra//Medicina dello Sport
Messina
Laser, ultrasuoni,ionoforesi e terapia farmacologica topica
sono di elezione.
Ma sopratutto astensione da qualsiasi attività ginnico-sportiva per almeno tre mesi : quindi rifare controlli clinici ed ecografici.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra//Medicina dello Sport
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Salve,
Concordo pienamente con il Prof Caruso per l'approccio globale, un pò meno sul periodo di riposo così lungo, considerando che in fin dei conti lei ha avuto una buona analgesia ( non dolore) con soli 7g di FANS per via orale:anche nelle fasi di dolore, non smetterei mai di far fare stretching ( posizine a rana).
Le consiglierei innanzitutto di farsi valutare da un fisiatra o da un medico sportivo. La pubalgia è senza dubbio una patologia da sovraccarico muscolotendinea ma può anche essere secondaria ad una distrazione muscolare che non sempre è visibile in mani ECOGRAFICAMENTE parlando non troppo esperte di ecografia muscolo-tendinea ( non dico non bravo ma dico che la muscolotendinea richiede esperienza di ecografia sposrtiva..tant'è che poi anche i professionisti fanno sempre anche la Risonanza). Data la sua giovane età, se l'ttività calcistica è di impegno fisico importante ( tanti e pesanti allenamenti,remunerato,ecc..) andrebbero anche valutate la postura ed eventuali dismetrie degli AAI che potrebbero giustificare precoci pubalgie nei giovani atleti con dismetrie. Porti infine le sue scarpe da ginnastica e quelle da calcio con i tacchetti di gomma a far vedere al medico. Una precoce usura da un solo bordo potrebbe indicare ab esempio un atteggiamento in inverione od eversione ( caviglia troppo all'indentro o all'esterno in appoggio) con conseguente alterato carico: in tutti questi casi adduttori e/o tensore della fascia lata ( esterno) sono i primi a soffrirne: in una parola- si faccia vedere da un fisiatra o medico sportivo. Il suo medico di famiglia ha già fato la sua parte.
Cordiali saluti
Concordo pienamente con il Prof Caruso per l'approccio globale, un pò meno sul periodo di riposo così lungo, considerando che in fin dei conti lei ha avuto una buona analgesia ( non dolore) con soli 7g di FANS per via orale:anche nelle fasi di dolore, non smetterei mai di far fare stretching ( posizine a rana).
Le consiglierei innanzitutto di farsi valutare da un fisiatra o da un medico sportivo. La pubalgia è senza dubbio una patologia da sovraccarico muscolotendinea ma può anche essere secondaria ad una distrazione muscolare che non sempre è visibile in mani ECOGRAFICAMENTE parlando non troppo esperte di ecografia muscolo-tendinea ( non dico non bravo ma dico che la muscolotendinea richiede esperienza di ecografia sposrtiva..tant'è che poi anche i professionisti fanno sempre anche la Risonanza). Data la sua giovane età, se l'ttività calcistica è di impegno fisico importante ( tanti e pesanti allenamenti,remunerato,ecc..) andrebbero anche valutate la postura ed eventuali dismetrie degli AAI che potrebbero giustificare precoci pubalgie nei giovani atleti con dismetrie. Porti infine le sue scarpe da ginnastica e quelle da calcio con i tacchetti di gomma a far vedere al medico. Una precoce usura da un solo bordo potrebbe indicare ab esempio un atteggiamento in inverione od eversione ( caviglia troppo all'indentro o all'esterno in appoggio) con conseguente alterato carico: in tutti questi casi adduttori e/o tensore della fascia lata ( esterno) sono i primi a soffrirne: in una parola- si faccia vedere da un fisiatra o medico sportivo. Il suo medico di famiglia ha già fato la sua parte.
Cordiali saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 26.9k visite dal 09/12/2007.
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