Uno specialista o posso continuare
Da Sabato scorso, dopo che mi sono alzato dal letto, avverto un formicolio alla mano sinistra. Se i primi sintomi hanno riguardato solo le due dita, anulare e mignolo, ad oggi avverto un pesantezza ed un formicolio che riguardano tutto il braccio sinistro.
Sembra quasi il formicolio di quanto si prende una botta al gomito.
Se tocco un particolare punto del gomito avverto proprio quella senzazione di scossa che si avverte quando si urta contro gli spigoli con il gomito.
Il fatto è che il formicolio è presente sempre 24 ore al giorno da Sabato scorso ed è piuttosto fastidioso. Lavoro al computer tutto il giorno per cui uso molto questa parte del braccio.
Potrebbe essere solo un'infiammazione dei nervi? Consigliate un consulto dal medico o da uno specialista o posso continuare con l'applicazione locale di pomate?
Grazie in anticipo per la risposta
Sembra quasi il formicolio di quanto si prende una botta al gomito.
Se tocco un particolare punto del gomito avverto proprio quella senzazione di scossa che si avverte quando si urta contro gli spigoli con il gomito.
Il fatto è che il formicolio è presente sempre 24 ore al giorno da Sabato scorso ed è piuttosto fastidioso. Lavoro al computer tutto il giorno per cui uso molto questa parte del braccio.
Potrebbe essere solo un'infiammazione dei nervi? Consigliate un consulto dal medico o da uno specialista o posso continuare con l'applicazione locale di pomate?
Grazie in anticipo per la risposta
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Il consiglio è di eseguire una Elettromiografia nel sospetto di un "entrapment" del nervo ulnare al gomito.
Le pomate servono a poco, eventualmente un ciclo di antinfiammatori e neurotrofici.
Infine, se i sintomi non passano, va valutata l'indicazione all'intervento decompressivo.
Cordiali saluti
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
Le pomate servono a poco, eventualmente un ciclo di antinfiammatori e neurotrofici.
Infine, se i sintomi non passano, va valutata l'indicazione all'intervento decompressivo.
Cordiali saluti
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
[#3]
Utente
Sono andato dal mio medico di base, che come al solito era assente ed al suo posto c'era il marito (??? non è la prima volta).
Non mi ha nemmeno visitato, mi ha prescritto una visita ortopedica e mi ha prescritto un'antinfiammatorio (BRUFEN 600).
La ricetta e l'impegnativa sono state compilate omettendo sia la data di prescrizione sia i miei dati sanitari (In afrmacia mi hanno fatto anche un po' di problemi).
Vi chiedo: è possibile prendere provvedimenti nei confronti del mio medico di base (che si fa sostituire dal marito) e del marito che prescrive ricette grossolanamente???
Se sì, a chi mi devo rivolgere e quale procedura devo seguire?
Non mi ha nemmeno visitato, mi ha prescritto una visita ortopedica e mi ha prescritto un'antinfiammatorio (BRUFEN 600).
La ricetta e l'impegnativa sono state compilate omettendo sia la data di prescrizione sia i miei dati sanitari (In afrmacia mi hanno fatto anche un po' di problemi).
Vi chiedo: è possibile prendere provvedimenti nei confronti del mio medico di base (che si fa sostituire dal marito) e del marito che prescrive ricette grossolanamente???
Se sì, a chi mi devo rivolgere e quale procedura devo seguire?
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Egr. Signore, se il marito non è medico, in effetti possono esserci dei problemi. Però se non ha effettuto alcuna visita medica e si è limitato a scrivere sul ricettario firmato dalla moglie le indicazioni fornite dalla stessa preventivamente, tutto sommato non è una cosa grave, anche se non corretta.
Se però tale prassi si ripete con una frequenza che esula dall'episodio occasionale dovuto magari a causa di forza maggiore, gli assistiti, dopo aver fatto le proprie rimostranze alla dottoressa, se queste non dovessero trovare il giusto riscontro, possono rivolgersi all'Ordine dei Medici presso cui la dottoressa è iscritta o all'ASL di appartenenza.
Credo comunque che un colloquio chiarificatore con la dottoressa sia da preferire.
Cordialmente
Dr.G.Migliaccio
Se però tale prassi si ripete con una frequenza che esula dall'episodio occasionale dovuto magari a causa di forza maggiore, gli assistiti, dopo aver fatto le proprie rimostranze alla dottoressa, se queste non dovessero trovare il giusto riscontro, possono rivolgersi all'Ordine dei Medici presso cui la dottoressa è iscritta o all'ASL di appartenenza.
Credo comunque che un colloquio chiarificatore con la dottoressa sia da preferire.
Cordialmente
Dr.G.Migliaccio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15k visite dal 30/10/2007.
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