Problema inguinale o di ileo-psoas o di ernia.
Gentili Medici
Sono un calciatore di 28 anni che milita in una squadra di serie d ed esattamente da 41 giorni non riesco ad uscire da un infortunio tanto che fisioterapisti e "scienziati vari" non sembrano avere idee chiare, nemmeno loro. Esattamente giorno 4 agosto 2010 subivo un infortunio a causa del classico "liscio sul pallone" all'adduttore della gamba dx. In tale occasione sentivo qualcosa come "una piccola lesione a qualche muscoletto dell'inguine". Da quel momento in poi la società in cui milito mi prenota un eco che viene fatta solo dopo 20 giorni. In questo lasso di tempo continuavo ad allenarmi poi a sentire dolore, a riposarmi e poi riallenarmi. Dall'eco del 24 agosto viene fuori una "lesione di primo grado di circa 10 mm all'inserzione." Tale lesione viene curata con 2 settimane di fisioterapia con tecar, laser, tens ed ultrasuoni.Dopo due settimane, esattamente dall'ecografia del 13 settembre 2010 si evince la scomparsa della lesione. In realtà il dolore alla zona è sempre più forte (più di prima addirittura.
Nei giorni successivi, fino ad oggi ho praticato stretching a psoas e adduttori, ma il sollievo che mi danno gli esercizi è solo temporaneo, infatti il dolore torna regolarmente.
Il dolore è localizzato in due punti: nella zona pubica, dove avverto dolore quando da in piedi avvicino le ginocchia, e all'inguine esattamente nella zona di intersezione dello psoas nel femore. A volte quando faccio stretching da coricato avvicino le ginocchia al petto avverto dolore. Inoltre questo peggiora stando seduto o peggio guidando. Rimanendo alla guida con il dx ALZATO IN SOSPENSIONE SULL'ACCELERATORE avverto maggiormente dolore.
ho bisogno di aiuto, non so più cosa fare e chi consultare e la cosa che più mi preoccupa e che anche i vari ortopedici, fisioterapisti e osteopati che ho consultato siano ormai a corto di idee… Grazie mille per l'attenzione e per il prezioso lavoro che fate per tutti ogni giorno.
P.S. AIUTATEMI PRIMA CHE LA SOCIETà IN CUI MILITO MI MANDI VIA. :)
Sono un calciatore di 28 anni che milita in una squadra di serie d ed esattamente da 41 giorni non riesco ad uscire da un infortunio tanto che fisioterapisti e "scienziati vari" non sembrano avere idee chiare, nemmeno loro. Esattamente giorno 4 agosto 2010 subivo un infortunio a causa del classico "liscio sul pallone" all'adduttore della gamba dx. In tale occasione sentivo qualcosa come "una piccola lesione a qualche muscoletto dell'inguine". Da quel momento in poi la società in cui milito mi prenota un eco che viene fatta solo dopo 20 giorni. In questo lasso di tempo continuavo ad allenarmi poi a sentire dolore, a riposarmi e poi riallenarmi. Dall'eco del 24 agosto viene fuori una "lesione di primo grado di circa 10 mm all'inserzione." Tale lesione viene curata con 2 settimane di fisioterapia con tecar, laser, tens ed ultrasuoni.Dopo due settimane, esattamente dall'ecografia del 13 settembre 2010 si evince la scomparsa della lesione. In realtà il dolore alla zona è sempre più forte (più di prima addirittura.
Nei giorni successivi, fino ad oggi ho praticato stretching a psoas e adduttori, ma il sollievo che mi danno gli esercizi è solo temporaneo, infatti il dolore torna regolarmente.
Il dolore è localizzato in due punti: nella zona pubica, dove avverto dolore quando da in piedi avvicino le ginocchia, e all'inguine esattamente nella zona di intersezione dello psoas nel femore. A volte quando faccio stretching da coricato avvicino le ginocchia al petto avverto dolore. Inoltre questo peggiora stando seduto o peggio guidando. Rimanendo alla guida con il dx ALZATO IN SOSPENSIONE SULL'ACCELERATORE avverto maggiormente dolore.
ho bisogno di aiuto, non so più cosa fare e chi consultare e la cosa che più mi preoccupa e che anche i vari ortopedici, fisioterapisti e osteopati che ho consultato siano ormai a corto di idee… Grazie mille per l'attenzione e per il prezioso lavoro che fate per tutti ogni giorno.
P.S. AIUTATEMI PRIMA CHE LA SOCIETà IN CUI MILITO MI MANDI VIA. :)
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Gentile utente, a volte può esserci la sofferenza dell'osso pubico su cui si inseriscono gli adduttori, e questo può essere evidenziato da una RM. Se fosse questo il suo caso si potrebbero fare terapie più specifiche, ma la prenda come un'ipotesi perché ovviamente non è possibile consigliare esami o fare diagnosi attraverso un consulto on-line. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 15/09/2010.
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