Spalle instabili per iperlassità legamentosa

Gentili Dottori,
sono una donna di 38 anni, impiegata, non sportiva.
Sono stata operata alla spalla destra la settimana scorsa per una sutura artroscopica del sovraspinato con inserimento di due ancorette metalliche a seguito di diagnosi di: Lesione del sovraspinato con capsulite adesiva in iperlassità legamentosa e instabilità multidirezionale della scapolo-omerale.
Indosserò un tutore per 30 gg. ho già iniziato una cauta mobilizzazione eseguendo regolarmente al domicilio l'esercizio del pendolo di codman come da indicazione del chirurgo e del fisiatra e inizierò la prossima settimana un programma di fisioterapia in un centro specializzato che prevederà anche una parte da praticare in acqua.
Sono preparata ad affrontare un lungo e duro percorso riabilitativo, ma vorrei sapere cosa devo aspettarmi per il futuro, anche in relazione al fatto che ho il medesimo problema (lesione del sovraspinato), anch'esso da affrontare chirurgicamente più avanti, alla spalla sinistra, purtroppo già dolente da alcuni mesi ma fortunatamente al momento con riduzione solo minima della mobilità.
Mi chiedo, cioè: fatta anche la successiva operazione alla spalla sinistra e terminata anche la relativa riabilitazione, cosa posso fare concretamente per tenere sotto controllo la situazione delle mie spalle e per evitare nuove rotture e conseguenti riparazioni chirugiche? qualche sport leggero? della ginnastica? terapie strumentali? accorgimenti particolari? supporti farmacologici? Insomma, posso concretamente migliorare la situazione delle mie spalle o devo rassegnarmi al ripresentarsi di futuri problemi data la congenita iperlassità legamentosa che, mi pare di aver capito, mi predispone a movimenti non corretti dell'articoloazione che poi generano le lesioni dei tendini?
Vi ringrazio in anticipo,
Saluti.


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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4
Egregia signora,
le premesse da Lei fate sono giuste, soprattutto in merito al "lungo percorso riabilitativo" che La attende, ma se, giustamente, ha deciso di sottoporsi all'intervento e seguendo con attenzione le indicazioni fornite sia dal chirurgo Ortopedico, che dal Fisiatra, dovrebbe recuperare l'articolarità della spalla (oggia la destra, domani la sinistra), una articolazione complessa, "libera", l'unica capace di muoversi su tutti i piani del movimento e pertanto, estremamente soggetta a problemi capsulo-ligamentosi; tuttavia un adeguato potenziamento muscolare dovrebbe permetterle di evitare ulteriori problemi articolari, sottoponendosi, in relazione all'indicazione del Fisiatra che la sta seguendo, a controlli e "richiami" periodici per quanto attiene trattamenti fisioterapici. Potrebbe essere utile associare una terapia farmacologica di supporto tendineo, indicazione che, tuttavia, non vede tutti concordi e che, pertanto, Le verrà indicata dal o dai Colleghi che La seguiranno, tra l'altro, in una città come la Sua che presenta ottimi centri ed una lunga cultura in ambio riabilitativo

Cordiali saluti
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Utente
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Gentilissimo Dott. Parabita,
La ringrazio molto per la Sua cortese, incoraggiante risposta.
La saluto cordialmente.