Scoliosi e protusione

Salve,
sono ho 29 anni. Settembre scorso mentre facevo jogging ho avuto una fitta alla schiena fortissima che mi ha bloccato per 3 settimane. Dopo la fase acuta, ho fatto raggi x e risonanza alla schiena con il risultato è il seguente:
"Lieve grado scoliotico, destro convesso, dorsale superiore con fulcro t6 e sinistro convesso con fulcro l1 e inclinazione pelvica-coxofemorale sinistra di 0,5 cm"
"minima deformazione dello spazio subaracnoideo anteriore in corrispondenza del tratto di passaggio l4-l5 per presenza di minima protusione discale a sede mediana ad ampio raggio e sopratutto paramediamo sinistra con minima impornta nella parete antero -laterale del sacco durale senza interessamento intraforiminale. Ulterione piccola protusione discale si rileva in corrispondenza del tratto di passaggio L5 s1 a sede mediana adampio raggio con impronta sulla parete anteriore del sacco durale.".
Sono una persona che ha fatto molto sport nella vita anche se ho sofferto sempre di una certa fragilità muscolare ( ho avuto diverse distrazioni di 1°/2° grado ai muscoli delle gambe).
Inoltre ho notato da un anno a questa parte (probabilmente legato alla scoliosi) cheun pettorale è più sporgente di un altro.
Le domande che mi sorgono in questo momento sono molte ma prima volevo chiedervi se è possibile che una scoliosi inizia ad età adulta?

Io 5 anni fa dopo un leggero infortunio feci dei raggi alla colonna dove non risultava nulla.
Altra domanda, c'è una maniera per fermare questa involuzione? Da sottolineare che da 3 anni faccio un lavoro sedentario.

Dal primo evento critico la mia vita è molto cambiata sportivamente parlando.
Non riesco a correre più di 15 min, non riesco a fare pesi "pesanti" e cosi via.
Sono stato da un fisiatra e mi ha indicato alcuni esercizi da svolgere e che come attità sportiva dovevo fare nuoto.

Quello che vorrei più che altro avere dei consigli giusti per bloccare questo problema.

[#1]
Neurologo, Medico fisiatra, Psichiatra, Medico dello sport, Neonatologo attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Psichiatra, Medico dello sport, Neonatologo
La scoliosi non insorge in eta' adulta, a prescindere dall'attivita' sportiva praticata,e' verosimile che la Rx precedente fosse stata eseguita in modalita' non corretta.Venedo alla patologia l4-l5 ed l5-s1 l'entita' della sofferenza a carico delle rispettive radici interessate e' da valutare al fine di decidere anche un possibile intervento di tipo microneurochirurgico che ha l'obiettivo di deconprimere le radici senza demolire alcuna parte ossea,è un intervento che viene eseguito dal Neurochirurgo in regime di day-hospital poco cruento e molto ben tollerato.
La valutazione quindi deve essere eseguita da un Fisiatra per evidenziare anche un approccio di tipo posturologico al fine di migliorare l'assetto totale della colonna vertebrale,le due proposte terapeutiche si integrano ma il tutto va valutato preventivamente.
Saluti
[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Volevo aggiornarla sulla mia situazione.
Ho fatto un altra visita con un altro Fisiatra il quale confermando la presenza della scoliosi e e ha dedotto dai miei sintomi la "sindome delle faccette vertebrali".
Lui mi ha consigliato l'idrokinesiterapia o in alternativa la ginnastica correttiva di tipo mezieres.
Quello che volevo sapere se tali terapie risultano valide e se portano benefici?
E come ultima domanda volevo sapere se la scoliosi può migliorare da adulto facendo l'opportuna ginnastica posturale.
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